L'attuale politica energetica internazionale, e quella europea in particolare, sulla scia delle decisioni prese con il protocollo di Kyoto, sta incentivando la realizzazione di impianti energetici intensivi su larga scala. Ciò sta determinando una metamorfosi del mondo rurale che, occupando circa il 90% del territorio europeo, offre risorse ed ampie superfici da adibire allo sviluppo di tale tecnologia. Questa rinnovata centralità assunta dal mondo rurale richiede una corretta gestione e pianificazione del territorio basata su una migliore conoscenza scientifica e sulla partecipazione, a scala locale, degli attori sociali ed economici. Molti studi hanno messo in evidenza come le politiche ambientali per lo sviluppo sostenibile spesso non includano politiche paesaggistiche, provocando il rifiuto da parte della popolazione ad ospitare grandi strutture energetiche e la scarsa attenzione dei legislatori. La necessità di ritrovare un equilibrio tra il soddisfacimento delle esigenze di sviluppo economico e il mantenimento della qualità paesaggistica dei luoghi (che incide anche sul miglioramento delle condizioni di vita delle popolazioni), richiede di pianificare i modi con cui tali strutture saranno inserite nel paesaggio e di predisporre metodologie che orientino i processi decisionali. L'analisi dei possibili futuri assetti del paesaggio rurale è un tema che presenta numerose sfaccettature, poiché diverse possono essere le fonti di energia rinnovabile, la scala di analisi, l ambito territoriale di riferimento, le specificità locali, il livello di accettazione della popolazione. In Sicilia per il raggiungimento degli obiettivi previsti dall Azione Clima, si punta sull energia fotovoltaica, considerata, fra le diverse forme di energia rinnovabile, la più adatta allo scopo, date le favorevoli condizioni di irraggiamento della regione. Pertanto, la presente ricerca, partendo dall analisi dello stato dell arte in materia di parchi solari, si pone l'obiettivo di elaborare un metodo progettuale che permetta il corretto inserimento di tali strutture nei processi di trasformazione del territorio, in termini di qualità e coerenza, cercando cioè di innalzare il paesaggio a un ruolo attivo all'interno dell' iter progettuale, piuttosto che relegarlo a quello passivo di ricettore di danni ritenuti inevitabili. Il metodo proposto si basa sull analisi dei caratteri paesaggistici, sulla valutazione della loro attitudine ad accogliere il cambiamento indotto da specifiche pressioni antropiche e sull uso del progetto di paesaggio come strumento per governare i diversi usi del territorio, fornendo proposte di sviluppo compatibili con le esigenze di conservazione della natura, nel rispetto dei principi della Convenzione Europea del Paesaggio. L'applicazione del metodo su un area protetta della costa meridionale della Sicilia-territorio agricolo di pregio, dove coesistono in modo contraddittorio, elementi di grande valore naturalistico e attività antropiche ad elevato impatto - ha permesso di valutare la possibilità di usare il solare fotovoltaico come soluzione a medio termine, in grado di innescare processi sostenibili di sviluppo sociale ed economico, conciliabili con la salvaguardia del paesaggio. I risultati conseguiti, calati nella sperimentazione progettuale, riguardano la validazione del metodo e dimostrano come sia possibile innescare processi evolutivi del paesaggio anche attraverso forme d'uso impattanti, purché queste siano inserite in un contesto territoriale progettato in modo da garantire l innalzamento progressivo della qualità globale di un vasto intorno.
La progettazione paesaggistica dei parchi fotovoltaici in territorio rurale
CARULLO, LAURA
2011
Abstract
L'attuale politica energetica internazionale, e quella europea in particolare, sulla scia delle decisioni prese con il protocollo di Kyoto, sta incentivando la realizzazione di impianti energetici intensivi su larga scala. Ciò sta determinando una metamorfosi del mondo rurale che, occupando circa il 90% del territorio europeo, offre risorse ed ampie superfici da adibire allo sviluppo di tale tecnologia. Questa rinnovata centralità assunta dal mondo rurale richiede una corretta gestione e pianificazione del territorio basata su una migliore conoscenza scientifica e sulla partecipazione, a scala locale, degli attori sociali ed economici. Molti studi hanno messo in evidenza come le politiche ambientali per lo sviluppo sostenibile spesso non includano politiche paesaggistiche, provocando il rifiuto da parte della popolazione ad ospitare grandi strutture energetiche e la scarsa attenzione dei legislatori. La necessità di ritrovare un equilibrio tra il soddisfacimento delle esigenze di sviluppo economico e il mantenimento della qualità paesaggistica dei luoghi (che incide anche sul miglioramento delle condizioni di vita delle popolazioni), richiede di pianificare i modi con cui tali strutture saranno inserite nel paesaggio e di predisporre metodologie che orientino i processi decisionali. L'analisi dei possibili futuri assetti del paesaggio rurale è un tema che presenta numerose sfaccettature, poiché diverse possono essere le fonti di energia rinnovabile, la scala di analisi, l ambito territoriale di riferimento, le specificità locali, il livello di accettazione della popolazione. In Sicilia per il raggiungimento degli obiettivi previsti dall Azione Clima, si punta sull energia fotovoltaica, considerata, fra le diverse forme di energia rinnovabile, la più adatta allo scopo, date le favorevoli condizioni di irraggiamento della regione. Pertanto, la presente ricerca, partendo dall analisi dello stato dell arte in materia di parchi solari, si pone l'obiettivo di elaborare un metodo progettuale che permetta il corretto inserimento di tali strutture nei processi di trasformazione del territorio, in termini di qualità e coerenza, cercando cioè di innalzare il paesaggio a un ruolo attivo all'interno dell' iter progettuale, piuttosto che relegarlo a quello passivo di ricettore di danni ritenuti inevitabili. Il metodo proposto si basa sull analisi dei caratteri paesaggistici, sulla valutazione della loro attitudine ad accogliere il cambiamento indotto da specifiche pressioni antropiche e sull uso del progetto di paesaggio come strumento per governare i diversi usi del territorio, fornendo proposte di sviluppo compatibili con le esigenze di conservazione della natura, nel rispetto dei principi della Convenzione Europea del Paesaggio. L'applicazione del metodo su un area protetta della costa meridionale della Sicilia-territorio agricolo di pregio, dove coesistono in modo contraddittorio, elementi di grande valore naturalistico e attività antropiche ad elevato impatto - ha permesso di valutare la possibilità di usare il solare fotovoltaico come soluzione a medio termine, in grado di innescare processi sostenibili di sviluppo sociale ed economico, conciliabili con la salvaguardia del paesaggio. I risultati conseguiti, calati nella sperimentazione progettuale, riguardano la validazione del metodo e dimostrano come sia possibile innescare processi evolutivi del paesaggio anche attraverso forme d'uso impattanti, purché queste siano inserite in un contesto territoriale progettato in modo da garantire l innalzamento progressivo della qualità globale di un vasto intorno.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/73139
URN:NBN:IT:UNICT-73139