Nel mezzo di una crisi ambientale che va avanti da decadi, le agende politiche internazionali stanno ancora cercando di riprendere il controllo attraverso obiettivi ambientali futuri, per ridurre i disastri ambientali causati dagli esseri umani. Nel frattempo, gli obiettivi politici del passato non sono sempre stati raggiunti (Rosen, 2015), a causa della resistenza umana nei confronti del cambiamento verso una società sostenibile (Ulus e Hatipoglu, 2016). Il sovente disallineamento tra premesse, promesse e soluzioni fattuali nella società solleva dubbi sull’effettiva capacità dei programmi ambientali, nazionali e internazionali, di evitare i futuri scenari ambientali più disastrosi. Ad ogni modo, nel tempo le pressioni sociali e governative contro l’insostenibilità dei sistemi produttivi sono risultate in una crescente esigenza, da parte delle imprese, di adottare politiche ambientali (Ramus, 2003; Hawken, 1993). Le aziende proattive hanno anche anticipato i regolamenti ambientali implementando eco-innovazioni per acquisire legittimità o vantaggio competitivo. Questa dinamica ha aumentato l’identità ambientale organizzativa, avendo effetto anche sui valori personali dei dipendenti in un modo che non ha ricevuto abbastanza attenzione nella letteratura (Ciocirlan, 2016). Questo manoscritto parte da questa lacuna in letteratura, ambendo ad esplorare e testare l’interazione tra la cultura ambientale organizzativa e la cultura personale dei dipendenti nel contesto italiano. La domanda di ricerca che guida questo studio è se un ambiente di lavoro innovativo e pro-ambientale sia in grado di instillare o rendere saliente credenze e comportamenti pro-ambientali nei dipendenti a livello personale, producendo ripercussioni nella loro vita privata. Per rispondere a questa domanda, questo studio usa un approccio qualitativo e quantitativo, prendendo spunto da una letteratura multidisciplinare. La multi-metodologia di questa ricerca consiste in: 1) uno step qualitativo che esplora la cultura ambientale, sia nel posto di lavoro che nella vita dei dipendenti che lavorano in imprese eco-innovative; 2) lo sviluppo di un modello di analisi condizionale da una survey longitudinale di 271 risposte complete, per testare le associazioni identificate nella parte qualitativa; 3) una analisi quantitativa e qualitativa del contenuto di tre report di sostenibilità, per fornire intuizioni su come le politiche ambientali sono implementate in tipi differenti di imprese italiane. I risultati danno prova dell’influenza che un ambiente di lavoro percepito come “green” ha sulla cultura personale dei dipendenti, attraverso la stimolazione dell’impegno verso l’ambiente, potenziato da un senso di identificazione coi valori dell’impresa. Inoltre, essi suggeriscono che diverse culture ambientali aziendali possono produrre diversi modi di implementare le politiche ambientali. Queste conclusioni implicano la necessità di aumentare l’attenzione delle autorità competenti sul potere intangibile delle politiche ambientali, per rendere il posto di lavoro un luogo dove viga il rispetto del prossimo e dell’ambiente, in modo da supportare la transizione della società verso la sostenibilità.
In the middle of an ages-long environmental crisis, international political agendas are still striving to regain control through prospective environmental goals to reduce human-caused environmental disasters. In the meantime, the political objectives set in the past have not always been successfully achieved (Rosen, 2015), due to the human resistance to the prioritization of a transformative sustainable shift (Ulus and Hatipoglu, 2016). The occasional mismatch among societal premises, promises and factual solutions raises doubts about the effectiveness of international and national environmental programmes in avoiding the worst-case scenarios predictions. However, the social and governmental pressures over time against the unsustainability of corporate frantic production systems resulted in any case into a growing need for environmental policies’ adoption in firms (Ramus, 2003; Hawken, 1993). Proactive companies have even started anticipating environmental regulation implementing eco-innovations to gain legitimacy or competitive advantage. This dynamic increased the environmental corporate identity, affecting employees’ personal values in a way that has not received enough attention in the literature (Ciocirlan, 2016). This manuscript addresses this gap to explore and test the interaction between the environmental corporate culture and the employee’s personal culture in the Italian corporate context. The leading research question that drives this study is whether a green and eco-innovative workplace is able to instil or make salient environmental personal beliefs and behaviours in employees, producing spill-over effects in their private life. To answer this question, this study uses a qualitative and quantitative approach, drawing from multidisciplinary literature. The multi-methodology of this research consists in: 1) a qualitative step that explores the workplace and private environmental cultures of 29 interviews with employees working in eco-innovative firms; 2) the development of a conditional analysis model from 271 complete answers to a longitudinal survey, to test associations identified in the qualitative step; 3) a quantitative and qualitative content analysis on 3 Sustainability Reports, to provide insights about how environmental policies are implemented in different types of Italian companies. The results give evidence of the influential effects that green workplaces have on the personal culture of employees, via the stimulation of environmental commitment empowered by a sense of identification with the organizational values. Moreover, they also suggest that different environmental corporate cultures can result into different ways of implementing of environmental policies. These findings implicate a need to increase the attention of policymakers on the intangible power of environmental policies aimed at making the workplaces fair and sustainable environments to support the environmental transition of society.
SPREADING ENVIRONMENTAL SUSTAINABILITY THROUGH THE WORKPLACE: A Multi-Methodological Study about the interaction between environmental policies, social norms and employees’ environmental identity
DIBATTISTA, Ilaria
2023
Abstract
Nel mezzo di una crisi ambientale che va avanti da decadi, le agende politiche internazionali stanno ancora cercando di riprendere il controllo attraverso obiettivi ambientali futuri, per ridurre i disastri ambientali causati dagli esseri umani. Nel frattempo, gli obiettivi politici del passato non sono sempre stati raggiunti (Rosen, 2015), a causa della resistenza umana nei confronti del cambiamento verso una società sostenibile (Ulus e Hatipoglu, 2016). Il sovente disallineamento tra premesse, promesse e soluzioni fattuali nella società solleva dubbi sull’effettiva capacità dei programmi ambientali, nazionali e internazionali, di evitare i futuri scenari ambientali più disastrosi. Ad ogni modo, nel tempo le pressioni sociali e governative contro l’insostenibilità dei sistemi produttivi sono risultate in una crescente esigenza, da parte delle imprese, di adottare politiche ambientali (Ramus, 2003; Hawken, 1993). Le aziende proattive hanno anche anticipato i regolamenti ambientali implementando eco-innovazioni per acquisire legittimità o vantaggio competitivo. Questa dinamica ha aumentato l’identità ambientale organizzativa, avendo effetto anche sui valori personali dei dipendenti in un modo che non ha ricevuto abbastanza attenzione nella letteratura (Ciocirlan, 2016). Questo manoscritto parte da questa lacuna in letteratura, ambendo ad esplorare e testare l’interazione tra la cultura ambientale organizzativa e la cultura personale dei dipendenti nel contesto italiano. La domanda di ricerca che guida questo studio è se un ambiente di lavoro innovativo e pro-ambientale sia in grado di instillare o rendere saliente credenze e comportamenti pro-ambientali nei dipendenti a livello personale, producendo ripercussioni nella loro vita privata. Per rispondere a questa domanda, questo studio usa un approccio qualitativo e quantitativo, prendendo spunto da una letteratura multidisciplinare. La multi-metodologia di questa ricerca consiste in: 1) uno step qualitativo che esplora la cultura ambientale, sia nel posto di lavoro che nella vita dei dipendenti che lavorano in imprese eco-innovative; 2) lo sviluppo di un modello di analisi condizionale da una survey longitudinale di 271 risposte complete, per testare le associazioni identificate nella parte qualitativa; 3) una analisi quantitativa e qualitativa del contenuto di tre report di sostenibilità, per fornire intuizioni su come le politiche ambientali sono implementate in tipi differenti di imprese italiane. I risultati danno prova dell’influenza che un ambiente di lavoro percepito come “green” ha sulla cultura personale dei dipendenti, attraverso la stimolazione dell’impegno verso l’ambiente, potenziato da un senso di identificazione coi valori dell’impresa. Inoltre, essi suggeriscono che diverse culture ambientali aziendali possono produrre diversi modi di implementare le politiche ambientali. Queste conclusioni implicano la necessità di aumentare l’attenzione delle autorità competenti sul potere intangibile delle politiche ambientali, per rendere il posto di lavoro un luogo dove viga il rispetto del prossimo e dell’ambiente, in modo da supportare la transizione della società verso la sostenibilità.File | Dimensione | Formato | |
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Doctoral Thesis Dibattista Ilaria DEF 310523.pdf
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URN:NBN:IT:UNIFE-73342