La sindrome di Down è la più comune causa di ritardo mentale geneticamente determinato. Contrariamente a quanto i luoghi comuni portino a pensare, questi soggetti mettono frequentemente in atto comportamenti che possono essere particolarmente problematici. Questo studio si propone di analizzare il comportamento impulsivo nella sindrome di Down, attraverso l'uso della Disruptive Behavior Rating Scale, ed esaminando specifici item all'interno della scala, studiando anche la relazione tra tali disturbi e il funzionamento cognitivo. Per valutare il livello di funzionamento cognitivo, è stata utilizzata la Wechsler Intelligence Scale for Children (WISC III). Per la valutazione dell'impulsività, in termini di comportamento dirompente, è stata utilizzata la Disruptive Behavior Rating Scale (DBRS), teacher version. Sono stati esaminati 68 soggetti, di età compresa tra 18 e 51 anni (QI complessivo medio=33,81). Sono emersi punteggi alla DBRS significativamente maggiori rispetto al cut off della scala, senza una correlazione tra il punteggio complessivo e il QI. All'analisi delle singole sottoscale è emersa una correlazione inversa tra la sottoscala "distraibilità" e il QI, mentre sono emerse delle correlazioni positive con tutte le altre sottoscale ("oppositività", "impulsività-iperattività", "condotta antisociale"). Questo dato suggerisce fortemente che i processi neuronali sottostanti questi disturbi sono verosimilmente molto diversi da quelli che influenzano le funzioni cognitive in maniera primitiva, sottolineando l'importanza di porre una diagnosi sempre più accurata, al fine di fornire ai clinici più efficienti strumenti di intervento e di trattamento.

Impulsività e Sindrome di Down

MAUGERI, SONYA MARIA
2011

Abstract

La sindrome di Down è la più comune causa di ritardo mentale geneticamente determinato. Contrariamente a quanto i luoghi comuni portino a pensare, questi soggetti mettono frequentemente in atto comportamenti che possono essere particolarmente problematici. Questo studio si propone di analizzare il comportamento impulsivo nella sindrome di Down, attraverso l'uso della Disruptive Behavior Rating Scale, ed esaminando specifici item all'interno della scala, studiando anche la relazione tra tali disturbi e il funzionamento cognitivo. Per valutare il livello di funzionamento cognitivo, è stata utilizzata la Wechsler Intelligence Scale for Children (WISC III). Per la valutazione dell'impulsività, in termini di comportamento dirompente, è stata utilizzata la Disruptive Behavior Rating Scale (DBRS), teacher version. Sono stati esaminati 68 soggetti, di età compresa tra 18 e 51 anni (QI complessivo medio=33,81). Sono emersi punteggi alla DBRS significativamente maggiori rispetto al cut off della scala, senza una correlazione tra il punteggio complessivo e il QI. All'analisi delle singole sottoscale è emersa una correlazione inversa tra la sottoscala "distraibilità" e il QI, mentre sono emerse delle correlazioni positive con tutte le altre sottoscale ("oppositività", "impulsività-iperattività", "condotta antisociale"). Questo dato suggerisce fortemente che i processi neuronali sottostanti questi disturbi sono verosimilmente molto diversi da quelli che influenzano le funzioni cognitive in maniera primitiva, sottolineando l'importanza di porre una diagnosi sempre più accurata, al fine di fornire ai clinici più efficienti strumenti di intervento e di trattamento.
10-dic-2011
Italiano
DE PASQUALE, CONCETTA
ZAPPIA, MARIO
Università degli studi di Catania
Catania
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Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNICT-73353