The aim of this research was to reconstruct the cooking systems of the eastern side of Sicily in the period between the Early and Middle Bronze Ages (XXIV-XIV centuries B.C.). This issue was still almost completely unexplored in the geographical and chronological context considered. Forty-one sites were included in the treatment, three of which were partly unpublished, distributed among the Tyrrhenian, Etna, Hyblean and southern coastal areas. The applied methodology – aimed at investigating the resources, spaces and cooking techniques – involved the integration of paleonutritional, paleobotanical, archaeozoological data, firing structures and cooking tools. In order to achieve the identification and functional analysis of cooking tools – including ceramic vessels, supports and auxiliary tools – a specific methodology has been implemented. This allowed to track the different morphological types back to the cooking techniques (already known on an ethnographic and archaeological basis), through the reconstruction of morphological and functional aspects connected with possible actions related to firing practices. Therefore, it was possible to determine the peculiar features of the culinary systems – revealed precisely in the aspects of spaces, techniques and resources employed – that characterize the different cultures of Sicily of the Early (i.e. Rodì-Tindari-Vallelunga, Capo-Graziano, Castelluccio) and Middle Bronze Age (i.e. Thapsos-Milazzese).

Il lavoro di ricerca ha avuto come obiettivo quello di ricostruire i sistemi di cottura della metà orientale della Sicilia nel periodo compreso tra il Bronzo antico e il Bronzo medio (XXIV-XIV sec. a.C.), una problematica ancora quasi del tutto inesplorata nel contesto geografico e cronologico considerato. Sono stati inclusi nella trattazione 41 siti, di cui 3 in parte inediti, distribuiti fra le aree tirrenica, etnea, iblea e della costa meridionale. La metodologia applicata, finalizzata a indagare le risorse, gli spazi e le tecniche di cottura, ha previsto l’integrazione dei dati paleonutrizionali, paleobotanici, archeozoologici, delle strutture da combustione e degli strumenti da cottura. Per il riconoscimento e la analisi funzionale degli strumenti da cottura – che includono i contenitori ceramici, i sostegni e gli strumenti ausiliari – è stata elaborata una metodologia specifica che – attraverso la ricostruzione degli aspetti morfologico funzionali posti in relazione con le possibili azioni legate alle pratiche di cottura – ha permesso di ricondurre le diverse tipologie morfologiche alle tecniche di cottura note su base etnografica e archeologica. È così stato possibile individuare le caratteristiche peculiari dei sistemi culinari – che si manifestano appunto negli aspetti degli spazi, delle tecniche e delle risorse utilizzate – che caratterizzano le diverse culture della Sicilia dell’età del Bronzo antico (Rodì-Tindari Vallelunga, Capo-Graziano, Castelluccio) e medio (Thapsos-Milazzese).

Cuocere nel Mediterraneo del II millennio a.C.: Metodi di cottura come indicatori culturali e identitari nelle isole maggiori

MESSINA, THEA
2022

Abstract

The aim of this research was to reconstruct the cooking systems of the eastern side of Sicily in the period between the Early and Middle Bronze Ages (XXIV-XIV centuries B.C.). This issue was still almost completely unexplored in the geographical and chronological context considered. Forty-one sites were included in the treatment, three of which were partly unpublished, distributed among the Tyrrhenian, Etna, Hyblean and southern coastal areas. The applied methodology – aimed at investigating the resources, spaces and cooking techniques – involved the integration of paleonutritional, paleobotanical, archaeozoological data, firing structures and cooking tools. In order to achieve the identification and functional analysis of cooking tools – including ceramic vessels, supports and auxiliary tools – a specific methodology has been implemented. This allowed to track the different morphological types back to the cooking techniques (already known on an ethnographic and archaeological basis), through the reconstruction of morphological and functional aspects connected with possible actions related to firing practices. Therefore, it was possible to determine the peculiar features of the culinary systems – revealed precisely in the aspects of spaces, techniques and resources employed – that characterize the different cultures of Sicily of the Early (i.e. Rodì-Tindari-Vallelunga, Capo-Graziano, Castelluccio) and Middle Bronze Age (i.e. Thapsos-Milazzese).
15-set-2022
Italiano
Il lavoro di ricerca ha avuto come obiettivo quello di ricostruire i sistemi di cottura della metà orientale della Sicilia nel periodo compreso tra il Bronzo antico e il Bronzo medio (XXIV-XIV sec. a.C.), una problematica ancora quasi del tutto inesplorata nel contesto geografico e cronologico considerato. Sono stati inclusi nella trattazione 41 siti, di cui 3 in parte inediti, distribuiti fra le aree tirrenica, etnea, iblea e della costa meridionale. La metodologia applicata, finalizzata a indagare le risorse, gli spazi e le tecniche di cottura, ha previsto l’integrazione dei dati paleonutrizionali, paleobotanici, archeozoologici, delle strutture da combustione e degli strumenti da cottura. Per il riconoscimento e la analisi funzionale degli strumenti da cottura – che includono i contenitori ceramici, i sostegni e gli strumenti ausiliari – è stata elaborata una metodologia specifica che – attraverso la ricostruzione degli aspetti morfologico funzionali posti in relazione con le possibili azioni legate alle pratiche di cottura – ha permesso di ricondurre le diverse tipologie morfologiche alle tecniche di cottura note su base etnografica e archeologica. È così stato possibile individuare le caratteristiche peculiari dei sistemi culinari – che si manifestano appunto negli aspetti degli spazi, delle tecniche e delle risorse utilizzate – che caratterizzano le diverse culture della Sicilia dell’età del Bronzo antico (Rodì-Tindari Vallelunga, Capo-Graziano, Castelluccio) e medio (Thapsos-Milazzese).
MILITELLO, Pietro Maria
Università degli studi di Catania
Catania
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Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNICT-73494