Il presente lavoro ha ad oggetto la controversa materia dei servizi pubblici locali di rilevanza economica, oggi interessati da una perdurante incertezza normativa a causa del contrasto determinatosi tra le politiche di liberalizzazione perseguite dai pubblici poteri e le recenti istanze di presenza pubblica espresse dalla volontà popolare con il referendum abrogativo del 12 e 13 giugno 2011. Il lavoro ripercorre la genesi della nozione di servizio pubblico, analizzando le teorie oggettive e soggettive, per poi passare all'esame delle peculiarità della nozione di servizio pubblico locale (Cap.1). Ricostruita la nozione, si passa ad inserire il servizio pubblico locale nel quadro costituzionale (cap. 2) ed europeo (cap. 3), analizzando le competenze dei diversi attori istituzionali: Enti locali, Stato, Regioni, Unione europea. Grande attenzione è poi dedicata ai modelli di gestione susseguitisi nel tempo, dalla legge del 1903 alla disciplina degli anni '90 (poi trasfusa nel t.u.e.l. del 2000), sino alle recenti riforme del 2008 e del 2011, censurate la prima dal referendum del 12 e 13 giugno 2011, la seconda dalla Corte costituzionale con sentenza n. 199/2012. Il lavoro si sofferma poi sulla disciplina in tema di Carte di servizi ed Action class pubblica , onde verificare la tenuta dell'equivalenza tra diritti di cittadinanza e diritti di utenza.

I servizi pubblici locali di rilevanza economica tra liberalizzazioni e nuove istanze democratiche

GENNARO, MARIACONCETTA
2012

Abstract

Il presente lavoro ha ad oggetto la controversa materia dei servizi pubblici locali di rilevanza economica, oggi interessati da una perdurante incertezza normativa a causa del contrasto determinatosi tra le politiche di liberalizzazione perseguite dai pubblici poteri e le recenti istanze di presenza pubblica espresse dalla volontà popolare con il referendum abrogativo del 12 e 13 giugno 2011. Il lavoro ripercorre la genesi della nozione di servizio pubblico, analizzando le teorie oggettive e soggettive, per poi passare all'esame delle peculiarità della nozione di servizio pubblico locale (Cap.1). Ricostruita la nozione, si passa ad inserire il servizio pubblico locale nel quadro costituzionale (cap. 2) ed europeo (cap. 3), analizzando le competenze dei diversi attori istituzionali: Enti locali, Stato, Regioni, Unione europea. Grande attenzione è poi dedicata ai modelli di gestione susseguitisi nel tempo, dalla legge del 1903 alla disciplina degli anni '90 (poi trasfusa nel t.u.e.l. del 2000), sino alle recenti riforme del 2008 e del 2011, censurate la prima dal referendum del 12 e 13 giugno 2011, la seconda dalla Corte costituzionale con sentenza n. 199/2012. Il lavoro si sofferma poi sulla disciplina in tema di Carte di servizi ed Action class pubblica , onde verificare la tenuta dell'equivalenza tra diritti di cittadinanza e diritti di utenza.
7-dic-2012
Italiano
Chiar.mo Prof. Sebastiano Licciardello
LICCIARDELLO, Sebastiano
MARINO, Ignazio
Università degli studi di Catania
Catania
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/74714
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNICT-74714