In this research, I investigated the experience of loneliness for young adults, concentrating on how these young adults cope socially and spatially when feeling lonely. This study is rooted in Milan and Manchester and has aimed to develop coping behaviours, that is, to understand how young adults make use of their social and spatial resources. To achieve this, I choose a qualitative approach, using mainly Narrative Interviews as a method and concentrating on collecting and analysing the descriptions, perceptions and motivations behind people’s coping strategies. I further shed light on the multidisciplinary nature of loneliness and the importance of researching it from various perspectives - not only psychologically. Further, the coping behaviours inform architectural practices, social policy and the work of social organisations. Additionally, I hope to enhance the knowledge of loneliness and offer new contemporary perspectives, away from describing an unpleasant state of being alone to a much more complex social and emotional experience. This research displays loneliness within a sociological context in that it can no longer be seen as an individual skills deficit but as a social experience that is constantly shaped and negotiated by the individual experiencing it and the socio-spatial environment around it. Along this research, I touch and reflect upon various knowledge fields and topics: usage of public and semi-public spaces, urban transport and infrastructure, architectural design and materials, urban versus rural, the psychological perceptions and considerations of people in their everyday life, social capital, place attachment, technological enhancement and individualism.

In questa tesi, ho condotto una ricerca sull'esperienza della solitudine che provano i giovani adulti, focalizzandomi sulle strategie di coping sociali e spaziali quando si sentono soli. Lo studio ha avuto luogo a Milano e Manchester e ha avuto l'obiettivo di approfondire e sviluppare le strategie di coping, ovvero capire come i giovani adulti fanno uso delle loro risorse sociali e spaziali. Per raggiungere tale obiettivo, ho usato un approccio qualitativo, usando principalmente il metodo delle interviste narrative, concentrandomi sulla raccolta ed analisi delle descrizioni, percezioni e motivazioni dietro le strategie di coping. Ho indagato ulteriormente la natura multidisciplinare della solitudine e l'importanza di fare ricerca da diverse prospettive - non solo quella psicologica. Inoltre, le strategie di coping possono avere influenza nelle pratiche architettoniche, le politiche sociali e il lavoro delle organizzazioni sociali. Il mio auspicio quindi è anche quello di approfondire la conoscenza della solitudine e offrire nuove prospettive contemporanee che vadano oltre la descrizione di uno stato spiacevole di solitudine, ma che vadano ad indagare in modo più complesso la situazione sociale ed emotiva. Questa ricerca mostra la solitudine all'interno di un contesto sociologico in modo che non sia più vista come un deficit individuale, ma come un'esperienza sociale che è costantemente modellata e negoziata dall'esperienza individuale e il contesto socio-spaziale che lo circonda. Nel corso della ricerca, affronto e rifletto su diversi campi di conoscenza e argomenti: l'uso dello spazio pubblico e semi-pubblico, il trasporto urbano e le infrastrutture, il design architettonico e i materiali, la dicotomia urbano/rurale, la percezione psicologica e le considerazioni delle persone nella vita di tutti i giorni, il capitale sociale, l'attaccamento al luogo, il rafforzamento tecnologico e l'individualismo.

Locating Loneliness in Urban Spaces A qualitative study of how public and semi-public spaces in Milan and Manchester shape the coping behaviour of young adults

BRENNECKE, TOM
2023

Abstract

In this research, I investigated the experience of loneliness for young adults, concentrating on how these young adults cope socially and spatially when feeling lonely. This study is rooted in Milan and Manchester and has aimed to develop coping behaviours, that is, to understand how young adults make use of their social and spatial resources. To achieve this, I choose a qualitative approach, using mainly Narrative Interviews as a method and concentrating on collecting and analysing the descriptions, perceptions and motivations behind people’s coping strategies. I further shed light on the multidisciplinary nature of loneliness and the importance of researching it from various perspectives - not only psychologically. Further, the coping behaviours inform architectural practices, social policy and the work of social organisations. Additionally, I hope to enhance the knowledge of loneliness and offer new contemporary perspectives, away from describing an unpleasant state of being alone to a much more complex social and emotional experience. This research displays loneliness within a sociological context in that it can no longer be seen as an individual skills deficit but as a social experience that is constantly shaped and negotiated by the individual experiencing it and the socio-spatial environment around it. Along this research, I touch and reflect upon various knowledge fields and topics: usage of public and semi-public spaces, urban transport and infrastructure, architectural design and materials, urban versus rural, the psychological perceptions and considerations of people in their everyday life, social capital, place attachment, technological enhancement and individualism.
22-feb-2023
Inglese
In questa tesi, ho condotto una ricerca sull'esperienza della solitudine che provano i giovani adulti, focalizzandomi sulle strategie di coping sociali e spaziali quando si sentono soli. Lo studio ha avuto luogo a Milano e Manchester e ha avuto l'obiettivo di approfondire e sviluppare le strategie di coping, ovvero capire come i giovani adulti fanno uso delle loro risorse sociali e spaziali. Per raggiungere tale obiettivo, ho usato un approccio qualitativo, usando principalmente il metodo delle interviste narrative, concentrandomi sulla raccolta ed analisi delle descrizioni, percezioni e motivazioni dietro le strategie di coping. Ho indagato ulteriormente la natura multidisciplinare della solitudine e l'importanza di fare ricerca da diverse prospettive - non solo quella psicologica. Inoltre, le strategie di coping possono avere influenza nelle pratiche architettoniche, le politiche sociali e il lavoro delle organizzazioni sociali. Il mio auspicio quindi è anche quello di approfondire la conoscenza della solitudine e offrire nuove prospettive contemporanee che vadano oltre la descrizione di uno stato spiacevole di solitudine, ma che vadano ad indagare in modo più complesso la situazione sociale ed emotiva. Questa ricerca mostra la solitudine all'interno di un contesto sociologico in modo che non sia più vista come un deficit individuale, ma come un'esperienza sociale che è costantemente modellata e negoziata dall'esperienza individuale e il contesto socio-spaziale che lo circonda. Nel corso della ricerca, affronto e rifletto su diversi campi di conoscenza e argomenti: l'uso dello spazio pubblico e semi-pubblico, il trasporto urbano e le infrastrutture, il design architettonico e i materiali, la dicotomia urbano/rurale, la percezione psicologica e le considerazioni delle persone nella vita di tutti i giorni, il capitale sociale, l'attaccamento al luogo, il rafforzamento tecnologico e l'individualismo.
Solitudine; Isolamento Sociale; Spazio Pubblico; Spazio semi-pubblico; Spazio Privato
NUVOLATI, GIAMPAOLO
Università degli Studi di Milano-Bicocca
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/75008
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIMIB-75008