La tesi affronta il tema dell informazione del socio nella società a responsabilità limitata alla luce della riforma del diritto societario attuata con il d.lgs. 17 gennaio 2003, n. 6. L indagine è preceduta da una delimitazione dell oggetto della ricerca che ha lo scopo di fornire una definizione del diritto di informazione. A tal fine vengono analizzati preliminarmente i modi di esercizio di tale diritto nelle società di persone e nella società per azioni e viene evidenziato come la sua estensione sia differente nei diversi tipi societari, sebbene tale eterogeneità non dipenda dal diverso regime di responsabilità patrimoniale, né dalla differente attribuzione del potere di controllo sulla gestione, del quale il diritto di informazione e quello di consultazione costituiscono il momento istruttorio. La lacunosa formulazione della norma di riferimento, l art. 2476, co. 2, cod. civ., solleva alcune questioni con riferimento sia alla legittimazione all esercizio del diritto ci si interroga, fra l altro, se al socio che abbia comunicato il recesso dalla società sia consentito l esercizio dei diritti di informazione e di consultazione , sia all esistenza di limiti opponibili ai soci nell esercizio dei diritti in questione e alla possibilità di derogare alla disposizione in via statutaria. La ricerca, anche attraverso un confronto con la disciplina anteriore alla riforma del diritto delle società di capitali e con quelle di alcuni ordinamenti stranieri Germania, Francia, Spagna, Portogallo e Stati Uniti , si propone di ricostruire sistematicamente i limiti all esercizio del diritto di informazione e di consultazione individuando e delineando un diritto della società sull informazione che consenta agli amministratori di tutelare l interesse della società al mantenimento della propria sfera di riservatezza e alla competitività sul mercato. L ultima parte del lavoro è dedicata alle modalità di regolazione statutaria dei diritti di informazione e ispezione. In questo contesto viene valutato se e in che misura, alla luce delle novità introdotte nella disciplina delle s.r.l. dalla riforma del 2003, i diritti di informazione e di consultazione possano essere considerati diritti disponibili e, conseguentemente, quale sia lo spazio concesso all autonomia statutaria per derogare alla disciplina legale.

L'informazione del socio nella società a responsabilità limitata

AVOLA, ALESSANDRO
2017

Abstract

La tesi affronta il tema dell informazione del socio nella società a responsabilità limitata alla luce della riforma del diritto societario attuata con il d.lgs. 17 gennaio 2003, n. 6. L indagine è preceduta da una delimitazione dell oggetto della ricerca che ha lo scopo di fornire una definizione del diritto di informazione. A tal fine vengono analizzati preliminarmente i modi di esercizio di tale diritto nelle società di persone e nella società per azioni e viene evidenziato come la sua estensione sia differente nei diversi tipi societari, sebbene tale eterogeneità non dipenda dal diverso regime di responsabilità patrimoniale, né dalla differente attribuzione del potere di controllo sulla gestione, del quale il diritto di informazione e quello di consultazione costituiscono il momento istruttorio. La lacunosa formulazione della norma di riferimento, l art. 2476, co. 2, cod. civ., solleva alcune questioni con riferimento sia alla legittimazione all esercizio del diritto ci si interroga, fra l altro, se al socio che abbia comunicato il recesso dalla società sia consentito l esercizio dei diritti di informazione e di consultazione , sia all esistenza di limiti opponibili ai soci nell esercizio dei diritti in questione e alla possibilità di derogare alla disposizione in via statutaria. La ricerca, anche attraverso un confronto con la disciplina anteriore alla riforma del diritto delle società di capitali e con quelle di alcuni ordinamenti stranieri Germania, Francia, Spagna, Portogallo e Stati Uniti , si propone di ricostruire sistematicamente i limiti all esercizio del diritto di informazione e di consultazione individuando e delineando un diritto della società sull informazione che consenta agli amministratori di tutelare l interesse della società al mantenimento della propria sfera di riservatezza e alla competitività sul mercato. L ultima parte del lavoro è dedicata alle modalità di regolazione statutaria dei diritti di informazione e ispezione. In questo contesto viene valutato se e in che misura, alla luce delle novità introdotte nella disciplina delle s.r.l. dalla riforma del 2003, i diritti di informazione e di consultazione possano essere considerati diritti disponibili e, conseguentemente, quale sia lo spazio concesso all autonomia statutaria per derogare alla disciplina legale.
28-lug-2017
Italiano
SANFILIPPO, Pierpaolo Michele
MAUGERI, Anna Maria
Università degli studi di Catania
Catania
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Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNICT-76581