The aim of the study is the analysis of the small finds coming from the Cretan sites of Phaistos and Haghia Triada. For a long time small finds have remained on the edge of archaeological scientific interests. Their chronological, stylistic and functional aspects were considered of little importance in comparison to other categories, such as pottery. The small finds informative potential has been underestimated because their aesthetic and stylistic aspects are relatively less important than concise as the technological and functional ones. In spite of their name, these small artefacts are connected to a wide range of aspects of everyday life; in fact they play a primary role in many activities (i.e. domestic, liturgical, ritual, military, productive, and artisanal). A relational database was created especially for the management of the small finds coming from the two Cretan sites. The database is able to manage a large number of information, to allow tasks such as updating taking care to historicize the existing information, to perform total and cross data analysis. It increases the informative potential of the archaeological data and, at the same time, it helps to preserve the subjectivity and uncertainty of archaeological attributions. In this way the DB is able to manage and analyse any possible interpretation that has been made in the past and that will be the outcome of future studies.

Il progetto di ricerca ha come oggetto di studio l analisi degli small finds provenienti dai due siti cretesi di Festòs e Haghia Triada, indagati da parte della Missione Archeologica Italiana sin dai primi anni del secolo scorso. Obiettivo primario è quello di ribaltare la communis opinio che penalizza gli small finds, reperti il cui potenziale informativo è spesso sottovalutato per via dell importanza relativa che in essi assume l aspetto estetico e stilistico a favore di quello funzionale e tecnologico. Si tratta di oggetti legati a diverse sfere della vita quotidiana (liturgica, rituale, militare, artigianale, ecc.), presenti in maniera capillare in innumerevoli contesti archeologici di varia natura , caratteristiche queste che li rendono parte integrante del Patrimonio Culturale, in quanto espressione precipua del gruppo sociale che li ha prodotti ed utilizzati. Per analizzare questa classe di materiali si è scelto di sfruttare le potenzialità di un sistema informativo, appositamente realizzato, capace di interagire con i dati archeologici in maniera dinamica, tramite il cui ausilio poter leggere ed interpretare le informazioni relative agli small finds. Il valore aggiunto da uno strumento di questo genere si esplica non solo nella coordinazione di una notevole mole di dati, ma soprattutto nella capacità di interrogazione e nella gestione schematica delle informazioni. Queste potenzialità permettono un analisi dei dati completa e capace di letture trasversali, grazie alle quali si potranno ottenere dei risultati inediti.

Un modello relazionale quale strumento per una migliore comprensione del Patrimonio Culturale. Il caso studio degli small finds da Festòs e Haghia Triada.

FIGUERA, MARIANNA
2017

Abstract

The aim of the study is the analysis of the small finds coming from the Cretan sites of Phaistos and Haghia Triada. For a long time small finds have remained on the edge of archaeological scientific interests. Their chronological, stylistic and functional aspects were considered of little importance in comparison to other categories, such as pottery. The small finds informative potential has been underestimated because their aesthetic and stylistic aspects are relatively less important than concise as the technological and functional ones. In spite of their name, these small artefacts are connected to a wide range of aspects of everyday life; in fact they play a primary role in many activities (i.e. domestic, liturgical, ritual, military, productive, and artisanal). A relational database was created especially for the management of the small finds coming from the two Cretan sites. The database is able to manage a large number of information, to allow tasks such as updating taking care to historicize the existing information, to perform total and cross data analysis. It increases the informative potential of the archaeological data and, at the same time, it helps to preserve the subjectivity and uncertainty of archaeological attributions. In this way the DB is able to manage and analyse any possible interpretation that has been made in the past and that will be the outcome of future studies.
31-gen-2017
Italiano
Il progetto di ricerca ha come oggetto di studio l analisi degli small finds provenienti dai due siti cretesi di Festòs e Haghia Triada, indagati da parte della Missione Archeologica Italiana sin dai primi anni del secolo scorso. Obiettivo primario è quello di ribaltare la communis opinio che penalizza gli small finds, reperti il cui potenziale informativo è spesso sottovalutato per via dell importanza relativa che in essi assume l aspetto estetico e stilistico a favore di quello funzionale e tecnologico. Si tratta di oggetti legati a diverse sfere della vita quotidiana (liturgica, rituale, militare, artigianale, ecc.), presenti in maniera capillare in innumerevoli contesti archeologici di varia natura , caratteristiche queste che li rendono parte integrante del Patrimonio Culturale, in quanto espressione precipua del gruppo sociale che li ha prodotti ed utilizzati. Per analizzare questa classe di materiali si è scelto di sfruttare le potenzialità di un sistema informativo, appositamente realizzato, capace di interagire con i dati archeologici in maniera dinamica, tramite il cui ausilio poter leggere ed interpretare le informazioni relative agli small finds. Il valore aggiunto da uno strumento di questo genere si esplica non solo nella coordinazione di una notevole mole di dati, ma soprattutto nella capacità di interrogazione e nella gestione schematica delle informazioni. Queste potenzialità permettono un analisi dei dati completa e capace di letture trasversali, grazie alle quali si potranno ottenere dei risultati inediti.
MILITELLO, Pietro Maria
PULVIRENTI, Grazia
Università degli studi di Catania
Catania
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/76593
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNICT-76593