Effettività e gerarchia delle fonti nel diritto dell'unione europea. Il caso di studio del diritto della navigazione

Il vasto ambito di ricerca in cui spaziano gli studi della filosofia del diritto pur nella molteplicità degli approcci al diritto e delle metodologie d’indagine sembra avere come proprio centro di riflessione il diritto in sé, considerato nel suo complesso e nella sua astrattezza, quale fattore umano con cui si organizza la società e si producono norme obbligatorie per i singoli. Ciò implica la predilezione, insita nella disciplina giusfilosofica, a condurre un esame del diritto vagliandone il carattere prettamente normativo e prescindendo dall’esame di una specifica declinazione pratica e settoriale con cui esso può prendere forma. In questa prospettiva il diritto generalmente viene esaminato, dunque, non tanto come un dato fattuale positivo quanto, piuttosto, a livello concettuale, ancorché il complesso concetto (o, meglio, i concetti) di diritto sia irrelato con la prassi. La ricerca che ci occupa concerne l’effettività del sistema delle fonti dell’Unione Europea. Essa costituisce, pertanto, il tema centrale del presente lavoro e la comprensione del funzionamento del diritto europeo e lo spostamento del governo alla governante in generale ed in materia di navigazione in particolare merita approfondita analisi.