Schizophrenia ranks among the top 20 causes of disability worldwide, as highlighted by the Global Burden of Disease Report. This complex condition is marked by an early onset and encompasses a spectrum of symptoms. Positive symptoms include delusions and hallucinations, while negative symptoms are characterized by diminished behaviors and expressions, such as reduced motivation, pleasure in activities, social withdrawal, decreased emotional expression, and impaired speech. Antipsychotics are effective in significantly reducing positive symptoms and preventing their recurrence. Despite their efficacy, these medications can lead to side effects that adversely affect patient well-being. Management strategies for side effects may involve reducing the antipsychotic dosage, albeit at the risk of symptom recurrence. In the management of side effects, alternative options such as switching antipsychotics or integrating additional interventions to alleviate side effects should be considered. This necessitates engaging the patient in the decision-making process. Shared Decision Making (SDM) is a collaborative approach that aligns clinicians and patients in making informed decisions together. This doctoral project focused on developing a digital SDM tool tailored for this purpose. The initial phase involved conducting two Cochrane reviews on the reduction of antipsychotic dosage and polypharmacy in schizophrenia, and a scoping review of existing decision aids for schizophrenia. To enrich our decision aid, we translated the Glasgow Antipsychotics Side-Effect Scale into Italian, ensuring the inclusion of a validated Patient Reported Outcome Measure (PROM). The resulting decision aid, named PROTECTS-SE, was evaluated for usability with 16 patients and 14 clinicians, demonstrating its potential in facilitating informed decision-making in the treatment of schizophrenia.

La schizofrenia si posiziona tra le prime 20 cause di disabilità a livello globale, come evidenziato dal Global Burden of Disease Report. Questa condizione complessa si manifesta precocemente e comprende uno spettro di sintomi. I sintomi positivi includono deliri e allucinazioni, mentre i sintomi negativi sono caratterizzati da una diminuzione di comportamenti ed espressioni normalmente presenti, quali ridotta motivazione, piacere nelle attività, ritiro sociale e espressione emotiva diminuita. Gli antipsicotici sono efficaci nel ridurre significativamente i sintomi positivi e prevenire le ricadute. Nonostante la loro efficacia, questi farmaci possono comportare effetti collaterali che incidono negativamente sul benessere del paziente. Le strategie di gestione degli effetti collaterali possono includere la riduzione del dosaggio degli antipsicotici, sebbene ciò possa determinare un aumento del rischio di ricaduta. Nella gestione degli effetti collaterali, è necessario considerare opzioni alternative come il cambio dell'antipsicotico o l'integrazione di ulteriori interventi per alleviare gli effetti collaterali. Ciò rende indispensabile coinvolgere il paziente nel processo decisionale. La Decisione Condivisa (Shared Decision Making - SDM) è un approccio collaborativo che allinea medici e pazienti nel prendere decisioni insieme. Questo progetto di dottorato si è concentrato sullo sviluppo di uno strumento digitale SDM, creato appositamente per questo scopo. Nella fase iniziale sono state condotte due revisioni Cochrane sulla riduzione di dose e della polifarmacoterapia degli antipsicotici nella schizofrenia, e una scoping reviews sugli aiuti decisionali esistenti per la schizofrenia. Per arricchire il nostro tool, abbiamo tradotto in italiano la Glasgow Antipsychotics Side-Effect Scale, l'includendo quindi una Misura di Esito Riportata dal Paziente (Patient Reported Outcome Measure - PROM) validata. L'usabilità del decision aid risultante, denominato PROTECTS-SE, è stata valutata con 16 pazienti e 14 clinici. Ciò ha dimostrando il potenziale dello strumento nel facilitare la presa di decisioni informate nel trattamento della schizofrenia.

La Decisione Condivisa nella Schizofrenia - Analisi delle evidenze e creazione di un Supporto Digitale per la gestione degli effetti collaterali degli antipsicotici: PROTECTS-SE

RODOLICO, ALESSANDRO
2024

Abstract

Schizophrenia ranks among the top 20 causes of disability worldwide, as highlighted by the Global Burden of Disease Report. This complex condition is marked by an early onset and encompasses a spectrum of symptoms. Positive symptoms include delusions and hallucinations, while negative symptoms are characterized by diminished behaviors and expressions, such as reduced motivation, pleasure in activities, social withdrawal, decreased emotional expression, and impaired speech. Antipsychotics are effective in significantly reducing positive symptoms and preventing their recurrence. Despite their efficacy, these medications can lead to side effects that adversely affect patient well-being. Management strategies for side effects may involve reducing the antipsychotic dosage, albeit at the risk of symptom recurrence. In the management of side effects, alternative options such as switching antipsychotics or integrating additional interventions to alleviate side effects should be considered. This necessitates engaging the patient in the decision-making process. Shared Decision Making (SDM) is a collaborative approach that aligns clinicians and patients in making informed decisions together. This doctoral project focused on developing a digital SDM tool tailored for this purpose. The initial phase involved conducting two Cochrane reviews on the reduction of antipsychotic dosage and polypharmacy in schizophrenia, and a scoping review of existing decision aids for schizophrenia. To enrich our decision aid, we translated the Glasgow Antipsychotics Side-Effect Scale into Italian, ensuring the inclusion of a validated Patient Reported Outcome Measure (PROM). The resulting decision aid, named PROTECTS-SE, was evaluated for usability with 16 patients and 14 clinicians, demonstrating its potential in facilitating informed decision-making in the treatment of schizophrenia.
21-feb-2024
Italiano
La schizofrenia si posiziona tra le prime 20 cause di disabilità a livello globale, come evidenziato dal Global Burden of Disease Report. Questa condizione complessa si manifesta precocemente e comprende uno spettro di sintomi. I sintomi positivi includono deliri e allucinazioni, mentre i sintomi negativi sono caratterizzati da una diminuzione di comportamenti ed espressioni normalmente presenti, quali ridotta motivazione, piacere nelle attività, ritiro sociale e espressione emotiva diminuita. Gli antipsicotici sono efficaci nel ridurre significativamente i sintomi positivi e prevenire le ricadute. Nonostante la loro efficacia, questi farmaci possono comportare effetti collaterali che incidono negativamente sul benessere del paziente. Le strategie di gestione degli effetti collaterali possono includere la riduzione del dosaggio degli antipsicotici, sebbene ciò possa determinare un aumento del rischio di ricaduta. Nella gestione degli effetti collaterali, è necessario considerare opzioni alternative come il cambio dell'antipsicotico o l'integrazione di ulteriori interventi per alleviare gli effetti collaterali. Ciò rende indispensabile coinvolgere il paziente nel processo decisionale. La Decisione Condivisa (Shared Decision Making - SDM) è un approccio collaborativo che allinea medici e pazienti nel prendere decisioni insieme. Questo progetto di dottorato si è concentrato sullo sviluppo di uno strumento digitale SDM, creato appositamente per questo scopo. Nella fase iniziale sono state condotte due revisioni Cochrane sulla riduzione di dose e della polifarmacoterapia degli antipsicotici nella schizofrenia, e una scoping reviews sugli aiuti decisionali esistenti per la schizofrenia. Per arricchire il nostro tool, abbiamo tradotto in italiano la Glasgow Antipsychotics Side-Effect Scale, l'includendo quindi una Misura di Esito Riportata dal Paziente (Patient Reported Outcome Measure - PROM) validata. L'usabilità del decision aid risultante, denominato PROTECTS-SE, è stata valutata con 16 pazienti e 14 clinici. Ciò ha dimostrando il potenziale dello strumento nel facilitare la presa di decisioni informate nel trattamento della schizofrenia.
SIGNORELLI, MARIA SALVINA
Università degli studi di Catania
Catania
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Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNICT-77424