The purpose of this dissertation is to provide an analysis of the possible approaches to the hard problem of consciousness within the framework of higher-order intentionalism, and to argue for the superiority of extrinsic higher-order theories – according to which inner awareness is a cognitive mechanism distinct from phenomenal character – over intrinsic higher-order theories – according to which it is a mental state’s acquiring a phenomenal character that is responsible for the constitution of inner awareness. In Part I, it will be argued that intrinsic higher-order theories involve controversial metaphysical assumptions as well as the commitment to the contentious claim that consciousness should be conceived as being primarily a property of mental states. In Part II, by analysing the fundamental dimensions of variation among specific higher-order theories, it will be argued that while intrinsic higher-order theories may appear appealing in virtue of their promise to provide a solution to the hard problem, it is doubtful that they can deliver on such a promise, and that the fundamental principle behind extrinsic higher-order theories (traditionally associated with the rejection of the hard problem) can be developed into promising higher-order theories able to acknowledge the reality of hard problem.

L’obiettivo di questa dissertazione è offrire un’analisi dei possibili approcci al problema della coscienza offerti dell’intenzionalismo di second’ordine, e di sostenere la superiorità delle versioni estrinseche di tale teoria – secondo cui la coscienza consiste in un meccanismo cognitivo distinto dal carattere fenomenico degli stati mentali coscienti – rispetto alle versioni intrinseche – secondo cui la consapevolezza dei propri stati mentali è costituta da proprietà che sono parte integrante del carattere fenomenico degli stati coscienti. Questa tesi verrà difesa, nella prima parte della tesi, sostenendo che le teorie intrinseche presuppongono tesi controverse in ambito metafisico e una discutibile caratterizzazione della coscienza intesa principalmente come una proprietà degli stati mentali e, nella seconda parte della tesi, analizzando le differenze tra specifiche formulazioni di tali teorie e sostenendo che da un lato le teorie intrinseche non siano in grado di mantenere la loro promessa di risolvere il problema della coscienza, mentre dall’altro lato i princìpi delle teorie estrinseche (tradizionalmente associate al diniego di tale problema) possono essere utilizzati per elaborare soluzioni al problema della coscienza significativamente più promettenti.

Conscienza, Presentazione e (Auto)Rappresentazione

ZOTTOLI, DAVIDE
2023

Abstract

The purpose of this dissertation is to provide an analysis of the possible approaches to the hard problem of consciousness within the framework of higher-order intentionalism, and to argue for the superiority of extrinsic higher-order theories – according to which inner awareness is a cognitive mechanism distinct from phenomenal character – over intrinsic higher-order theories – according to which it is a mental state’s acquiring a phenomenal character that is responsible for the constitution of inner awareness. In Part I, it will be argued that intrinsic higher-order theories involve controversial metaphysical assumptions as well as the commitment to the contentious claim that consciousness should be conceived as being primarily a property of mental states. In Part II, by analysing the fundamental dimensions of variation among specific higher-order theories, it will be argued that while intrinsic higher-order theories may appear appealing in virtue of their promise to provide a solution to the hard problem, it is doubtful that they can deliver on such a promise, and that the fundamental principle behind extrinsic higher-order theories (traditionally associated with the rejection of the hard problem) can be developed into promising higher-order theories able to acknowledge the reality of hard problem.
9-mag-2023
Inglese
L’obiettivo di questa dissertazione è offrire un’analisi dei possibili approcci al problema della coscienza offerti dell’intenzionalismo di second’ordine, e di sostenere la superiorità delle versioni estrinseche di tale teoria – secondo cui la coscienza consiste in un meccanismo cognitivo distinto dal carattere fenomenico degli stati mentali coscienti – rispetto alle versioni intrinseche – secondo cui la consapevolezza dei propri stati mentali è costituta da proprietà che sono parte integrante del carattere fenomenico degli stati coscienti. Questa tesi verrà difesa, nella prima parte della tesi, sostenendo che le teorie intrinseche presuppongono tesi controverse in ambito metafisico e una discutibile caratterizzazione della coscienza intesa principalmente come una proprietà degli stati mentali e, nella seconda parte della tesi, analizzando le differenze tra specifiche formulazioni di tali teorie e sostenendo che da un lato le teorie intrinseche non siano in grado di mantenere la loro promessa di risolvere il problema della coscienza, mentre dall’altro lato i princìpi delle teorie estrinseche (tradizionalmente associate al diniego di tale problema) possono essere utilizzati per elaborare soluzioni al problema della coscienza significativamente più promettenti.
Coscienza; Intenzionalismo; metarappresentazioni; illusionismo
SACCHI, ELISABETTA
Università Vita-Salute San Raffaele
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/87289
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNISR-87289