La medicina rigenerativa è oggi uno tra i campi più interessante della biotecnologia, in grado di combinare diversi aspetti della medicina della biologia cellulare e molecolare dei biomateriali e dell'ingegneria dei tessuti, finalizzata a rigenerare, riparare o sostituire tessuti. La linea di ricerca proposta, sulla base di studi che analizzano vari aspetti della rigenerazione ossea in campo medico è rivolta al miglioramento delle tecniche già utilizzate in questo ambito e si propone di realizzare un sistema integrato standardizzato. Il substrato scelto per l'analisi è costituito da osso equino in blocchi di cui è stata analizzata con osservazioni S.E.M. la superficie dopo modellazione mediante strumentazione rotativa o vibrante, la possibilità di sterilizzazione raggiungendo SAL 10–6, valutando possibili modifiche macro e microstrutturali ed infine il possibile inserimento del materiale in un workflow digitale che partendo dalla rilevazione radiologica di un difetto osseo, passa alla modellazione di un modello tridimensionale computerizzato, che porti alla produzione di un blocco mediante tecnica sottrattiva, customizzato in relazione al difetto rilevato.

L’uso degli scaffold nella rigenerazione dei difetti ossei: sviluppo dei sistemi di customizzazione nelle tecniche sottrattive

LO GIUDICE, Roberto
2019

Abstract

La medicina rigenerativa è oggi uno tra i campi più interessante della biotecnologia, in grado di combinare diversi aspetti della medicina della biologia cellulare e molecolare dei biomateriali e dell'ingegneria dei tessuti, finalizzata a rigenerare, riparare o sostituire tessuti. La linea di ricerca proposta, sulla base di studi che analizzano vari aspetti della rigenerazione ossea in campo medico è rivolta al miglioramento delle tecniche già utilizzate in questo ambito e si propone di realizzare un sistema integrato standardizzato. Il substrato scelto per l'analisi è costituito da osso equino in blocchi di cui è stata analizzata con osservazioni S.E.M. la superficie dopo modellazione mediante strumentazione rotativa o vibrante, la possibilità di sterilizzazione raggiungendo SAL 10–6, valutando possibili modifiche macro e microstrutturali ed infine il possibile inserimento del materiale in un workflow digitale che partendo dalla rilevazione radiologica di un difetto osseo, passa alla modellazione di un modello tridimensionale computerizzato, che porti alla produzione di un blocco mediante tecnica sottrattiva, customizzato in relazione al difetto rilevato.
7-nov-2019
Italiano
CUTRONEO, Giuseppina
SQUADRITO, Francesco
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/100635
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIME-100635