Performing Arts (PA) Medicine, meant as a "medicine for the art of living entertainment", is still not known and not well un­derstood and framed and recognized, in Europe as well as in the other Continents. Starting from a discussion on the philosophical and epistemolo­gical meaning of this branch of medicine, we have arrived at a personal ethical and bioethical reading in order to un­derstand its limits and strengths for doctors, rehab professionals, teachers of the arts of voice, music, dance and circus, philoso­phers and, obviously, artists. PA Medicine (whose name we also dealt about) is far from that me­dicine to­day called "complementary"/"not-Evidence Based", and is a branch of medical and philosophical and pedagogi­cal knowledge useful to the artist's and art's physical, psychic and emotional health. PA Medicine is a Medicine not only for the artist but for the PA themsel­ves which, at times, also need to be cured. We have deepened this last topic also starting from an historical and ethic study of the phenome­non of the “care and curing” of arts and of performers, from the origins to today.

La medicina delle arti, frequentemente e anche in àmbito medico, in Europa come negli altri Con­tinenti, non è ancora conosciuta, ben compresa, inquadrata e ri­conosciuta. Abbiamo voluto oc­cuparcene anche per questo. Partendo da una disamina sul suo si­gnificato filosofico ed episte­mologico, siamo approdati a una sua lettura etica e bioetica al fine di comprenderne limiti e punti di forza per provare a trovare quelli che siano potenzialmente condi­visibili da (e intellegibili a) tutti i professionisti che se ne occupino: medi­ci, riabilitatori, insegnan­ti di arti della voce, della musica, della danza e del circo, filosofi, artisti etc. Cer­tamente lontana dalla medicina oggi detta “com­plementare” e “non-evidence based”, la medicina delle arti performatiche (del cui nome ci siamo anche occupati di trattare lungamente perché, se non se ne tro­va uno idoneo, la branca non può sperare di definirsi) non va intesa sol­tanto come una medicina multidisci­plinare per la salute dell'artista bensì come branca del sapere medico, filosofico e pedagogi­co utile a otte­nere una piena salute fisica, psichica ed emotiva del­l'arte e dell'artista. Per far que­sto, serve una interdisci­plinarità che non sempre si nota negli ap­proccî da noi studiati analizzan­do ateoretica­mente i mo­delli inter­nazionali con cui, personalmente o tramite intermediarî, ci siamo confrontati. Medicina non so­lamente del­l'artista ma anche e soprattut­to, dell'arte stessa (che, a volte, abbisogna essa pure di essere cu­rata), ci siamo occu­pati di parlarne prendendo il via, non senza diversi limi­ti, anche da uno studio stori­co ed etico del­l'esigenza e della fattualità della cura dell'arte e di quella del performer dalle origi­ni a oggi.

La médecine des arts du spectacle vivant. Histoire, diffusion internationale, pensée, éthique et pratiques. La medicina delle arti e dello spettacolo vivente. Storia, diffusione internazionale, pensiero, etica e prassi

GUCCIARDO, ALFONSO GIANLUCA
2022

Abstract

Performing Arts (PA) Medicine, meant as a "medicine for the art of living entertainment", is still not known and not well un­derstood and framed and recognized, in Europe as well as in the other Continents. Starting from a discussion on the philosophical and epistemolo­gical meaning of this branch of medicine, we have arrived at a personal ethical and bioethical reading in order to un­derstand its limits and strengths for doctors, rehab professionals, teachers of the arts of voice, music, dance and circus, philoso­phers and, obviously, artists. PA Medicine (whose name we also dealt about) is far from that me­dicine to­day called "complementary"/"not-Evidence Based", and is a branch of medical and philosophical and pedagogi­cal knowledge useful to the artist's and art's physical, psychic and emotional health. PA Medicine is a Medicine not only for the artist but for the PA themsel­ves which, at times, also need to be cured. We have deepened this last topic also starting from an historical and ethic study of the phenome­non of the “care and curing” of arts and of performers, from the origins to today.
20-dic-2022
Italiano
Francese (Altre)
La medicina delle arti, frequentemente e anche in àmbito medico, in Europa come negli altri Con­tinenti, non è ancora conosciuta, ben compresa, inquadrata e ri­conosciuta. Abbiamo voluto oc­cuparcene anche per questo. Partendo da una disamina sul suo si­gnificato filosofico ed episte­mologico, siamo approdati a una sua lettura etica e bioetica al fine di comprenderne limiti e punti di forza per provare a trovare quelli che siano potenzialmente condi­visibili da (e intellegibili a) tutti i professionisti che se ne occupino: medi­ci, riabilitatori, insegnan­ti di arti della voce, della musica, della danza e del circo, filosofi, artisti etc. Cer­tamente lontana dalla medicina oggi detta “com­plementare” e “non-evidence based”, la medicina delle arti performatiche (del cui nome ci siamo anche occupati di trattare lungamente perché, se non se ne tro­va uno idoneo, la branca non può sperare di definirsi) non va intesa sol­tanto come una medicina multidisci­plinare per la salute dell'artista bensì come branca del sapere medico, filosofico e pedagogi­co utile a otte­nere una piena salute fisica, psichica ed emotiva del­l'arte e dell'artista. Per far que­sto, serve una interdisci­plinarità che non sempre si nota negli ap­proccî da noi studiati analizzan­do ateoretica­mente i mo­delli inter­nazionali con cui, personalmente o tramite intermediarî, ci siamo confrontati. Medicina non so­lamente del­l'artista ma anche e soprattut­to, dell'arte stessa (che, a volte, abbisogna essa pure di essere cu­rata), ci siamo occu­pati di parlarne prendendo il via, non senza diversi limi­ti, anche da uno studio stori­co ed etico del­l'esigenza e della fattualità della cura dell'arte e di quella del performer dalle origi­ni a oggi.
ROSSI, Fabio
CICERO, Vincenzo
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/100747
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIME-100747