La tesi presenta un profilo del poeta e storiografo padovano Albertino Mussato (1261-1329), relativo in particolare agli anni che lo portarono all'incoronazione poetica (1315), e ne inquadra la figura nel contesto storico-culturale del primo Trecento. È approfondito il tema della rinascita del genere tragico a opera dello stesso Mussato, cui diede impulso la lettura delle Tragedie di Seneca da poco tornate in circolazione. Mussato imitò i drammi senecani, sul piano formale e delle tematiche, nella sua Ecerinis, tragedia latina in trimetri giambici con cori in metri lirici; di quest'opera sono illustrati i principali motivi - tra cui spiccano la riflessione sulla tirannide e sulla storia - messi in relazione con la restante produzione in versi e in prosa di Mussato. È poi illustrata la tradizione manoscritta dell'Ecerinis (33 testimoni) e quella a stampa, nonché i commenti dedicati alla tragedia fin dalla sua prima diffusione. I rapporti tra i testimoni sono ricostruiti sulla base degli errori, delineando uno stemma che mostra la discendenza di tutta la tradizione da un unico archetipo, verosimilmente da identificare con l'esemplare approntato dall'autore in vista dell'incoronazione poetica. Si offre infine il testo critico dell'Ecerinis con traduzione italiana a fronte, seguito da un commento che illustra le peculiarità linguistico-metriche dell'opera e i rapporti con le fonti letterarie (dall'Antichità al tardo Medioevo) e con la produzione storiografica e cronachistica coeva.
Albertino Mussato, Tragedia Ecerinis
BRUSA, SOFIA ESTER
2022
Abstract
La tesi presenta un profilo del poeta e storiografo padovano Albertino Mussato (1261-1329), relativo in particolare agli anni che lo portarono all'incoronazione poetica (1315), e ne inquadra la figura nel contesto storico-culturale del primo Trecento. È approfondito il tema della rinascita del genere tragico a opera dello stesso Mussato, cui diede impulso la lettura delle Tragedie di Seneca da poco tornate in circolazione. Mussato imitò i drammi senecani, sul piano formale e delle tematiche, nella sua Ecerinis, tragedia latina in trimetri giambici con cori in metri lirici; di quest'opera sono illustrati i principali motivi - tra cui spiccano la riflessione sulla tirannide e sulla storia - messi in relazione con la restante produzione in versi e in prosa di Mussato. È poi illustrata la tradizione manoscritta dell'Ecerinis (33 testimoni) e quella a stampa, nonché i commenti dedicati alla tragedia fin dalla sua prima diffusione. I rapporti tra i testimoni sono ricostruiti sulla base degli errori, delineando uno stemma che mostra la discendenza di tutta la tradizione da un unico archetipo, verosimilmente da identificare con l'esemplare approntato dall'autore in vista dell'incoronazione poetica. Si offre infine il testo critico dell'Ecerinis con traduzione italiana a fronte, seguito da un commento che illustra le peculiarità linguistico-metriche dell'opera e i rapporti con le fonti letterarie (dall'Antichità al tardo Medioevo) e con la produzione storiografica e cronachistica coeva.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/101377
URN:NBN:IT:UNIME-101377