Il progetto cerca di mettere in evidenza gli elementi riduzionistici della corporeità descritta in Phénoménologie de la perception e le soluzioni teoriche che la successiva fenomenologia del linguaggio di Merleau-Ponty formula per uscire dalle aporie di una corporeità priva di storia. Secondo la nostra proposta, proprio la riflessione sul linguaggio, influenzata dalla linguistica saussuriana, ha fornito al fenomenologo francese l’occasione per ripensare gli esiti aporetici della Phénoménologie, e di aprire una direzione teorica in grado di rinunciare al riduzionismo naturalista per iniziare a costruire la dimensione di chiasma tra il naturale e il culturale, perno dell’ontologia del sensibile. Sulla base di questa prospettiva non dualistica l’obiettivo della presente ricerca è quello di delineare all’interno della filosofia di Merleau-Ponty, una descrizione del senso nei termini di istituzione generata dal chiasma di percezione e linguaggio. Per fare ciò il progetto, a partire da una lettura sinestetica della percezione in Merleau-Ponty, cerca di descrivere il senso come esito in divenire di un lavoro di ripresa e istituzione in cui la molteplicità d’aspetti del sensibile, propria della percezione sinestetica, trova nell’indeterminatezza e nelle capacità plastiche della prassi linguistica della parole parlante il suo complemento.

Percezione, linguaggio e istituzione del senso nell'ontologia del sensibile di Merleau-Ponty

MORE', EDOARDO
2024

Abstract

Il progetto cerca di mettere in evidenza gli elementi riduzionistici della corporeità descritta in Phénoménologie de la perception e le soluzioni teoriche che la successiva fenomenologia del linguaggio di Merleau-Ponty formula per uscire dalle aporie di una corporeità priva di storia. Secondo la nostra proposta, proprio la riflessione sul linguaggio, influenzata dalla linguistica saussuriana, ha fornito al fenomenologo francese l’occasione per ripensare gli esiti aporetici della Phénoménologie, e di aprire una direzione teorica in grado di rinunciare al riduzionismo naturalista per iniziare a costruire la dimensione di chiasma tra il naturale e il culturale, perno dell’ontologia del sensibile. Sulla base di questa prospettiva non dualistica l’obiettivo della presente ricerca è quello di delineare all’interno della filosofia di Merleau-Ponty, una descrizione del senso nei termini di istituzione generata dal chiasma di percezione e linguaggio. Per fare ciò il progetto, a partire da una lettura sinestetica della percezione in Merleau-Ponty, cerca di descrivere il senso come esito in divenire di un lavoro di ripresa e istituzione in cui la molteplicità d’aspetti del sensibile, propria della percezione sinestetica, trova nell’indeterminatezza e nelle capacità plastiche della prassi linguistica della parole parlante il suo complemento.
23-mag-2024
Italiano
DE PALO, MARINA
VELOTTI, Stefano
DE PALO, MARINA
Università degli Studi di Roma "La Sapienza"
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/104204
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIROMA1-104204