Questo studio è frutto di una ricerca svolta nel Nord Est Italia che ha coinvolto 44 imprenditrici, personalmente selezionate, incontrate ed intervistate utilizzando una traccia semi-strutturata ed indirizzata a raccogliere esperienze, vissuti, narrazioni ed emozioni relative al vivere l’imprenditorialità come donna. L’interesse di ricerca è mirato a descrivere e a comprendere, attraverso le voci delle intervistate, quali siano gli strumenti quotidianamente messi a punto dalle imprenditrici per trasformare i vincoli professionali in risorse da impiegare nella quotidianità, per far fronte alle problematicità e alle tensioni nell’organizzazione dei vari contesti d’azione scelti e vissuti: la conduzione aziendale, la famiglia, il tempo fuori dalle mura dell’impresa. L’obiettivo della tesi è indagare quali stili e leadership innovative vengano attivate per costruire nuovi riferimenti culturali che siano differenti dai modelli proposti in passato e che siano orientati alla parità tra i generi, sia nel lavoro che nello spazio familiare e domestico. In questa ricerca il genere è considerato una categoria sociale di carattere dinamico, in continuo cambiamento e correlato ai concetti di professione e ruoli domestico-familiari. Approfondendo alcuni spunti provenienti dalla cornice degli studi organizzativi, viene evidenziato come alcuni attori sociali più di altri vestano i panni di attivatori e centri di potere, capaci di incidere sulla propria esperienza e sul contesto circostante. Lo state of art presente in questo lavoro sottolinea come la professione indagata sia stata a lungo descritta come esclusivo territorio della maschilità, rappresentando per la donna una serie di ostacoli e vincoli che hanno contribuito a rafforzare l’immaginario dell’imprenditrice come minoranza, come voce segregata in un mondo inabitato. Barriere e limiti nell’accesso al campo e problematiche legate alla conciliazione hanno contribuito a disegnare un’attrice debole rispetto al contesto che predilige e incoraggia il genere maschile. La ricerca non è indirizzata a verificare quantitativamente se la presenza delle imprenditrici sia più o meno rilevante rispetto al passato, dato che comunque verrà preso in considerazione e problematizzato nella parte introduttiva della tesi, ma si focalizzerà su quali modalità e leadership siano state create e messe in pratica per compiere uno spostamento verso la parità tra i generi, verso l’indebolimento e la re-interpretazione di quei vincoli a lungo descritti come insuperabili e stigmatizzanti. Poiché, secondo l’ipotesi iniziale di questo lavoro, la rappresentazione sociale del genere non può trascurare gli aspetti relativi alla dimensione professionale e domestico-familiare, risulta particolarmente interessante scoprire in quale modo e attraverso l’attivazione di quali reti speciali, le attrici abbiano innovato, ri-configurato e ri-convertito l’imprenditorialità per vivere meglio, per vivere a pieno una situazione di parità inseguendo e raggiungendo l’equilibrio tra spazio lavorativo e domestico

I percorsi dell'innovazione. Le imprenditrici reinterpretano genere, professione famiglia

BOTTIGNOLO, ELISA
2009

Abstract

Questo studio è frutto di una ricerca svolta nel Nord Est Italia che ha coinvolto 44 imprenditrici, personalmente selezionate, incontrate ed intervistate utilizzando una traccia semi-strutturata ed indirizzata a raccogliere esperienze, vissuti, narrazioni ed emozioni relative al vivere l’imprenditorialità come donna. L’interesse di ricerca è mirato a descrivere e a comprendere, attraverso le voci delle intervistate, quali siano gli strumenti quotidianamente messi a punto dalle imprenditrici per trasformare i vincoli professionali in risorse da impiegare nella quotidianità, per far fronte alle problematicità e alle tensioni nell’organizzazione dei vari contesti d’azione scelti e vissuti: la conduzione aziendale, la famiglia, il tempo fuori dalle mura dell’impresa. L’obiettivo della tesi è indagare quali stili e leadership innovative vengano attivate per costruire nuovi riferimenti culturali che siano differenti dai modelli proposti in passato e che siano orientati alla parità tra i generi, sia nel lavoro che nello spazio familiare e domestico. In questa ricerca il genere è considerato una categoria sociale di carattere dinamico, in continuo cambiamento e correlato ai concetti di professione e ruoli domestico-familiari. Approfondendo alcuni spunti provenienti dalla cornice degli studi organizzativi, viene evidenziato come alcuni attori sociali più di altri vestano i panni di attivatori e centri di potere, capaci di incidere sulla propria esperienza e sul contesto circostante. Lo state of art presente in questo lavoro sottolinea come la professione indagata sia stata a lungo descritta come esclusivo territorio della maschilità, rappresentando per la donna una serie di ostacoli e vincoli che hanno contribuito a rafforzare l’immaginario dell’imprenditrice come minoranza, come voce segregata in un mondo inabitato. Barriere e limiti nell’accesso al campo e problematiche legate alla conciliazione hanno contribuito a disegnare un’attrice debole rispetto al contesto che predilige e incoraggia il genere maschile. La ricerca non è indirizzata a verificare quantitativamente se la presenza delle imprenditrici sia più o meno rilevante rispetto al passato, dato che comunque verrà preso in considerazione e problematizzato nella parte introduttiva della tesi, ma si focalizzerà su quali modalità e leadership siano state create e messe in pratica per compiere uno spostamento verso la parità tra i generi, verso l’indebolimento e la re-interpretazione di quei vincoli a lungo descritti come insuperabili e stigmatizzanti. Poiché, secondo l’ipotesi iniziale di questo lavoro, la rappresentazione sociale del genere non può trascurare gli aspetti relativi alla dimensione professionale e domestico-familiare, risulta particolarmente interessante scoprire in quale modo e attraverso l’attivazione di quali reti speciali, le attrici abbiano innovato, ri-configurato e ri-convertito l’imprenditorialità per vivere meglio, per vivere a pieno una situazione di parità inseguendo e raggiungendo l’equilibrio tra spazio lavorativo e domestico
20-gen-2009
Italiano
imprenditorialità femminile, genere, trasformazione culturale, professioni, leadership
Università degli studi di Padova
319
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Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIPD-107814