Negli ultimi anni il traffico dovuto al peer-to-peer (P2P) è aumentato costantemente. Gli Internet Service Providers (ISPs) e le software house hanno iniziato a considerare le applicazioni P2P non come programmi avidi di banda ma come interessanti opportunità. PariPari è una piattaforma P2P in sviluppo al Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione. È molto diversa da altre ben note applicazioni P2P come eMule, Skype o Azureus. dato che fornisce una piattaforma multifunzionale e estensibile sulla quale diversi servizi --- dal filesharing al VoIP all'email --- possono funzionare simultaneamente. Inoltre, PariPari fornisce un insieme di API utili agli sviluppatori terzi per scrivere le loro applicazioni, ma diversamente dagli altri framework P2P come JXTA, PariPari offre già da subito un gran numero di applicazioni fruibili dall'utente finale. PariPari offre, quindi, un gran numero di servizi eterogenei e la possibilità di estendere la piattaforma, in futuro, con applicazioni non ancora definite. Per produrre questi due risultati, la progettazione di PariPari ha dovuto affrontare diverse interessanti sfide tra cui un uso efficiente di Java, la possibilità di coordinare diversi servizi e la studio di nuovi algoritmi per la sincronizzazione e la ricerca. La chiave del successo dello sviluppo di PariPari è sicuramente la gestione del gruppo. Negli ultimi tre anni, più di un centinaio di studenti hanno lavorato allo sviluppo di PariPari. Per coordinare tanti contributi abbiamo adottato tecniche tipiche dell'ingegneria del software come l'eXtreme Programming e il Test Driven Development. Questi paradigmi, tuttavia, hanno subito pesanti modifiche per essere adattati al nostro gruppo di sviluppatori dalle peculiari caratteristiche: gli studenti, sebbene motivati, non hanno nè il rendimento nè la preparazione di un professionista. La gestione è stata complessa ma estremamente appagante ed ha prodotto molti interessanti spunti che possono essere studiati ed applicati ad altri progetti che coinvolgono molti sviluppatori non professionisti con alto turn-over.
PariPari: Design and Implementation of a Resilient Multi-Purpose Peer-to-Peer Network
BERTASI, PAOLO
2010
Abstract
Negli ultimi anni il traffico dovuto al peer-to-peer (P2P) è aumentato costantemente. Gli Internet Service Providers (ISPs) e le software house hanno iniziato a considerare le applicazioni P2P non come programmi avidi di banda ma come interessanti opportunità. PariPari è una piattaforma P2P in sviluppo al Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione. È molto diversa da altre ben note applicazioni P2P come eMule, Skype o Azureus. dato che fornisce una piattaforma multifunzionale e estensibile sulla quale diversi servizi --- dal filesharing al VoIP all'email --- possono funzionare simultaneamente. Inoltre, PariPari fornisce un insieme di API utili agli sviluppatori terzi per scrivere le loro applicazioni, ma diversamente dagli altri framework P2P come JXTA, PariPari offre già da subito un gran numero di applicazioni fruibili dall'utente finale. PariPari offre, quindi, un gran numero di servizi eterogenei e la possibilità di estendere la piattaforma, in futuro, con applicazioni non ancora definite. Per produrre questi due risultati, la progettazione di PariPari ha dovuto affrontare diverse interessanti sfide tra cui un uso efficiente di Java, la possibilità di coordinare diversi servizi e la studio di nuovi algoritmi per la sincronizzazione e la ricerca. La chiave del successo dello sviluppo di PariPari è sicuramente la gestione del gruppo. Negli ultimi tre anni, più di un centinaio di studenti hanno lavorato allo sviluppo di PariPari. Per coordinare tanti contributi abbiamo adottato tecniche tipiche dell'ingegneria del software come l'eXtreme Programming e il Test Driven Development. Questi paradigmi, tuttavia, hanno subito pesanti modifiche per essere adattati al nostro gruppo di sviluppatori dalle peculiari caratteristiche: gli studenti, sebbene motivati, non hanno nè il rendimento nè la preparazione di un professionista. La gestione è stata complessa ma estremamente appagante ed ha prodotto molti interessanti spunti che possono essere studiati ed applicati ad altri progetti che coinvolgono molti sviluppatori non professionisti con alto turn-over.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/107897
URN:NBN:IT:UNIPD-107897