La mia tesi di dottorato è un'introduzione allo studio dell'ordine delle parole nella lingua greca alla luce del cosiddetto "approccio cartografico", una teoria sintattica recentemente sviluppatasi dalla grammatica generativa secondo la quale l'ordine delle parole è connesso a una "struttura profonda" che ha carattere universale, ossia è propria di tutte le lingue. A tutt'oggi non sono disponibili studi specificamente dedicati all'ordine delle parole in greco secondo tale prospettiva, mentre vari ne sono stati scritti in un'ottica funzionalista (vedi in particolare le opere di Helma Dik); a differenza della quale, tuttavia, il metodo cartografico offre un più rigido modello esplicativo, e quindi risulta più efficace dal punto di vista empirico. Nel corso della mia ricerca, ho applicato i principi dell'approccio cartografico ad alcuni capitoli del VII libro di Tucidide (Thuc. VII, 1-10). Data la ristrettezza del corpus di dati di partenza, il mio lavoro non si pone assolutamente l'obiettivo di fornire una trattazione definitiva dell'ordine delle parole nella lingua greca, nemmeno in riferimento a un sottoinsieme della struttura della frase. Piuttosto, il suo scopo principale è quello di mostrare come l'approccio cartografico consenta di pervenire a nuove soddisfacenti spiegazioni in merito a molte questioni di disposizione dei termini finora rimaste inesplicate (o non efficacemente spiegate). Di seguito riporto i principali punti della mia tesi. Dopo due capitoli introduttivi, segue nel terzo un'esposizione basilare dei fondamenti dell'approccio cartografico: la struttura del sintagma nominale, delle frasi e di altri sintagmi; e inoltre la differenza fra argomenti e aggiunti. In questa sede mostro in particolare la necessità di, quando si studia l'ordine delle parole di qualsiasi lingua, distinguere in primo luogo fra argomenti e aggiunti; la cui posizione nei diversi tipi di sintagma (nominale, verbale, ecc.) è perlopiù analoga. L'aspetto di maggior originalità di questa sezione consiste nella mia proposta di individuare un più stretto parallelismo di quanto usualmente non si ammetta nella struttura di costituenti diversi (in particolare sintagma nominale e frase). Nel quarto capitolo inizio a studiare i dati concreti della lingua greca, con particolare riguardo per il sintagma nominale. In primo luogo, in una sezione intitolata "dati", elenco gli esempi di sintagma nominale presenti nel mio corpus; poi, in una sezione intitolata "interpretazione semantica dei dati", mi occupo di determinare se e come a differenze nella disposizione dei termini del sintagma siano connesse differenze di significato; infine, in una sezione intitolata "interpretazione sintattica dei dati", rendo ragione delle osservazioni delle sezioni precedenti alla luce dell'approccio cartografico, servendomi dell'ausilio di diagrammi e altri strumenti linguistici. Nel quinto capitolo mi occupo più specificamente della frase greca. Servendomi dello stesso metodo già utilizzato per il sintagma nominale, e quindi tripartendo l'esposizione in "dati", "interpretazione semantica dei dati" e "interpretazione sintattica dei dati", mostro nella pratica le analogie fra frase greca e sintagma (per es. l'analogia fra i due tipi τοὺς πολεμίους φοβεῖν / φοβεῖν τοὺς πολεμίους e rispettivamente ὁ τῶν πολεμίων φόβος / ὁ φόβος τῶν πολεμίων; a mio avviso, fra le due frasi e i due sintagmi nominali si hanno le medesime differenze semantiche e sintattiche). Il sesto capitolo è occupato da un'analisi sinottica di sintagma (nominale) e frase greca, in cui riassumo e porto alle estreme conseguenze le osservazioni dei capitoli precedenti; nonché da un approfondimento sulle parole che seguono la legge di Wackernagel, per le quali propongo una collocazione alta nella frase. Conclude la mia tesi un'appendice, dove fra l'altro fornisco un breve commento ai dieci paragrafi di Tucidide su cui è basato il mio lavoro al fine di mostrare più chiaramente il legame fra la mia teoria e la pratica dell'analisi testuale.

Verso un approccio cartografico allo studio dell'ordine delle parole nella lingua greca: il caso di Thuc. VII, 1-10

BESCHI, FULVIO
2011

Abstract

La mia tesi di dottorato è un'introduzione allo studio dell'ordine delle parole nella lingua greca alla luce del cosiddetto "approccio cartografico", una teoria sintattica recentemente sviluppatasi dalla grammatica generativa secondo la quale l'ordine delle parole è connesso a una "struttura profonda" che ha carattere universale, ossia è propria di tutte le lingue. A tutt'oggi non sono disponibili studi specificamente dedicati all'ordine delle parole in greco secondo tale prospettiva, mentre vari ne sono stati scritti in un'ottica funzionalista (vedi in particolare le opere di Helma Dik); a differenza della quale, tuttavia, il metodo cartografico offre un più rigido modello esplicativo, e quindi risulta più efficace dal punto di vista empirico. Nel corso della mia ricerca, ho applicato i principi dell'approccio cartografico ad alcuni capitoli del VII libro di Tucidide (Thuc. VII, 1-10). Data la ristrettezza del corpus di dati di partenza, il mio lavoro non si pone assolutamente l'obiettivo di fornire una trattazione definitiva dell'ordine delle parole nella lingua greca, nemmeno in riferimento a un sottoinsieme della struttura della frase. Piuttosto, il suo scopo principale è quello di mostrare come l'approccio cartografico consenta di pervenire a nuove soddisfacenti spiegazioni in merito a molte questioni di disposizione dei termini finora rimaste inesplicate (o non efficacemente spiegate). Di seguito riporto i principali punti della mia tesi. Dopo due capitoli introduttivi, segue nel terzo un'esposizione basilare dei fondamenti dell'approccio cartografico: la struttura del sintagma nominale, delle frasi e di altri sintagmi; e inoltre la differenza fra argomenti e aggiunti. In questa sede mostro in particolare la necessità di, quando si studia l'ordine delle parole di qualsiasi lingua, distinguere in primo luogo fra argomenti e aggiunti; la cui posizione nei diversi tipi di sintagma (nominale, verbale, ecc.) è perlopiù analoga. L'aspetto di maggior originalità di questa sezione consiste nella mia proposta di individuare un più stretto parallelismo di quanto usualmente non si ammetta nella struttura di costituenti diversi (in particolare sintagma nominale e frase). Nel quarto capitolo inizio a studiare i dati concreti della lingua greca, con particolare riguardo per il sintagma nominale. In primo luogo, in una sezione intitolata "dati", elenco gli esempi di sintagma nominale presenti nel mio corpus; poi, in una sezione intitolata "interpretazione semantica dei dati", mi occupo di determinare se e come a differenze nella disposizione dei termini del sintagma siano connesse differenze di significato; infine, in una sezione intitolata "interpretazione sintattica dei dati", rendo ragione delle osservazioni delle sezioni precedenti alla luce dell'approccio cartografico, servendomi dell'ausilio di diagrammi e altri strumenti linguistici. Nel quinto capitolo mi occupo più specificamente della frase greca. Servendomi dello stesso metodo già utilizzato per il sintagma nominale, e quindi tripartendo l'esposizione in "dati", "interpretazione semantica dei dati" e "interpretazione sintattica dei dati", mostro nella pratica le analogie fra frase greca e sintagma (per es. l'analogia fra i due tipi τοὺς πολεμίους φοβεῖν / φοβεῖν τοὺς πολεμίους e rispettivamente ὁ τῶν πολεμίων φόβος / ὁ φόβος τῶν πολεμίων; a mio avviso, fra le due frasi e i due sintagmi nominali si hanno le medesime differenze semantiche e sintattiche). Il sesto capitolo è occupato da un'analisi sinottica di sintagma (nominale) e frase greca, in cui riassumo e porto alle estreme conseguenze le osservazioni dei capitoli precedenti; nonché da un approfondimento sulle parole che seguono la legge di Wackernagel, per le quali propongo una collocazione alta nella frase. Conclude la mia tesi un'appendice, dove fra l'altro fornisco un breve commento ai dieci paragrafi di Tucidide su cui è basato il mio lavoro al fine di mostrare più chiaramente il legame fra la mia teoria e la pratica dell'analisi testuale.
24-gen-2011
Italiano
ordine parole cartografico Tucidide order word cartographic Thucydides
Università degli studi di Padova
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/108757
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIPD-108757