Questo studio è rivolto alle galassie attive o Nuclei Galattici Attivi (AGN) considerate come le più luminose tra le fonti persistenti di radiazione elettromagnetica nell’universo. L’obiettivo primario dello studio e la ricerca di un estimatore, che permetta, nei casi in cui i dati osservativi dettagliati non siano ancora disponibili, di identificare la sorgente in esame come un blazar e, dove sia possibile, evidenziare l’appartenenza alla sottoclasse dei High Synchrotron Peaked blazar (HSP). L’interesse verso questo tipo di sorgenti ( Blazar HSP) è giustificata dal fatto che l’attuale generazione di telescopi atmosferici Cherenkov (VERITAS, HESS, MAGIC) ha aperto nuove frontiere nella gamma- astronomia delle alte energie al di sopra dei ∼ 100 GeV fino al TeV. Rispetto ai metodi di classificazione delle galassie attive oggi esistenti basati su dati multifrequenza, la novità dell’approccio adottato in questo studio è nella ricerca di un estimatore basato esclusivamente su dati di variabilità raccolti alle gamma- energie dove il satellite FERMI / LAT, è maggiormente sensibile (0,1 - - 100 GeV). Con riferimento a questa caratteristica dei Blazar abbiamo chiamato questo nostro metodo B-FLAP come acronimo di Blazar Flaring Pattens.
Blazar flaring patterns (B-FLAP): Classifying blazars of uncertain type detected by Fermi gamma-ray space telescope
CHIARO, GRAZIANO
2017
Abstract
Questo studio è rivolto alle galassie attive o Nuclei Galattici Attivi (AGN) considerate come le più luminose tra le fonti persistenti di radiazione elettromagnetica nell’universo. L’obiettivo primario dello studio e la ricerca di un estimatore, che permetta, nei casi in cui i dati osservativi dettagliati non siano ancora disponibili, di identificare la sorgente in esame come un blazar e, dove sia possibile, evidenziare l’appartenenza alla sottoclasse dei High Synchrotron Peaked blazar (HSP). L’interesse verso questo tipo di sorgenti ( Blazar HSP) è giustificata dal fatto che l’attuale generazione di telescopi atmosferici Cherenkov (VERITAS, HESS, MAGIC) ha aperto nuove frontiere nella gamma- astronomia delle alte energie al di sopra dei ∼ 100 GeV fino al TeV. Rispetto ai metodi di classificazione delle galassie attive oggi esistenti basati su dati multifrequenza, la novità dell’approccio adottato in questo studio è nella ricerca di un estimatore basato esclusivamente su dati di variabilità raccolti alle gamma- energie dove il satellite FERMI / LAT, è maggiormente sensibile (0,1 - - 100 GeV). Con riferimento a questa caratteristica dei Blazar abbiamo chiamato questo nostro metodo B-FLAP come acronimo di Blazar Flaring Pattens.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/108986
URN:NBN:IT:UNIPD-108986