La realtà italiana, come quella di molti altri paesi pone ormai gli operatori del processo edilizio non più di fronte alla necessità di operare una scelta tra edilizia industrializzata e non, quanto piuttosto al problema di superare le incongruenze ed i limiti che questa ha talvolta evidenziato e che derivano dalle profonde modificazioni che le innovazioni tecnologiche hanno indotto nel processo di progettazione. La qualità del prodotto edilizio non può essere garantita con gli stessi strumenti e metodi del processo tradizionale, nel quale i ruoli, le tecniche ed i parametri di valutazione erano implicitamente noti a tutti gli operatori. Se da un lato le scelte politiche legate alla necessità di soddisfacimento dei fabbisogni abitativi e di espansione ed aumento della produttività del settore edile, operate sia dalla committenza che dalla produzione sembrano rivolgersi verso una edilizia di tipo industrializzato, dall'altro comincia a farsi strada la convinzione della necessità di un adeguamento del processo edilizio a tale realtà. E a questo proposito che molti operatori del settore da hanno da tempo preso a domandarsi se gli usuali strumenti di progettazione siano o meno in grado di consentire al progettista di evidenziare compiutamente, e di conseguenza valutare e controllare, gli aspetti che le sempre più complesse normative vigenti e la realtà produttiva richiedono. La risposta a tali perplessità sembrava essere riposta nell'avvento tecniche CAD ed in generale nell'ausilio dell'elaboratore. Quale strumento sembrerebbe infatti più adatto a consentire la simulazione degli aspetti che il progettista è interessato a valutare al fine di garantire la qualità dell'opera edilizia ?. In realtà molte aspettative sono state disattese dalla attuale generazione di strumenti Software per la progettazione edilizia. Le motivazioni sono molteplici, alcune dovute alla struttura dell'offerta di software oggi presente sul mercato, altre, più profonde, legate alla impostazione metodologica che ha caratterizzato in questi anni lo sviluppo dei sistemi software per la progettazione. L'attività di ricerca svolta nell'ambito del dottorato di ricerca in ingegneria edile, prende le mosse da tali motivazioni ed è finalizzata alla definizione di un diverso approccio metodologico ai problemi della progettazione architettonica e della progettazione assistita dall'elaboratore basato su le tecniche della Knowledge Engineering (KE) e della Artificial Intelligence (AI). Nei capitoli che seguono verrà prima analizzata la situazione attuale in termini di strumenti e metodologie offerte e direttamente utilizzabili, per passare successivamente ad esporre le caratteristiche e le opportunità offerte dagli strumenti SW dell'AI. Sulla base di esse verrà infine definita la struttura formale di un sistema di progettazione assistita dall'elaboratore che si ritiene in grado di ricoprire un diverso e più efficace ruolo nella attività di progettazione.

PROGETTAZIONE EDILIZIA E TECNICHE DELL'ARTIFICIAL INTELLIGENCE

NOVEMBRI, Gabriele
1989

Abstract

La realtà italiana, come quella di molti altri paesi pone ormai gli operatori del processo edilizio non più di fronte alla necessità di operare una scelta tra edilizia industrializzata e non, quanto piuttosto al problema di superare le incongruenze ed i limiti che questa ha talvolta evidenziato e che derivano dalle profonde modificazioni che le innovazioni tecnologiche hanno indotto nel processo di progettazione. La qualità del prodotto edilizio non può essere garantita con gli stessi strumenti e metodi del processo tradizionale, nel quale i ruoli, le tecniche ed i parametri di valutazione erano implicitamente noti a tutti gli operatori. Se da un lato le scelte politiche legate alla necessità di soddisfacimento dei fabbisogni abitativi e di espansione ed aumento della produttività del settore edile, operate sia dalla committenza che dalla produzione sembrano rivolgersi verso una edilizia di tipo industrializzato, dall'altro comincia a farsi strada la convinzione della necessità di un adeguamento del processo edilizio a tale realtà. E a questo proposito che molti operatori del settore da hanno da tempo preso a domandarsi se gli usuali strumenti di progettazione siano o meno in grado di consentire al progettista di evidenziare compiutamente, e di conseguenza valutare e controllare, gli aspetti che le sempre più complesse normative vigenti e la realtà produttiva richiedono. La risposta a tali perplessità sembrava essere riposta nell'avvento tecniche CAD ed in generale nell'ausilio dell'elaboratore. Quale strumento sembrerebbe infatti più adatto a consentire la simulazione degli aspetti che il progettista è interessato a valutare al fine di garantire la qualità dell'opera edilizia ?. In realtà molte aspettative sono state disattese dalla attuale generazione di strumenti Software per la progettazione edilizia. Le motivazioni sono molteplici, alcune dovute alla struttura dell'offerta di software oggi presente sul mercato, altre, più profonde, legate alla impostazione metodologica che ha caratterizzato in questi anni lo sviluppo dei sistemi software per la progettazione. L'attività di ricerca svolta nell'ambito del dottorato di ricerca in ingegneria edile, prende le mosse da tali motivazioni ed è finalizzata alla definizione di un diverso approccio metodologico ai problemi della progettazione architettonica e della progettazione assistita dall'elaboratore basato su le tecniche della Knowledge Engineering (KE) e della Artificial Intelligence (AI). Nei capitoli che seguono verrà prima analizzata la situazione attuale in termini di strumenti e metodologie offerte e direttamente utilizzabili, per passare successivamente ad esporre le caratteristiche e le opportunità offerte dagli strumenti SW dell'AI. Sulla base di esse verrà infine definita la struttura formale di un sistema di progettazione assistita dall'elaboratore che si ritiene in grado di ricoprire un diverso e più efficace ruolo nella attività di progettazione.
1989
Italiano
progettazione Edilizia Artificial Intelligence Knowledge Base Frames
Università degli Studi di Roma "La Sapienza"
194
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/109103
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIROMA1-109103