La tesi, nei sei capitoli di cui si compone, in estrema sintesi, tratta il tema della necessaria riduzione dell'area della colpa punibile in un ordinamento costituzionale improntato al rispetto dei principi di sussidiarietà e ultima ratio. Nel primo capitolo ci s’interroga sul senso attuale della criminalizzazione della “colpa”, anche alla luce delle funzioni che possono essere assegnate all'arma della pena nel nostro ordinamento (valutando anche la possibilità di una totale abolizione della responsabilità penale per colpa). Nel secondo capitolo – partendo dalla premessa che vi sia ancora un senso nella criminalizzazione della colpa, almeno per talune ipotesi, ma che occorra comunque ridurre l'area della colpa punibile – viene esaminata (anche in prospettiva storica) la rilevanza che in Italia è stata sino ad oggi accordata alla graduazione della colpa ai fini dell'esclusione dell'an della punibilità. Nel terzo capitolo, partendo dalla constatazione che non sia opportuno continuare ad introdurre cause di non punibilità “settoriali” e che si debba, invece, addivenire ad un'estensione più generalizzata della non punibilità per “colpa lieve” in conformità ai richiamati principi di sussidiarietà e ultima ratio, ci si interroga sulle strade percorribili de iure condito e de iure condendo per ottenere il risultato auspicato. Il quarto capitolo, invece, è dedicato ad un’analisi comparata di altri ordinamenti che già da anni hanno finito col dare ampia rilevanza al grado della colpa ai fini dell'an della punibilità (Germania, Francia e Spagna), con la convinzione che dall’esperienza di questi ordinamenti si possano trarre utili indicazioni per l’introduzione nel nostro ordinamento di una più generalizzata limitazione dell'area della colpa punibile. Il quinto capitolo fornisce una disamina della nozione di colpa che si ritiene dovrebbe essere accolta. Nell'ultimo capitolo, infine, si cerca di fornire un catalogo indicativo di elementi che potrebbero essere impiegati dall'interprete nel delicato compito di discernere tra colpe gravi e lievi.
La colpa grave in diritto penale. La riduzione dell’area della colpa punibile tra esigenze di extrema ratio e rispetto dei principi costituzionali
FLORIO, MARCO EDGARDO
2023
Abstract
La tesi, nei sei capitoli di cui si compone, in estrema sintesi, tratta il tema della necessaria riduzione dell'area della colpa punibile in un ordinamento costituzionale improntato al rispetto dei principi di sussidiarietà e ultima ratio. Nel primo capitolo ci s’interroga sul senso attuale della criminalizzazione della “colpa”, anche alla luce delle funzioni che possono essere assegnate all'arma della pena nel nostro ordinamento (valutando anche la possibilità di una totale abolizione della responsabilità penale per colpa). Nel secondo capitolo – partendo dalla premessa che vi sia ancora un senso nella criminalizzazione della colpa, almeno per talune ipotesi, ma che occorra comunque ridurre l'area della colpa punibile – viene esaminata (anche in prospettiva storica) la rilevanza che in Italia è stata sino ad oggi accordata alla graduazione della colpa ai fini dell'esclusione dell'an della punibilità. Nel terzo capitolo, partendo dalla constatazione che non sia opportuno continuare ad introdurre cause di non punibilità “settoriali” e che si debba, invece, addivenire ad un'estensione più generalizzata della non punibilità per “colpa lieve” in conformità ai richiamati principi di sussidiarietà e ultima ratio, ci si interroga sulle strade percorribili de iure condito e de iure condendo per ottenere il risultato auspicato. Il quarto capitolo, invece, è dedicato ad un’analisi comparata di altri ordinamenti che già da anni hanno finito col dare ampia rilevanza al grado della colpa ai fini dell'an della punibilità (Germania, Francia e Spagna), con la convinzione che dall’esperienza di questi ordinamenti si possano trarre utili indicazioni per l’introduzione nel nostro ordinamento di una più generalizzata limitazione dell'area della colpa punibile. Il quinto capitolo fornisce una disamina della nozione di colpa che si ritiene dovrebbe essere accolta. Nell'ultimo capitolo, infine, si cerca di fornire un catalogo indicativo di elementi che potrebbero essere impiegati dall'interprete nel delicato compito di discernere tra colpe gravi e lievi.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/109665
URN:NBN:IT:UNIROMA1-109665