Nel presente lavoro si osserva come in italiano vengano interpretati soggetti pronominali nulli e realizzati di terza singolare in contesti di subordinazione e coordinazione. Assumendo che a interpretazioni pragmatiche diverse corrispondano rappresentazioni sintattiche differenti, individueremo le condizioni sintattiche che si devono incontrare perché un costituente e un soggetto nullo siano coreferenziali; analizzeremo poi la funzione del pronome forte e ne proporremo una collocazione in struttura. L'ipotesi centrale, che verrà presentata nel terzo capitolo a seguito di un'attenta descrizione dei dati, è che il tratto 'soggetto della predicazione', responsabile della diversa distribuzione dei pronomi, sia realizzato in struttura in diverse proiezioni che si guardano tra loro, collocate nella porzione alta di IP e in CP (proiezioni tematiche). Le differenze che si osservano in contesti di coordinazione e di subordinazione troveranno spiegazione alla luce di quanto presentato nel capitolo secondo, in cui si mostra come entrambi i processi, seppur in modi diversi, coinvolgano questi stessi pezzetti di struttura, modificando la disponibilità di proiezioni tematiche (come nel caso della coordinazione) o limitandone l'accessibilità.
L'interpretazione dei soggetti pronominali in coordinazione e subordinazione: osservazioni sul fenomeno all'interfaccia tra sintassi e pragmatica.
VEDOVATO, DIANA
2011
Abstract
Nel presente lavoro si osserva come in italiano vengano interpretati soggetti pronominali nulli e realizzati di terza singolare in contesti di subordinazione e coordinazione. Assumendo che a interpretazioni pragmatiche diverse corrispondano rappresentazioni sintattiche differenti, individueremo le condizioni sintattiche che si devono incontrare perché un costituente e un soggetto nullo siano coreferenziali; analizzeremo poi la funzione del pronome forte e ne proporremo una collocazione in struttura. L'ipotesi centrale, che verrà presentata nel terzo capitolo a seguito di un'attenta descrizione dei dati, è che il tratto 'soggetto della predicazione', responsabile della diversa distribuzione dei pronomi, sia realizzato in struttura in diverse proiezioni che si guardano tra loro, collocate nella porzione alta di IP e in CP (proiezioni tematiche). Le differenze che si osservano in contesti di coordinazione e di subordinazione troveranno spiegazione alla luce di quanto presentato nel capitolo secondo, in cui si mostra come entrambi i processi, seppur in modi diversi, coinvolgano questi stessi pezzetti di struttura, modificando la disponibilità di proiezioni tematiche (come nel caso della coordinazione) o limitandone l'accessibilità.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/109900
URN:NBN:IT:UNIPD-109900