La mia dissertazione si propone di fornire una prima risposta a un desideratum delle più recenti ricerche nell’ambito della filosofia medievale araba, ossia quello di conoscere quali opere di al-Fārābī circolavano in al-Andalus al tempo di Averroè e in che modo esse influenzarono il filosofo di Cordova, in particolare nel primo periodo della sua produzione filosofica, quello delle epitomi o dei cosiddetti commenti brevi agli scritti di Aristotele. Dopo aver offerto una presentazione della biografia intellettuale e della produzione filosofica di al-Fārābī e di, la mia ricerca si sviluppa in due direzioni: da un lato intende mettere in luce la dipendenza tacita di Averroè nelle epitomi giovanili della Metafisica e del De interpretatione dalle dottrine logico-metafisiche di al-Fārābī; dall’altra presenta un primo censimento di tutte le citazioni nominali di al-Fārābī presenti negli scritti filosofici di Averroè. Il mio lavoro di tesi intende quindi fornire una base testuale e dottrinale che permetta di valutare il mutamento avvenuto nel corso della maturazione filosofica di Averroè nei confronti di al-Fārābī e la sua progressiva autonomia di pensiero dalla tradizione peripatetica araba a lui precedente.dalle dottrine logico-metafisiche di al-Fārābī; dallâ altra presenta un primo censimento di tutte le citazioni nominali di al-Fārābī presenti negli scritti filosofici di Averroè. Il mio lavoro di tesi intende quindi fornire una base testuale e dottrinale che permetta di valutare il mutamento avvenuto nel corso della maturazione filosofica di Averroè nei confronti di al-Fārābī e la sua progressiva autonomia di pensiero dalla tradizione peripatetica araba a lui precedente.
Averroè lettore di al-Fārābī. Censimento delle citazioni nominali e analisi delle utilizzazioni tacite (logica e metafisica)
PAROLIN, BEATRICE
2012
Abstract
La mia dissertazione si propone di fornire una prima risposta a un desideratum delle più recenti ricerche nell’ambito della filosofia medievale araba, ossia quello di conoscere quali opere di al-Fārābī circolavano in al-Andalus al tempo di Averroè e in che modo esse influenzarono il filosofo di Cordova, in particolare nel primo periodo della sua produzione filosofica, quello delle epitomi o dei cosiddetti commenti brevi agli scritti di Aristotele. Dopo aver offerto una presentazione della biografia intellettuale e della produzione filosofica di al-Fārābī e di, la mia ricerca si sviluppa in due direzioni: da un lato intende mettere in luce la dipendenza tacita di Averroè nelle epitomi giovanili della Metafisica e del De interpretatione dalle dottrine logico-metafisiche di al-Fārābī; dall’altra presenta un primo censimento di tutte le citazioni nominali di al-Fārābī presenti negli scritti filosofici di Averroè. Il mio lavoro di tesi intende quindi fornire una base testuale e dottrinale che permetta di valutare il mutamento avvenuto nel corso della maturazione filosofica di Averroè nei confronti di al-Fārābī e la sua progressiva autonomia di pensiero dalla tradizione peripatetica araba a lui precedente.dalle dottrine logico-metafisiche di al-Fārābī; dallâ altra presenta un primo censimento di tutte le citazioni nominali di al-Fārābī presenti negli scritti filosofici di Averroè. Il mio lavoro di tesi intende quindi fornire una base testuale e dottrinale che permetta di valutare il mutamento avvenuto nel corso della maturazione filosofica di Averroè nei confronti di al-Fārābī e la sua progressiva autonomia di pensiero dalla tradizione peripatetica araba a lui precedente.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/110056
URN:NBN:IT:UNIPD-110056