Le serpine sono una famiglia di inibitori delle proteasi seriniche implicata in molte funzioni biologiche e nei processi di controllo dell’omeostasi cellulare. SERPINB3 (chiamata anche SCCA1), appartenente alle ov-serpine, è espressa normalmente negli epiteli squamosi, ma si trova iper-espressa nelle cellule neoplastiche di origine epiteliale e nell’epatocarcinoma. Il coinvolgimento di SERPINB3 nella regolazione dei processi proteolitici ha importanti implicazioni a livello dei processi neoplastici, dal momento che l’equilibrio tra le proteasi ed i loro inibitori, può influenzare la mobilità, l’invasività, la proliferazione e la morte cellulare stessa. Dato il potenziale ruolo di SERPINB3 ed il limite determinato dalla disponibilità di materiale biologico per la ricerca clinica sull'uomo, risulta importante poter utilizzare un modello animale che permetta di sperimentare in vivo il ruolo che la proteina può rivestire in molteplici processi cellulari. Lo scopo dello studio è quello di sperimentare il coinvolgimento della serpina in diverse patologie utilizzando un modello animale, costituito da un topo transgenico per SERPINB3 umana, caratterizzato dall’espressione della serpina in diversi organi quali il cervello, i polmoni ed il fegato.
Caratterizzazione di un modello di topo transgenico per SERPINB3 umana
VILLANO, GIANMARCO
2009
Abstract
Le serpine sono una famiglia di inibitori delle proteasi seriniche implicata in molte funzioni biologiche e nei processi di controllo dell’omeostasi cellulare. SERPINB3 (chiamata anche SCCA1), appartenente alle ov-serpine, è espressa normalmente negli epiteli squamosi, ma si trova iper-espressa nelle cellule neoplastiche di origine epiteliale e nell’epatocarcinoma. Il coinvolgimento di SERPINB3 nella regolazione dei processi proteolitici ha importanti implicazioni a livello dei processi neoplastici, dal momento che l’equilibrio tra le proteasi ed i loro inibitori, può influenzare la mobilità, l’invasività, la proliferazione e la morte cellulare stessa. Dato il potenziale ruolo di SERPINB3 ed il limite determinato dalla disponibilità di materiale biologico per la ricerca clinica sull'uomo, risulta importante poter utilizzare un modello animale che permetta di sperimentare in vivo il ruolo che la proteina può rivestire in molteplici processi cellulari. Lo scopo dello studio è quello di sperimentare il coinvolgimento della serpina in diverse patologie utilizzando un modello animale, costituito da un topo transgenico per SERPINB3 umana, caratterizzato dall’espressione della serpina in diversi organi quali il cervello, i polmoni ed il fegato.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
TESIDOTTORATO_GianmarcoVillano.pdf
accesso aperto
Dimensione
1.31 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.31 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14242/110091
URN:NBN:IT:UNIPD-110091