Il lavoro è nato per colmare il vuoto conoscitivo venutosi a creare nel tempo sulle necropoli urbane della città di epoca romana rispetto alla crescente mole di documentazione portata alla luce dai più recenti scavi. Le necropoli si disponevano attorno all’abitato, racchiuso dall’ansa e dalla controansa fluviale, in aree di suburbio che per praticità sono state convenzionalmente ripartite in quattro settori, settentrionale, orientale, meridionale e occidentale. Il lavoro di analisi parte dall’inquadramento topografico dei singoli settori, con la ricostruzione del processo evolutivo, dalle prime testimonianze di frequentazione in età protostorica alle ultime trasformazioni subite in anni recenti. Segue la carta archeologica dei siti di rinvenimento, realizzata attraverso la rilettura critica delle vecchie pubblicazioni, il recupero di dati dai lavori più recenti e l’analisi di contesti inediti. Per alcuni ritrovamenti all’inquadramento del sito si affianca l’analisi delle sepolture con ricostruzione della struttura tombale e del rituale di deposizione e catalogo dei materiali. Al lavoro di schedatura fa seguito l’interpretazione dei dati comprendente da un lato l’analisi dei materiali, suddivisi per categoria funzionale e classe di appartenenza, con quadro di sintesi sulle produzioni locali e le importazioni, dall’altro lo studio delle modalità di sepoltura e dei rituali funerari nel loro evolversi. Dalla visione complessiva di questi aspetti, unita al dato epigrafico fornito dalle stele e dai monumenti funerari, è derivata una ricostruzione dello sviluppo diacronico di ciascun settore sepolcrale, in relazione alle vicende dell’abitato e al livello socio-economico degli individui ivi sepolti.
Le necropoli urbane di Padova romana
ROSSI, CECILIA
2011
Abstract
Il lavoro è nato per colmare il vuoto conoscitivo venutosi a creare nel tempo sulle necropoli urbane della città di epoca romana rispetto alla crescente mole di documentazione portata alla luce dai più recenti scavi. Le necropoli si disponevano attorno all’abitato, racchiuso dall’ansa e dalla controansa fluviale, in aree di suburbio che per praticità sono state convenzionalmente ripartite in quattro settori, settentrionale, orientale, meridionale e occidentale. Il lavoro di analisi parte dall’inquadramento topografico dei singoli settori, con la ricostruzione del processo evolutivo, dalle prime testimonianze di frequentazione in età protostorica alle ultime trasformazioni subite in anni recenti. Segue la carta archeologica dei siti di rinvenimento, realizzata attraverso la rilettura critica delle vecchie pubblicazioni, il recupero di dati dai lavori più recenti e l’analisi di contesti inediti. Per alcuni ritrovamenti all’inquadramento del sito si affianca l’analisi delle sepolture con ricostruzione della struttura tombale e del rituale di deposizione e catalogo dei materiali. Al lavoro di schedatura fa seguito l’interpretazione dei dati comprendente da un lato l’analisi dei materiali, suddivisi per categoria funzionale e classe di appartenenza, con quadro di sintesi sulle produzioni locali e le importazioni, dall’altro lo studio delle modalità di sepoltura e dei rituali funerari nel loro evolversi. Dalla visione complessiva di questi aspetti, unita al dato epigrafico fornito dalle stele e dai monumenti funerari, è derivata una ricostruzione dello sviluppo diacronico di ciascun settore sepolcrale, in relazione alle vicende dell’abitato e al livello socio-economico degli individui ivi sepolti.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/110184
URN:NBN:IT:UNIPD-110184