Presupposti. Il processo decisionale che porta all'allocazione di un particolare organo da donatore cadavere o da donatore vivente ad uno specifico ricevente di trapianto di fegato è fortemente influenzato da problematiche etiche. Scopo dello studio. a) Rappresentare in modo efficace il potenziale equilibrio realizzabile tra i diversi principi etici coinvolti nel trapianto di fegato b) Costruire un modello matematico decisionale in grado di oggettivare e quantificare questi elementi etici. Metodi. L'equilibrio etico auspicabile nel trapianto di fegato può essere rappresentato attraverso un triangolo, al cui vertice superiore vi è il transplant benefit (spettanza di vita con il trapianto meno quella senza il trapianto) ed ai vertici inferiori il danno potenziale alla lista d'attesa ed al donatore vivente. Abbiamo quindi costruito un modello matematico di Markov per oggettivare e quantificare il triangolo dell'equilibrio etico. Le fonti dei dati per costruire e validare il modello sono state: il sito online UNOS, ed il database prospettico di Padova su un nuovo sistema di allocazione. Risultati. Il nostro Centro si caratterizza per un numero significativamente maggiore di pazienti in lista d'attesa (150 vs. 58), di numero di organi/anno (72 vs. 30) e di proporzione di tumori epatici in lista (33% vs. 10%) rispetto al centro tipico degli USA. Il rischio annuo di dropout dalla lista nei pazienti con tumore è risultato invece significativamente minore nel nostro centro rispetto a quello americano (17% vs. 31%). Utilizzando diversi possibili scenari clinici, il nostro modello ha dimostrato che è possibile oggettivare, misurare e modulare l'impatto clinico prognostico dei seguenti principi etici: principi utilitaristici del benefit e del danno alla lista, principio d'urgenza individuale, principio della prima chance, principio paternalistico (protezione del donatore vivente) e principio d'autonomia decisionale del donatore. Conclusione. Abbiamo costruito e validato il primo sistema prognostico - decisionale costituito da variabili sia cliniche che etiche in grado di influenzare l'efficacia del trapianto di fegato.
Quantificazione e rappresentazione dell'equilibrio etico nel trapianto di fegato da cadavere e da vivente: verso processi di decisione clinica guidata da modelli matematici
VITALE, ALESSANDRO
2009
Abstract
Presupposti. Il processo decisionale che porta all'allocazione di un particolare organo da donatore cadavere o da donatore vivente ad uno specifico ricevente di trapianto di fegato è fortemente influenzato da problematiche etiche. Scopo dello studio. a) Rappresentare in modo efficace il potenziale equilibrio realizzabile tra i diversi principi etici coinvolti nel trapianto di fegato b) Costruire un modello matematico decisionale in grado di oggettivare e quantificare questi elementi etici. Metodi. L'equilibrio etico auspicabile nel trapianto di fegato può essere rappresentato attraverso un triangolo, al cui vertice superiore vi è il transplant benefit (spettanza di vita con il trapianto meno quella senza il trapianto) ed ai vertici inferiori il danno potenziale alla lista d'attesa ed al donatore vivente. Abbiamo quindi costruito un modello matematico di Markov per oggettivare e quantificare il triangolo dell'equilibrio etico. Le fonti dei dati per costruire e validare il modello sono state: il sito online UNOS, ed il database prospettico di Padova su un nuovo sistema di allocazione. Risultati. Il nostro Centro si caratterizza per un numero significativamente maggiore di pazienti in lista d'attesa (150 vs. 58), di numero di organi/anno (72 vs. 30) e di proporzione di tumori epatici in lista (33% vs. 10%) rispetto al centro tipico degli USA. Il rischio annuo di dropout dalla lista nei pazienti con tumore è risultato invece significativamente minore nel nostro centro rispetto a quello americano (17% vs. 31%). Utilizzando diversi possibili scenari clinici, il nostro modello ha dimostrato che è possibile oggettivare, misurare e modulare l'impatto clinico prognostico dei seguenti principi etici: principi utilitaristici del benefit e del danno alla lista, principio d'urgenza individuale, principio della prima chance, principio paternalistico (protezione del donatore vivente) e principio d'autonomia decisionale del donatore. Conclusione. Abbiamo costruito e validato il primo sistema prognostico - decisionale costituito da variabili sia cliniche che etiche in grado di influenzare l'efficacia del trapianto di fegato.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/110187
URN:NBN:IT:UNIPD-110187