Il lupus eritematoso sistemico (LES) è una malattia autoimmune caratterizzata da differenti manifestazioni cliniche e dalla produzione di una grande varietà di autoanticorpi. I più caratteristici sono gli anticorpi anti-nucleo, in particolare gli anti-DNA nativo, ma sono stati descritti anche altri autoanticorpi quali gli anti-Sm, gli anti-U1RNP e gli anti proteina P ribosomiale. Più recentemente sono stati descritti gli anticorpi anti low density lipoproteine ossidate (oxLDL), gli anti-oxLDL/?2GPI e contro molecole protettive quali le pentrassine, cioè anti-proteina C reattiva (PCR) e anti-serum amyloid P (SAP). Vi sono chiare evidenze cliniche e sperimentali che l’aterosclerosi è accelerate in molte malattie autoimmuni come il LES ed anche se le ragioni non sono ancora del tutto note sembra che possa giocare un ruolo importante l’immunoflogosi propria di queste malattie. L’aterosclerosi è la principale malattia a carico dei vasi ed è la principale causa di infarto miocardico e morte ai nostri giorni. È stata descritta un’associazione tra l’aterosclerosi e alcuni autoanticorpi, come anti-HSP, anti-?2GPI, e anti-oxLDL, mentre per altri autoanticorpi come anti-SAA anti-APO A1 e anti-oxLDL/?2GPI, anti-insulima, anti-MBL, e anti-pentrassine è stata ipotizzata. SCOPO Valutare il ruolo del complesso oxLDL/?2GPI e di autoanticorpi noti, come gli anti-oxLDL/?2GPI, e nuovi, come gli anti-PTX3, nella patogenesi del LES e dell’aterosclerosi nel LES. MATERIALI E METODI Per valutare il ruolo del complesso oxLDL/?2GPI e degli anti-oxLDL/?2GPI si sono analizzati i sieri di 78 pazienti affetti da LES e 72 soggetti sani, confrontabili per sesso ed età con il gruppo dei LES. Nei 78 pazienti, sono stati valutati durata di malattia, fattori di rischio tradizionali e non tradizionali per l’aterosclerosi, manifestazioni cliniche, come l’impegno renale, e il titolo di alcuni autoanticorpi, come anti-cardiolipina, anti-oxLDL, anti-?2GPI e anti-HSP 60/65. È stata inoltre studiata l’associazione tra queste variabili e le alterazioni carotidee determinate con eco Doppler. I titoli del complesso e degli anticorpi anti-complesso sono state determinati con l’uso di kit commerciali della Corgenix. Sono stati analizzati i sieri di 76 pazienti affetti da LES, ben caratterizzati dal punto di vista sierologico, e 76 soggetti sani, confrontabili per sesso ed età con il gruppo dei LES, per valutare la presenza di autoanticorpi contro l’intera proteina PTX3 e contro tre peptidi appartenenti alla proteina stessa. Il primo si trova nella parte N-terminale (PTX3_1), non correlata con le altre pentrassine; il secondo (PTX3_2) nella parte centrale e il terzo (PTX3_3) nella parte C-terminale, che sono le due parti omologhe con le altre pentrassine. Queste valutazioni sono state fatte con un tecnica ELISA home-made. RISULTATI La prevalenza e i livelli del complesso a degli anticorpi anti-complesso sono risultati significativamente maggiori nei pazienti con LES che nei controlli sani. I titoli del complesso erano significativamente maggiori in pazienti con impegno renale e con precedenti episodi trombotici e correlavano con il numero dei fattori di rischio per l’aterosclerosi, mentre erano significativamente più bassi in pazienti con impegno neurologico. Sia le IgG che le IgM anti-complesso sono risultate associate con la sindrome da antifosfolipidi. Rispetto ai controlli, i pazienti con LES hanno livelli più elevati di anti-PTX3, anti-PTX3_1 e anti-PTX3_2 (p<0.001, per tutti), ed una prevalenza maggiore di tali anticorpi (p<0.001, per tutti). Correlazioni sono state trovate tra gli anti-PTX3 e gli anti-PTX3_1 (r=0.502, p<0.001) e tra gli anti-PTX3 e gli anti-PTX3_2 (r=0.714, p<0.001). Una concordanza è stata trovata soltanto tra gli anti-PTX3 e gli anti-PTX3_2 (k=0.554). Sia l’analisi univariata che quella multivariate hanno mostrato che i livelli di anti-PTX3 e anti-PTX3_2 sono maggiori in pazienti positive anche per gli anticorpi antifosfolipidi e in quelli senza glomerulonefrite. CONCLUSIONI Per quanto riguarda il complesso oxLDL/?2GPI, livelli sierci elevati sono stati trovati nai pazienti con LES, in associazione con impegno renale ed eventi trombotici. Assieme alle oxLDL, anche i titoli della ?2GPI sono elevati nei pazienti con LES, e questo spiega perché in questa malattia si possono formare i complessi oxLDL/?2GPI. I titoli di IgG e IgM anti-complesso sono risultati associati agli anticorpi anti-fosfolipidi. In particolare le IgG anti-complesso sono risultate correlate alle IgG anti-?2GPI; questo risultato può dipendere dal fatto che gli anti-?2GPI possono legare il complesso oxLDL/?2GPI. L’accumulo di oxLDL/?2GPI nelle arterie sembra giocare un ruolo importante nella formazione e nella rottura delle placche aterosclerotiche e gli anticorpi anti-fosfolipidi o quelli diretti contro il complesso potrebbero avere anche un’influenza sulla aterotrombosi nei pazienti con LES. Nel LES sono stati trovati anticorpi contro molecole protettive, come la PCR e la SAP, che sono coinvolte nella rimozione di materiale apoptotico. Anche gli anti-PCR e gli anti-SAP sono stati dimostrati nei pazienti con LES, in associazione ad attività di malattia e impegno renale. Nel nostro studio abbiamo dimostrato come gli anti-PTX3 siano dosabili nel siero dei pazienti affetti da LES e come i livelli di questi anticorpi siano superiori nei pazienti con LES rispetto ai soggetti sani. Gli anticorpi diretti contro due peptidi ottenuti dall’intera molecola di PTX3, cioè PTX3_1 e PTX3_2, sono risultati altamente correlati con con gli anti-PTX3 e mostravano associazioni cliniche e sierologiche simili. Le proprietà antigeniche di PTX3_1 e, in particolare, di PTX3_2 sembrano essere molto simili a quelle della PTX3, suggerendo un loro possibile impiego come substarto per nuove analisi.

Autoantibodies toward pathogenic and protective molecules in systemic lupus erythematosus: anti-oxLDL/ß2GPI and anti-PTX3 antibodies.

BASSI, NICOLA
2009

Abstract

Il lupus eritematoso sistemico (LES) è una malattia autoimmune caratterizzata da differenti manifestazioni cliniche e dalla produzione di una grande varietà di autoanticorpi. I più caratteristici sono gli anticorpi anti-nucleo, in particolare gli anti-DNA nativo, ma sono stati descritti anche altri autoanticorpi quali gli anti-Sm, gli anti-U1RNP e gli anti proteina P ribosomiale. Più recentemente sono stati descritti gli anticorpi anti low density lipoproteine ossidate (oxLDL), gli anti-oxLDL/?2GPI e contro molecole protettive quali le pentrassine, cioè anti-proteina C reattiva (PCR) e anti-serum amyloid P (SAP). Vi sono chiare evidenze cliniche e sperimentali che l’aterosclerosi è accelerate in molte malattie autoimmuni come il LES ed anche se le ragioni non sono ancora del tutto note sembra che possa giocare un ruolo importante l’immunoflogosi propria di queste malattie. L’aterosclerosi è la principale malattia a carico dei vasi ed è la principale causa di infarto miocardico e morte ai nostri giorni. È stata descritta un’associazione tra l’aterosclerosi e alcuni autoanticorpi, come anti-HSP, anti-?2GPI, e anti-oxLDL, mentre per altri autoanticorpi come anti-SAA anti-APO A1 e anti-oxLDL/?2GPI, anti-insulima, anti-MBL, e anti-pentrassine è stata ipotizzata. SCOPO Valutare il ruolo del complesso oxLDL/?2GPI e di autoanticorpi noti, come gli anti-oxLDL/?2GPI, e nuovi, come gli anti-PTX3, nella patogenesi del LES e dell’aterosclerosi nel LES. MATERIALI E METODI Per valutare il ruolo del complesso oxLDL/?2GPI e degli anti-oxLDL/?2GPI si sono analizzati i sieri di 78 pazienti affetti da LES e 72 soggetti sani, confrontabili per sesso ed età con il gruppo dei LES. Nei 78 pazienti, sono stati valutati durata di malattia, fattori di rischio tradizionali e non tradizionali per l’aterosclerosi, manifestazioni cliniche, come l’impegno renale, e il titolo di alcuni autoanticorpi, come anti-cardiolipina, anti-oxLDL, anti-?2GPI e anti-HSP 60/65. È stata inoltre studiata l’associazione tra queste variabili e le alterazioni carotidee determinate con eco Doppler. I titoli del complesso e degli anticorpi anti-complesso sono state determinati con l’uso di kit commerciali della Corgenix. Sono stati analizzati i sieri di 76 pazienti affetti da LES, ben caratterizzati dal punto di vista sierologico, e 76 soggetti sani, confrontabili per sesso ed età con il gruppo dei LES, per valutare la presenza di autoanticorpi contro l’intera proteina PTX3 e contro tre peptidi appartenenti alla proteina stessa. Il primo si trova nella parte N-terminale (PTX3_1), non correlata con le altre pentrassine; il secondo (PTX3_2) nella parte centrale e il terzo (PTX3_3) nella parte C-terminale, che sono le due parti omologhe con le altre pentrassine. Queste valutazioni sono state fatte con un tecnica ELISA home-made. RISULTATI La prevalenza e i livelli del complesso a degli anticorpi anti-complesso sono risultati significativamente maggiori nei pazienti con LES che nei controlli sani. I titoli del complesso erano significativamente maggiori in pazienti con impegno renale e con precedenti episodi trombotici e correlavano con il numero dei fattori di rischio per l’aterosclerosi, mentre erano significativamente più bassi in pazienti con impegno neurologico. Sia le IgG che le IgM anti-complesso sono risultate associate con la sindrome da antifosfolipidi. Rispetto ai controlli, i pazienti con LES hanno livelli più elevati di anti-PTX3, anti-PTX3_1 e anti-PTX3_2 (p<0.001, per tutti), ed una prevalenza maggiore di tali anticorpi (p<0.001, per tutti). Correlazioni sono state trovate tra gli anti-PTX3 e gli anti-PTX3_1 (r=0.502, p<0.001) e tra gli anti-PTX3 e gli anti-PTX3_2 (r=0.714, p<0.001). Una concordanza è stata trovata soltanto tra gli anti-PTX3 e gli anti-PTX3_2 (k=0.554). Sia l’analisi univariata che quella multivariate hanno mostrato che i livelli di anti-PTX3 e anti-PTX3_2 sono maggiori in pazienti positive anche per gli anticorpi antifosfolipidi e in quelli senza glomerulonefrite. CONCLUSIONI Per quanto riguarda il complesso oxLDL/?2GPI, livelli sierci elevati sono stati trovati nai pazienti con LES, in associazione con impegno renale ed eventi trombotici. Assieme alle oxLDL, anche i titoli della ?2GPI sono elevati nei pazienti con LES, e questo spiega perché in questa malattia si possono formare i complessi oxLDL/?2GPI. I titoli di IgG e IgM anti-complesso sono risultati associati agli anticorpi anti-fosfolipidi. In particolare le IgG anti-complesso sono risultate correlate alle IgG anti-?2GPI; questo risultato può dipendere dal fatto che gli anti-?2GPI possono legare il complesso oxLDL/?2GPI. L’accumulo di oxLDL/?2GPI nelle arterie sembra giocare un ruolo importante nella formazione e nella rottura delle placche aterosclerotiche e gli anticorpi anti-fosfolipidi o quelli diretti contro il complesso potrebbero avere anche un’influenza sulla aterotrombosi nei pazienti con LES. Nel LES sono stati trovati anticorpi contro molecole protettive, come la PCR e la SAP, che sono coinvolte nella rimozione di materiale apoptotico. Anche gli anti-PCR e gli anti-SAP sono stati dimostrati nei pazienti con LES, in associazione ad attività di malattia e impegno renale. Nel nostro studio abbiamo dimostrato come gli anti-PTX3 siano dosabili nel siero dei pazienti affetti da LES e come i livelli di questi anticorpi siano superiori nei pazienti con LES rispetto ai soggetti sani. Gli anticorpi diretti contro due peptidi ottenuti dall’intera molecola di PTX3, cioè PTX3_1 e PTX3_2, sono risultati altamente correlati con con gli anti-PTX3 e mostravano associazioni cliniche e sierologiche simili. Le proprietà antigeniche di PTX3_1 e, in particolare, di PTX3_2 sembrano essere molto simili a quelle della PTX3, suggerendo un loro possibile impiego come substarto per nuove analisi.
2009
Inglese
effetto di autoanticorpi contro molecole protettive e patogeniche nel lupus eritematoso sistemico e l'insorgenza dell'aterosclerosi nel lupus
Università degli studi di Padova
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Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIPD-110368