Gli adolescenti sono grandi consumatori della rete. Oggi, quelli che vengono definiti social media, come ad esempio i social network sites (SNS), i blogs, etc., sono un’importante parte della vite dei ragazzi (Pujazon-zazik, Park 2010). Essi utilizzano in modo crescente questi tools comunicativi per ampliare le reti sociali che costruiscono fuori dagli spazi digitali (Subrahmanyam, Greenfield, 2008; Livingstone 2010). La ricerca si è voluta concentrare su un campo di studi che è ancora poco esplorato dalle analisi sociologiche, allo scopo di comprendere la cultura giovanile in relazione ad internet e all’intimità. Il lavoro ha cercato di comprendere come i ragazzi oggi utilizzano le risorse che il web mette loro a disposizione per avere accesso a informazioni e pratiche connesse alla sessualità e all’affettività. Ciò con il fine di definire che tipo di impatto sociale può avere l’utilizzo della rete; per capire ‘come’ e ‘perché’ gli adolescenti utilizzano (o non utilizzano) questo particolare medium e cogliere il senso che essi danno ai loro comportamenti L’analisi qui proposta vuole chiarire il portato delle nuove tecnologie di comunicazione digitale nei processi di costruzione dell’esperienza e della realtà sociale, e nella definizione dei rapporti tra i generi e tra le generazioni, la ricerca si è posta nello specifico gli obiettivi che seguono: (1) conoscere quali sono le piattaforme multimediali (on-line) alle quali gli adolescenti si rivolgono per accedere a informazioni e discorsi legati alla sessualità e definire che tipo d’informazioni e discorsi cercano; (2) capire quali sono le dimensioni di senso che spingono ad approcciarsi (o meno) a tali mezzi; (3) definire il portato di queste piattaforme nella più grande e composita dimensione esperienziale giovanile legata alla sessualità, all0identità e alla sua costruzione sociale; (4) comprendere la definizione dei tre punti precedenti per delineare eventuali differenze tra ragazze e ragazzi ed interpretare il modo in cui le differenze di genere possono essere gestite anche in rete. Tutto evitando di etichettare, semplificando, la rete come uno spazio estremamente pericoloso o, al contrario, privo di rischi. La ricerca ha voluto focalizzare l’attenzione sulla relazione problematica tra “reale” e “virtuale”, tra vita quotidiana e vita quotidiana mediatizzata in cui l’assenza del corpo gioca un ruolo paradossale in quella che è la socializzazione alla sessualità e la costruzione dell’identità. Per raggiungere questi obiettivi il lavoro empirico ha coinvolto adolescenti con età compresa tra i 16 e i 18 anni rendendoli partecipi nel processo di costruzione della ricerca attraverso quelli che abbiamo definite gruppi di co-costruzione. A questa fase ne è seguita una seconda – di approfondimento qualitativo – che ha visto ragazze e ragazzi prendere parte a interviste discorsive e focus groups online. I risultati principali della ricerca mostrano un interessante panorama in cui internet viene integrato nella vita quotidiana degli adolescenti e si affianca alle classiche agenzie di socializzazione. La rete diviene per i ragazzi – con le dovute differenze e con forme partecipative diversificate – un importante supporto che li aiuta soprattutto nel combattere l’ansia connessa alle “prime volte”, ad assolvere le curiosità che si vergognano a esplicitare e ad avere accesso ad un più ampio ventaglio di rappresentazioni e discorsi sessuali. Soprattutto attraverso i SNS la rete diventa per gli adolescenti un banco di prova attraverso il quale testare e costruire la propria identità, pubblica e privata, non solo all’interno degli spazi digitali. Tutto ciò nel nome della definizione di una “normalità” utile a non sentirsi esclusi e che il web può aiutare a comprendere e valutare. Online e offline si ridefiniscono quindi conformandosi come territori comunicanti e facenti entrambi attivamente parte della vita degli adolescenti, delle esperienze e delle emozioni che a essa appartengono.
Il volto digitale di eros, agape e philia. Adolescenti, amore e sessualità nella "grande rete"
SCARCELLI, COSIMO MARCO
2013
Abstract
Gli adolescenti sono grandi consumatori della rete. Oggi, quelli che vengono definiti social media, come ad esempio i social network sites (SNS), i blogs, etc., sono un’importante parte della vite dei ragazzi (Pujazon-zazik, Park 2010). Essi utilizzano in modo crescente questi tools comunicativi per ampliare le reti sociali che costruiscono fuori dagli spazi digitali (Subrahmanyam, Greenfield, 2008; Livingstone 2010). La ricerca si è voluta concentrare su un campo di studi che è ancora poco esplorato dalle analisi sociologiche, allo scopo di comprendere la cultura giovanile in relazione ad internet e all’intimità. Il lavoro ha cercato di comprendere come i ragazzi oggi utilizzano le risorse che il web mette loro a disposizione per avere accesso a informazioni e pratiche connesse alla sessualità e all’affettività. Ciò con il fine di definire che tipo di impatto sociale può avere l’utilizzo della rete; per capire ‘come’ e ‘perché’ gli adolescenti utilizzano (o non utilizzano) questo particolare medium e cogliere il senso che essi danno ai loro comportamenti L’analisi qui proposta vuole chiarire il portato delle nuove tecnologie di comunicazione digitale nei processi di costruzione dell’esperienza e della realtà sociale, e nella definizione dei rapporti tra i generi e tra le generazioni, la ricerca si è posta nello specifico gli obiettivi che seguono: (1) conoscere quali sono le piattaforme multimediali (on-line) alle quali gli adolescenti si rivolgono per accedere a informazioni e discorsi legati alla sessualità e definire che tipo d’informazioni e discorsi cercano; (2) capire quali sono le dimensioni di senso che spingono ad approcciarsi (o meno) a tali mezzi; (3) definire il portato di queste piattaforme nella più grande e composita dimensione esperienziale giovanile legata alla sessualità, all0identità e alla sua costruzione sociale; (4) comprendere la definizione dei tre punti precedenti per delineare eventuali differenze tra ragazze e ragazzi ed interpretare il modo in cui le differenze di genere possono essere gestite anche in rete. Tutto evitando di etichettare, semplificando, la rete come uno spazio estremamente pericoloso o, al contrario, privo di rischi. La ricerca ha voluto focalizzare l’attenzione sulla relazione problematica tra “reale” e “virtuale”, tra vita quotidiana e vita quotidiana mediatizzata in cui l’assenza del corpo gioca un ruolo paradossale in quella che è la socializzazione alla sessualità e la costruzione dell’identità. Per raggiungere questi obiettivi il lavoro empirico ha coinvolto adolescenti con età compresa tra i 16 e i 18 anni rendendoli partecipi nel processo di costruzione della ricerca attraverso quelli che abbiamo definite gruppi di co-costruzione. A questa fase ne è seguita una seconda – di approfondimento qualitativo – che ha visto ragazze e ragazzi prendere parte a interviste discorsive e focus groups online. I risultati principali della ricerca mostrano un interessante panorama in cui internet viene integrato nella vita quotidiana degli adolescenti e si affianca alle classiche agenzie di socializzazione. La rete diviene per i ragazzi – con le dovute differenze e con forme partecipative diversificate – un importante supporto che li aiuta soprattutto nel combattere l’ansia connessa alle “prime volte”, ad assolvere le curiosità che si vergognano a esplicitare e ad avere accesso ad un più ampio ventaglio di rappresentazioni e discorsi sessuali. Soprattutto attraverso i SNS la rete diventa per gli adolescenti un banco di prova attraverso il quale testare e costruire la propria identità, pubblica e privata, non solo all’interno degli spazi digitali. Tutto ciò nel nome della definizione di una “normalità” utile a non sentirsi esclusi e che il web può aiutare a comprendere e valutare. Online e offline si ridefiniscono quindi conformandosi come territori comunicanti e facenti entrambi attivamente parte della vita degli adolescenti, delle esperienze e delle emozioni che a essa appartengono.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/110433
URN:NBN:IT:UNIPD-110433