Background: p53 è in grado di modificare l’attività dei melanociti, in particolare la proliferazione di queste cellule. P53 è un attivatore della trascrizione di geni che codificano per proteine con azione stimolatoria sulla proliferazione dei melanociti, pertanto in questo modo p53 può favorire l’insorgenza e la progressione del melanoma maligno. L'Epidermal Growth Factor (EGF) è un fattore di crescita membro della superfamiglia EGF. E’ stato dimostrato che l'EGF attiva la proliferazione cellulare e stimola la mitogenesi nel tessuto cutaneo, stimolando la crescita tumorale. E’ stato dimostrato che la presenza di più di 100 nevi melanocitici è un fattore di rischio importante per la comparsa del melanoma maligno. Scopo dello studio: I polimorfismi genetici presi in esami in questo studio (IVS6 +62 G> A all’introne 6 di TP53 ed EGF +61A>G e) secondo numerosi studi potrebbero giocare un ruolo nell’insorgenza e nella progressione di diverse neoplasie. Abbiamo analizzato i suddetti polimorfismi in una popolazione di pazienti con più di 100 nevi melanocitici mettendo tali dati a confronto con una popolazione di controllo con meno di 10 nevi melanocitici. Tali pazienti sono stati accuratamente selezionati attraverso esami clinici e dermatoscopici. Materiali e Metodi: Per lo studio di p53 abbiamo incluso 98 pazienti e 117 controlli, mentre per lo studio dell' EGF abbiamo incluso 128 pazienti e 127 controlli tutti di età compresa tra i 21 e i 60 anni. I pazienti presentavano più di 100 nevi melanocitici di dimensioni superiori a 3 millimetri di diametro. I controlli erano soggetti con meno di 10 nevi melanocitici. Per l’analisi del polimorfismo il DNA è stato estratto da sangue periferico e il genotipo è stato studiato mediante High Resolution Melt Analysis (HRM). Risultati: Il genotipo A/A di p53, era presente nel 4.2% dei pazienti contro il 1.9% dei controlli. Il genotipo G/A era significativamente maggiore nei pazienti (32.5%) che nei controlli (23.6%). Per quanto riguarda le frequenze alleliche, l’allele G era presente nel 79.6% dei pazienti e nel 86.3% dei controlli mentre l’allele A era presente nel 20,4% dei pazienti e nel 13,7% dei controlli. Per quanto riguarda EGF, il genotipo A/A era presente nel 35% dei pazienti e nel 38% dei controlli. Il genotipo A/G era presente nel 48% dei pazienti e nel 44% dei controlli mentre il genotipo G/G era presente nel 18% dei pazienti e nel 17% dei controlli. Per quanto riguarda la frequenza allelica, A era presente nel 59% dei pazienti e nel 60% dei controlli, mentre G era presente nel 41% dei pazienti e nel 40% dei controlli. Conclusioni: non è stata rilevata una correlazione significativa tra il polimorfismo EGF +61A>G e la presenza di un alto numero di nevi melanocitici. Il polimorfismo IVS6 +62 G> A del gene TP53 sembra invece essere associato con la presenza di un elevato numero di nevi melanociti essendo la frequenza di questo polimorfismo significativamente maggiore nei casi rispetto ai controlli. E’ plausibile che alterazioni dell’espressione della p53, sia pur minime come quelle osservabili nei polimorfismi genetici che coinvolgono regioni regolatorie del DNA, possano essere responsabili di un alterato controllo della proliferazione melanocitaria che si traduce clinicamente in un alto numero di nevi melanocitici.

Analisi di polimorfismi genetici del gene TP53 e del gene EGF in pazienti con nevi melanocitici multipli

ZATTRA, EDOARDO
2011

Abstract

Background: p53 è in grado di modificare l’attività dei melanociti, in particolare la proliferazione di queste cellule. P53 è un attivatore della trascrizione di geni che codificano per proteine con azione stimolatoria sulla proliferazione dei melanociti, pertanto in questo modo p53 può favorire l’insorgenza e la progressione del melanoma maligno. L'Epidermal Growth Factor (EGF) è un fattore di crescita membro della superfamiglia EGF. E’ stato dimostrato che l'EGF attiva la proliferazione cellulare e stimola la mitogenesi nel tessuto cutaneo, stimolando la crescita tumorale. E’ stato dimostrato che la presenza di più di 100 nevi melanocitici è un fattore di rischio importante per la comparsa del melanoma maligno. Scopo dello studio: I polimorfismi genetici presi in esami in questo studio (IVS6 +62 G> A all’introne 6 di TP53 ed EGF +61A>G e) secondo numerosi studi potrebbero giocare un ruolo nell’insorgenza e nella progressione di diverse neoplasie. Abbiamo analizzato i suddetti polimorfismi in una popolazione di pazienti con più di 100 nevi melanocitici mettendo tali dati a confronto con una popolazione di controllo con meno di 10 nevi melanocitici. Tali pazienti sono stati accuratamente selezionati attraverso esami clinici e dermatoscopici. Materiali e Metodi: Per lo studio di p53 abbiamo incluso 98 pazienti e 117 controlli, mentre per lo studio dell' EGF abbiamo incluso 128 pazienti e 127 controlli tutti di età compresa tra i 21 e i 60 anni. I pazienti presentavano più di 100 nevi melanocitici di dimensioni superiori a 3 millimetri di diametro. I controlli erano soggetti con meno di 10 nevi melanocitici. Per l’analisi del polimorfismo il DNA è stato estratto da sangue periferico e il genotipo è stato studiato mediante High Resolution Melt Analysis (HRM). Risultati: Il genotipo A/A di p53, era presente nel 4.2% dei pazienti contro il 1.9% dei controlli. Il genotipo G/A era significativamente maggiore nei pazienti (32.5%) che nei controlli (23.6%). Per quanto riguarda le frequenze alleliche, l’allele G era presente nel 79.6% dei pazienti e nel 86.3% dei controlli mentre l’allele A era presente nel 20,4% dei pazienti e nel 13,7% dei controlli. Per quanto riguarda EGF, il genotipo A/A era presente nel 35% dei pazienti e nel 38% dei controlli. Il genotipo A/G era presente nel 48% dei pazienti e nel 44% dei controlli mentre il genotipo G/G era presente nel 18% dei pazienti e nel 17% dei controlli. Per quanto riguarda la frequenza allelica, A era presente nel 59% dei pazienti e nel 60% dei controlli, mentre G era presente nel 41% dei pazienti e nel 40% dei controlli. Conclusioni: non è stata rilevata una correlazione significativa tra il polimorfismo EGF +61A>G e la presenza di un alto numero di nevi melanocitici. Il polimorfismo IVS6 +62 G> A del gene TP53 sembra invece essere associato con la presenza di un elevato numero di nevi melanociti essendo la frequenza di questo polimorfismo significativamente maggiore nei casi rispetto ai controlli. E’ plausibile che alterazioni dell’espressione della p53, sia pur minime come quelle osservabili nei polimorfismi genetici che coinvolgono regioni regolatorie del DNA, possano essere responsabili di un alterato controllo della proliferazione melanocitaria che si traduce clinicamente in un alto numero di nevi melanocitici.
25-gen-2011
Italiano
polimorfismi, p53, EGF, nevi melanocitici, melanoma maligno. polymorphisms, p53, EGF, melanocytic nevi, malignant melanoma
Università degli studi di Padova
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/110456
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIPD-110456