Con il presente lavoro si è voluto affrontare il tema del suburbio, già noto sia in ambito letterario, sia in quello archeologico. L’idea stessa di suburbio, infatti, deriva dalle fonti latine e assume connotazioni che solo parzialmente coincidono con il significato conferito nella mentalità moderna. Si è voluto pertanto analizzare il problema prima sotto il profilo letterario, prendendo in considerazione un grande numero di autori latini e greci e di fonti epigrafiche attraverso cui cercare di cogliere le modalità di origine e sviluppo dei termini e della spazialità suburbana. In particolare, una notevole attenzione è stata posta sul significato dei singoli vocaboli e sul loro utilizzo durante un lunghissimo arco temporale che va dalla fondazione di Roma alla Tarda Antichità. In un secondo momento ci si è rivolti alla realtà archeologica, prendendo in considerazione un caso di studio, quello di Iulia Concordia, colonia romana del I secolo a.C. collocata nella Venetia orientale. Dati alla mano, si è cercato di capire cioè in che misura le informazioni desunte dalla letteratura antica possano essere applicate ad una concreta realtà archeologica, differente da quella di Roma. Attraverso la raccolta di materiale edito e non, si è giunti a ricostruire i vari paesaggi ambientali e antropici che circondavano la città romana, proponendo ipotesi di lettura per molte evidenze fino ad oggi lasciate in secondo piano. Il lavoro si è chiuso con un tentativo di storicizzazione delle informazioni desunte a livello letterario e archeologico, compiendo un’analisi del suburbio inteso non come entità spaziale a sé, ma come parte di un tutto indiviso, per quanto caratterizzato da discontinuità interne, comprendente anche la città e il suo territorio in senso lato.

Il paesaggio suburbano di Iulia Concordia

ANNIBALETTO, MATTEO
2009

Abstract

Con il presente lavoro si è voluto affrontare il tema del suburbio, già noto sia in ambito letterario, sia in quello archeologico. L’idea stessa di suburbio, infatti, deriva dalle fonti latine e assume connotazioni che solo parzialmente coincidono con il significato conferito nella mentalità moderna. Si è voluto pertanto analizzare il problema prima sotto il profilo letterario, prendendo in considerazione un grande numero di autori latini e greci e di fonti epigrafiche attraverso cui cercare di cogliere le modalità di origine e sviluppo dei termini e della spazialità suburbana. In particolare, una notevole attenzione è stata posta sul significato dei singoli vocaboli e sul loro utilizzo durante un lunghissimo arco temporale che va dalla fondazione di Roma alla Tarda Antichità. In un secondo momento ci si è rivolti alla realtà archeologica, prendendo in considerazione un caso di studio, quello di Iulia Concordia, colonia romana del I secolo a.C. collocata nella Venetia orientale. Dati alla mano, si è cercato di capire cioè in che misura le informazioni desunte dalla letteratura antica possano essere applicate ad una concreta realtà archeologica, differente da quella di Roma. Attraverso la raccolta di materiale edito e non, si è giunti a ricostruire i vari paesaggi ambientali e antropici che circondavano la città romana, proponendo ipotesi di lettura per molte evidenze fino ad oggi lasciate in secondo piano. Il lavoro si è chiuso con un tentativo di storicizzazione delle informazioni desunte a livello letterario e archeologico, compiendo un’analisi del suburbio inteso non come entità spaziale a sé, ma come parte di un tutto indiviso, per quanto caratterizzato da discontinuità interne, comprendente anche la città e il suo territorio in senso lato.
29-lug-2009
Italiano
suburbio romano, Iulia Concordia, archeologia, letteratura latina
Università degli studi di Padova
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