La tesi di dottorato si concentra sulle giovani figlie delle migrazioni in un contesto urbano e multiculturale. Intento generale della ricerca è analizzare, con una prospettiva di genere e il supporto teorico dei "girl studies"(Aapola, Gonick, Harris, 2005; McRobbie, 2000), i modi in cui le ragazze e i ragazzi di diverse provenienze geografiche e familiari affrontano le differenze nelle pratiche di multiculturalismo quotidiano (Colombo, Semi, 2007; Wise, 2007; Frisina, 2006; Harris, 2009). Interesse specifico è concentrare l'attenzione sulle ragazze analizzando: i processi di costruzione della femminilità; l'utilizzo dei contesti urbani e il modo in cui le ragazze creano appartenenze, identificazioni e relazioni di genere e di classe nelle pratiche quotidiane. A fronte di una letteratura cospicua sulle cosiddette "seconde generazioni" gli studi specifici sulle ragazze sono ancora esigui, in particolar modo nel contesto italiano, e sono ancor meno gli studi che inseriscono nell'analisi giovani autoctoni e figli di migranti in una prospettiva generazionale. Questo lavoro contribuisce quindi all'apertura di un dibattito in tal senso. L'analisi si basa su una ricerca etnografica condotta in un rione popolare della città di Bologna. Oltre ad impiegare gli strumenti classici dell'etnografia, osservazione partecipante e interviste discorsive, l'indagine si è avvalsa di alcuni metodi visuali (walkabout e Photoparade) e dell' "etnografia virtuale" sulle pagine del social network Facebook in cui le ragazze e i ragazzi considerati si presentano e rappresentano. La prima sezione dell'elaborato presenta le caratteristiche della società multiculturale italiana e le prospettive teoriche alla base della ricerca(cap.1). Nel secondo capitolo, inoltre, fornisce una rassegna della letteratura sui "girl studies" , approccio teorico in fermento a livello internazionale ma non ancora presente nel contesto italiano. Il terzo capitolo illustra, infine, le demarche etnografiche seguite durante la ricerca sul campo. Sulla base del lavoro svolto e dei risultati positivi ottenuti, propone quindi alcune indicazioni metodologiche per l'utilizzo di metodi plurali e visuali, utili a stimolare un coinvolgimento attivo dei giovani nelle ricerche e a favorire l'agency delle ragazze. La seconda sezione si concentra sull'analisi del materiale raccolto durante la ricerca sul campo e esplicita i risultati della stessa. Nel capitolo 4 l'analisi è focalizzata sui modi in cui le ragazze utilizzano gli spazi pubblici e sui modi in cui le stesse raccontano il proprio quartiere. Tre video-racconti prodotti con le ragazze e un videoclip hip hop prodotto con i ragazzi, hanno fornito materiale utile all'analisi. La costruzione sociale della mascolinità e della femminilità sono prese in esame nel capitolo 5. Facendo riferimento ad una tipologia messa a punto dalla sociologa inglese D. Reay (2001), si individuano cinque modi in cui le ragazze si costruiscono e sono costruite in rapporto alle "femminilità tradizionali": Tomboys, Spice Girls, Girlies, Bad Girls e Medatrici. L'analisi delle aspirazioni e delle prospettive future delle ragazze e l'esplorazione delle pratiche di identificazione e differenziazione delle stesse(cap.6), grazie all'inclusione di autoctone e figlie di immigrati nella riflessione, risulta particolarmente ricca. Ciò suggerisce alcune integrazioni alle strategie identitarie dei/delle giovani migranti già presenti in letteratura. Le nuove tipologie rinvenute rivelano l'influenza di fattori che esulano dalla sola provenienza nazionale sui processi di identificazione e sulla configurazione delle appartenenze delle giovani donne analizzate

Le ragazze di periferia. Una ricerca etnografica tra le figlie delle migrazioni in un contesto multiculturale urbano

FARINA, FILOMENA GAIA
2012

Abstract

La tesi di dottorato si concentra sulle giovani figlie delle migrazioni in un contesto urbano e multiculturale. Intento generale della ricerca è analizzare, con una prospettiva di genere e il supporto teorico dei "girl studies"(Aapola, Gonick, Harris, 2005; McRobbie, 2000), i modi in cui le ragazze e i ragazzi di diverse provenienze geografiche e familiari affrontano le differenze nelle pratiche di multiculturalismo quotidiano (Colombo, Semi, 2007; Wise, 2007; Frisina, 2006; Harris, 2009). Interesse specifico è concentrare l'attenzione sulle ragazze analizzando: i processi di costruzione della femminilità; l'utilizzo dei contesti urbani e il modo in cui le ragazze creano appartenenze, identificazioni e relazioni di genere e di classe nelle pratiche quotidiane. A fronte di una letteratura cospicua sulle cosiddette "seconde generazioni" gli studi specifici sulle ragazze sono ancora esigui, in particolar modo nel contesto italiano, e sono ancor meno gli studi che inseriscono nell'analisi giovani autoctoni e figli di migranti in una prospettiva generazionale. Questo lavoro contribuisce quindi all'apertura di un dibattito in tal senso. L'analisi si basa su una ricerca etnografica condotta in un rione popolare della città di Bologna. Oltre ad impiegare gli strumenti classici dell'etnografia, osservazione partecipante e interviste discorsive, l'indagine si è avvalsa di alcuni metodi visuali (walkabout e Photoparade) e dell' "etnografia virtuale" sulle pagine del social network Facebook in cui le ragazze e i ragazzi considerati si presentano e rappresentano. La prima sezione dell'elaborato presenta le caratteristiche della società multiculturale italiana e le prospettive teoriche alla base della ricerca(cap.1). Nel secondo capitolo, inoltre, fornisce una rassegna della letteratura sui "girl studies" , approccio teorico in fermento a livello internazionale ma non ancora presente nel contesto italiano. Il terzo capitolo illustra, infine, le demarche etnografiche seguite durante la ricerca sul campo. Sulla base del lavoro svolto e dei risultati positivi ottenuti, propone quindi alcune indicazioni metodologiche per l'utilizzo di metodi plurali e visuali, utili a stimolare un coinvolgimento attivo dei giovani nelle ricerche e a favorire l'agency delle ragazze. La seconda sezione si concentra sull'analisi del materiale raccolto durante la ricerca sul campo e esplicita i risultati della stessa. Nel capitolo 4 l'analisi è focalizzata sui modi in cui le ragazze utilizzano gli spazi pubblici e sui modi in cui le stesse raccontano il proprio quartiere. Tre video-racconti prodotti con le ragazze e un videoclip hip hop prodotto con i ragazzi, hanno fornito materiale utile all'analisi. La costruzione sociale della mascolinità e della femminilità sono prese in esame nel capitolo 5. Facendo riferimento ad una tipologia messa a punto dalla sociologa inglese D. Reay (2001), si individuano cinque modi in cui le ragazze si costruiscono e sono costruite in rapporto alle "femminilità tradizionali": Tomboys, Spice Girls, Girlies, Bad Girls e Medatrici. L'analisi delle aspirazioni e delle prospettive future delle ragazze e l'esplorazione delle pratiche di identificazione e differenziazione delle stesse(cap.6), grazie all'inclusione di autoctone e figlie di immigrati nella riflessione, risulta particolarmente ricca. Ciò suggerisce alcune integrazioni alle strategie identitarie dei/delle giovani migranti già presenti in letteratura. Le nuove tipologie rinvenute rivelano l'influenza di fattori che esulano dalla sola provenienza nazionale sui processi di identificazione e sulla configurazione delle appartenenze delle giovani donne analizzate
30-lug-2012
Italiano
multiculturalismo quotidiano girl studies youth studies ragazze figli di immigrati
SAMBIN, MARCO
Università degli studi di Padova
289
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/110778
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIPD-110778