L'obiettivo generale della presente ricerca era quello di approfondire gli effetti dell’età in prove di MdL che richiedono un elevato controllo esecutivo. Nei primi due esperimenti, ci si è focalizzati su un processo altamente controllato della MdL, ovvero l’aggiornamento. In sintesi, è emerso che le differenze d’età nell’abilità di aggiornare le informazioni presenti in MdL sono evidenti sia con materiale verbale che spaziale. Questo dato conferma quanto già presente in letteratura con prove di updating di tipo verbale e lo amplia anche al materiale di natura spaziale. Inoltre, non è stato riscontrato alcun effetto dell’età modalità-specifico. Il ricorso a prove parallele sia verbale che spaziali, che pongono le stesse richieste di elaborazione, permette di stabilire che non vi è declino differenziale dipendente dall’età nell’abilità di aggiornare informazioni verbali e spaziali (Kemps & Newson, 2006). In conclusione, sembrerebbe che i deficit correlati all’età appaiano imputabili a cambiamenti nel controllo esecutivo in MdL, indipendentemente dalla natura del compito –verbale o visuo-spaziale – (Verhaeghen & Cerella, 2002). Infatti, anche in prove di MLVS (Esperimento 3), quello che differenzia gli anziani dai giovani sembra essere legato al controllo esecutivo richiesto dal compito.
INVECCHIAMENTO COGNITIVO E MEMORIA DI LAVORO: IL RUOLO DELL'EXECUTIVE CONTROL
FIORE, FELICIA
2010
Abstract
L'obiettivo generale della presente ricerca era quello di approfondire gli effetti dell’età in prove di MdL che richiedono un elevato controllo esecutivo. Nei primi due esperimenti, ci si è focalizzati su un processo altamente controllato della MdL, ovvero l’aggiornamento. In sintesi, è emerso che le differenze d’età nell’abilità di aggiornare le informazioni presenti in MdL sono evidenti sia con materiale verbale che spaziale. Questo dato conferma quanto già presente in letteratura con prove di updating di tipo verbale e lo amplia anche al materiale di natura spaziale. Inoltre, non è stato riscontrato alcun effetto dell’età modalità-specifico. Il ricorso a prove parallele sia verbale che spaziali, che pongono le stesse richieste di elaborazione, permette di stabilire che non vi è declino differenziale dipendente dall’età nell’abilità di aggiornare informazioni verbali e spaziali (Kemps & Newson, 2006). In conclusione, sembrerebbe che i deficit correlati all’età appaiano imputabili a cambiamenti nel controllo esecutivo in MdL, indipendentemente dalla natura del compito –verbale o visuo-spaziale – (Verhaeghen & Cerella, 2002). Infatti, anche in prove di MLVS (Esperimento 3), quello che differenzia gli anziani dai giovani sembra essere legato al controllo esecutivo richiesto dal compito.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/110901
URN:NBN:IT:UNIPD-110901