Questa tesi ha lo scopo di valutare la variazione di benessere che si è verificata tra l’anno 2007 ed il periodo gennaio 2008-aprile 2009. Nello svolgere questo lavoro sono stati usati, in sostituzione degli indici dei prezzi, i cosiddetti “pseudo unit values”. Questi “indici” che sono stati inizialmente definiti da Lewbel (1989) e poi migliorati da Atella (Atella, Menon and Perali, 2003) riproducono la variabilità dei prezzi usando le quote di spesa nonché gli indici dei prezzi nazionali e provinciali. Il lavoro stima un sistema di domanda quadratico in cui le variabili demografiche sono considerate usando una tecnica di traslazione. Il modello di domanda risulta fondamentale per diverse ragioni. Prima di tutto i parametri stimati vengono usati per valutare l’importanza dell’approccio definito da Lewbel (1989) ed Atella (Atella, Menon and Perali, 2003). Tale valutazione è stato fatta stimando due sistemi di domanda in cui il primo usa i “pseudo unit values” mentre il secondo usa gli indici dei prezzi. Dal confronto tra le elasticità dei prezzi si può notare che il primo sistema fornisce delle elasticità dirette sempre negative mentre l’altro no. Per tale ragione l’approccio di Lewbel ed Atella risulta più coerente con la teoria economica del secondo. I parametri del sistema, sono stati usati, inoltre, per valutare le differenze di spesa tra le diverse macroregioni italiane nonché le caratteristiche delle famiglie. L’ultima ragione che ha portato alla stima del sistema è legata al modello di microsimulazione. Questi parametri sono infatti fondamentali per l’implementazione del suddetto. Nel dettaglio, il modello di benessere valuta la funzione di benessere sociale, creata da Jorgenson and Slesnick (1984, 1987, 1990), nel 2007 e la confronta con il suo valore, ottenuto attraverso il modello di microsimulazione, del periodo compreso tra gennaio 2008 ed aprile 2009. Dalla differenza tra questi due valori della funzione è possibile valutare la variazione di benessere. Tale variazione viene inoltre suddivisa in una misura di efficienza ed una misura di equità. Concludendo, dall’analisi di questi dati non si registrano significative variazioni nel benessere della popolazione italiana durante i due periodi.
The impact of economic changes on the italian social welfare: a microsimulation approach
PIZZO, LARA
2009
Abstract
Questa tesi ha lo scopo di valutare la variazione di benessere che si è verificata tra l’anno 2007 ed il periodo gennaio 2008-aprile 2009. Nello svolgere questo lavoro sono stati usati, in sostituzione degli indici dei prezzi, i cosiddetti “pseudo unit values”. Questi “indici” che sono stati inizialmente definiti da Lewbel (1989) e poi migliorati da Atella (Atella, Menon and Perali, 2003) riproducono la variabilità dei prezzi usando le quote di spesa nonché gli indici dei prezzi nazionali e provinciali. Il lavoro stima un sistema di domanda quadratico in cui le variabili demografiche sono considerate usando una tecnica di traslazione. Il modello di domanda risulta fondamentale per diverse ragioni. Prima di tutto i parametri stimati vengono usati per valutare l’importanza dell’approccio definito da Lewbel (1989) ed Atella (Atella, Menon and Perali, 2003). Tale valutazione è stato fatta stimando due sistemi di domanda in cui il primo usa i “pseudo unit values” mentre il secondo usa gli indici dei prezzi. Dal confronto tra le elasticità dei prezzi si può notare che il primo sistema fornisce delle elasticità dirette sempre negative mentre l’altro no. Per tale ragione l’approccio di Lewbel ed Atella risulta più coerente con la teoria economica del secondo. I parametri del sistema, sono stati usati, inoltre, per valutare le differenze di spesa tra le diverse macroregioni italiane nonché le caratteristiche delle famiglie. L’ultima ragione che ha portato alla stima del sistema è legata al modello di microsimulazione. Questi parametri sono infatti fondamentali per l’implementazione del suddetto. Nel dettaglio, il modello di benessere valuta la funzione di benessere sociale, creata da Jorgenson and Slesnick (1984, 1987, 1990), nel 2007 e la confronta con il suo valore, ottenuto attraverso il modello di microsimulazione, del periodo compreso tra gennaio 2008 ed aprile 2009. Dalla differenza tra questi due valori della funzione è possibile valutare la variazione di benessere. Tale variazione viene inoltre suddivisa in una misura di efficienza ed una misura di equità. Concludendo, dall’analisi di questi dati non si registrano significative variazioni nel benessere della popolazione italiana durante i due periodi.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Lara_Pizzo_Tesi_N.pdf
accesso aperto
Dimensione
1.24 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.24 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14242/110980
URN:NBN:IT:UNIPD-110980