Questo lavoro descrive il sistema delle copule in Nigerian Pidgin (NigP), una lingua pidgin/creola parlata in Nigeria. Ho ristretto l’analisi alla varietà odierna parlata in contesti metropolitani nell’Ovest del paese. Le fonti dei dati sono le occorrenze del corpus e i giudizi di grammaticalità forniti dagli informatori. Come spiego nel Capitolo 2, il corpus parlato di NigP è stato registrato durante una ricerca sul campo nella città di Lagos mentre in seguito ho aggiunto a questi dati alcuni esempi di produzioni scritte di NigP. L’intero corpus è consultabile sul CD allegato (Appendici A-CD e B-CD). Nel 2012 ho condotto un esperimento prosodico in collaborazione con il CNR di Padova sulla realizzazione tonale dell’elemento DE sulla base della produzione orale di due parlanti originarie di Benin City. Anche questo materiale elicitato è disponibile su CD (Appendice C-CD). Ho diviso lo spazio semantico coperto dalle copule in NigP in tre macro-aree: (1) identificazione/ascrizione, (2) locazione/esistenza, e (3) attribuzione. La scelta della copula in NigP è basata sulla natura sintattica del complemento. Infatti, le copula be e na reggono complementi nominali nei contesti identificazionali e ascrittivi, la copula de regge complementi locativi o si trova come esistenziale intransitivo, e la copula attributiva de può essere inserita prima dei lessemi (verbali) che esprimono la proprietà se si danno alcune condizioni. Affronto questi temi nei tre capitoli di ricerca (rispettivamente il 4, 5 e 6). Lo scopo principale era di descrivere e spiegare la variazione che si trova in ciascuna macro-area semantica. Nel Capitolo 4 spiego come l’introduttore di focus na sia stato rianalizzato come copula in contesti identificazionali e ascrittivi. Infatti le copule be e na comportano due diverse codifiche sintattiche e pragmatiche dei loro argomenti e questo spiega la perfetta distribuzione complementare dei due elementi. Nel Capitolo 5 descrivo l’elemento lessicale DE, che comprende due categorie grammaticali: copula esistenziale/locativa e aspettuale imperfettivo. La differenza tra le due è realizzata dai parlanti grazie ad una distinzione tonale, come hanno dimostrato i risultati dell’esperimento prosodico. I contesti attributivi non sono sempre copulari perché i lessemi che esprimono proprietà in NgP sono verbali, come sostengo nel Capitolo 6. L’inserzione della copula de è governata da diversi fattori sintattici e pragmatici. Inoltre, l’esperimento prosodico sulla realizzazione tonale di DE ha permesso di attestare l’oscillazione aspettuale di questi elementi verbali esprimenti una proprietà (stativo/non-stativo) e, di conseguenza, la loro occorrenza sia con la copula de (tono alto) che con il marcatore preverbale imperfettivo dè (tono basso).
Copulas in Nigerian Pidgin
Mazzoli, Maria
2013
Abstract
Questo lavoro descrive il sistema delle copule in Nigerian Pidgin (NigP), una lingua pidgin/creola parlata in Nigeria. Ho ristretto l’analisi alla varietà odierna parlata in contesti metropolitani nell’Ovest del paese. Le fonti dei dati sono le occorrenze del corpus e i giudizi di grammaticalità forniti dagli informatori. Come spiego nel Capitolo 2, il corpus parlato di NigP è stato registrato durante una ricerca sul campo nella città di Lagos mentre in seguito ho aggiunto a questi dati alcuni esempi di produzioni scritte di NigP. L’intero corpus è consultabile sul CD allegato (Appendici A-CD e B-CD). Nel 2012 ho condotto un esperimento prosodico in collaborazione con il CNR di Padova sulla realizzazione tonale dell’elemento DE sulla base della produzione orale di due parlanti originarie di Benin City. Anche questo materiale elicitato è disponibile su CD (Appendice C-CD). Ho diviso lo spazio semantico coperto dalle copule in NigP in tre macro-aree: (1) identificazione/ascrizione, (2) locazione/esistenza, e (3) attribuzione. La scelta della copula in NigP è basata sulla natura sintattica del complemento. Infatti, le copula be e na reggono complementi nominali nei contesti identificazionali e ascrittivi, la copula de regge complementi locativi o si trova come esistenziale intransitivo, e la copula attributiva de può essere inserita prima dei lessemi (verbali) che esprimono la proprietà se si danno alcune condizioni. Affronto questi temi nei tre capitoli di ricerca (rispettivamente il 4, 5 e 6). Lo scopo principale era di descrivere e spiegare la variazione che si trova in ciascuna macro-area semantica. Nel Capitolo 4 spiego come l’introduttore di focus na sia stato rianalizzato come copula in contesti identificazionali e ascrittivi. Infatti le copule be e na comportano due diverse codifiche sintattiche e pragmatiche dei loro argomenti e questo spiega la perfetta distribuzione complementare dei due elementi. Nel Capitolo 5 descrivo l’elemento lessicale DE, che comprende due categorie grammaticali: copula esistenziale/locativa e aspettuale imperfettivo. La differenza tra le due è realizzata dai parlanti grazie ad una distinzione tonale, come hanno dimostrato i risultati dell’esperimento prosodico. I contesti attributivi non sono sempre copulari perché i lessemi che esprimono proprietà in NgP sono verbali, come sostengo nel Capitolo 6. L’inserzione della copula de è governata da diversi fattori sintattici e pragmatici. Inoltre, l’esperimento prosodico sulla realizzazione tonale di DE ha permesso di attestare l’oscillazione aspettuale di questi elementi verbali esprimenti una proprietà (stativo/non-stativo) e, di conseguenza, la loro occorrenza sia con la copula de (tono alto) che con il marcatore preverbale imperfettivo dè (tono basso).File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/111115
URN:NBN:IT:UNIPD-111115