La ricerca è rivolta all’ analisi di un consistente numero di manufatti fittili provenienti da uno scarico urbano localizzato, a metà degli anni ‘ 80 in località Retratto, ad Adria, tra la zona retrostante l’ Ospedale Civile e il ramo navigabile del Canal Bianco. Nello scarico, sono ben documentate la terra sigillata nord italica liscia bollata e decorata a matrice, la ceramica a pareti sottili rosata e grigia, le vernici nere, la ceramica grezza e le anfore. L’ oggetto dello studio, a causa dell’ elevato numero di reperti rinvenuti, È stato ristretto alle sole ceramiche fini da mensa, ovvero la terra sigillata decorata a matrice, la ceramica a vernice nera e la ceramica a pareti sottili. In totale sono stati individuati, schedati, disegnati e fotografati 2013 esemplari diagnostici: 272 frammenti di terra sigillata decorata a matrice, 455 di ceramica a vernice nera e 1286 di ceramica a pareti sottili rosata e grigia. Lo studio analitico dei materiali ha evidenziato, per quanto riguarda la terra sigillata, un’ ampia varietà morfologica e decorativa che contribuisce, in maniera sostanziale, ad incrementare le conoscenze relative a questa classe. Gli esemplari diagnostici a vernice (455 unità ) nera sono riferibili, per lo più, alle forme della patera carenate della coppa, e su 8 di essi compaiono bolli in planta pedis. Il dato, estremamente interessante, rileva come ad Adria siano presenti il 50% degli esemplari di patere a vernice nera con bollo in planta pedis fino ad oggi documentate in area padana ed al Magdalensberg. Gli elementi diagnostici a pareti sottili (1286 pezzi) evidenziano una maggiore eterogeneità di forme: in corrispondenza dei gruppi morfologici più numerosi sono, tuttavia, presenti 3 tipologie di scarti, che permetto di proporre una produzione cittadina, circoscritta alle ceramiche con uguali forme ed impasti. Il panorama economico e commerciale definito dall’ analisi di queste ceramiche mostra come Adria, ancora per tutto il I sec. d.C., sia stata una città vitale, ben integrata nella fitta rete di traffici commerciali marittimi e terrestri che hanno interessato i principali porti dell’ Adriatico.

ASPETTI DELLA PRODUZIONE E DEL COMMERCIO DELL'INSTRUMENTUM DOMESTICUM DI ETÀ ROMANA AD ADRIA, ALLA LUCE DEI RINVENIMENTI DI VIA RETRATTO

MANTOVANI, VALENTINA
2011

Abstract

La ricerca è rivolta all’ analisi di un consistente numero di manufatti fittili provenienti da uno scarico urbano localizzato, a metà degli anni ‘ 80 in località Retratto, ad Adria, tra la zona retrostante l’ Ospedale Civile e il ramo navigabile del Canal Bianco. Nello scarico, sono ben documentate la terra sigillata nord italica liscia bollata e decorata a matrice, la ceramica a pareti sottili rosata e grigia, le vernici nere, la ceramica grezza e le anfore. L’ oggetto dello studio, a causa dell’ elevato numero di reperti rinvenuti, È stato ristretto alle sole ceramiche fini da mensa, ovvero la terra sigillata decorata a matrice, la ceramica a vernice nera e la ceramica a pareti sottili. In totale sono stati individuati, schedati, disegnati e fotografati 2013 esemplari diagnostici: 272 frammenti di terra sigillata decorata a matrice, 455 di ceramica a vernice nera e 1286 di ceramica a pareti sottili rosata e grigia. Lo studio analitico dei materiali ha evidenziato, per quanto riguarda la terra sigillata, un’ ampia varietà morfologica e decorativa che contribuisce, in maniera sostanziale, ad incrementare le conoscenze relative a questa classe. Gli esemplari diagnostici a vernice (455 unità ) nera sono riferibili, per lo più, alle forme della patera carenate della coppa, e su 8 di essi compaiono bolli in planta pedis. Il dato, estremamente interessante, rileva come ad Adria siano presenti il 50% degli esemplari di patere a vernice nera con bollo in planta pedis fino ad oggi documentate in area padana ed al Magdalensberg. Gli elementi diagnostici a pareti sottili (1286 pezzi) evidenziano una maggiore eterogeneità di forme: in corrispondenza dei gruppi morfologici più numerosi sono, tuttavia, presenti 3 tipologie di scarti, che permetto di proporre una produzione cittadina, circoscritta alle ceramiche con uguali forme ed impasti. Il panorama economico e commerciale definito dall’ analisi di queste ceramiche mostra come Adria, ancora per tutto il I sec. d.C., sia stata una città vitale, ben integrata nella fitta rete di traffici commerciali marittimi e terrestri che hanno interessato i principali porti dell’ Adriatico.
27-gen-2011
Italiano
ADRIA, CERAMICA ROMANA, BICCHIERI ACO, COPPE SARIUS, VERNICE NERA, PARETI SOTTILI ADRIA, ROMAN POTTERY, ACO, SARIUS, BLACK GLAZE POTTERY, THIN-WALLED WARE
Università degli studi di Padova
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