Il presente lavoro è volto a tracciare una panoramica coerente e comprensiva del settore del trasporto aereo nell’Unione Europea, approfondendo in particolare la disciplina della concorrenza e il regime degli aiuti di Stato in materia di aviazione civile nel mercato interno. La vocazione internazionale del settore del trasporto aereo ha condotto all’analisi dello stato delle relazioni intercorrenti tra gli Stati membri dell’Unione e i Paesi terzi in materia di servizi aerei internazionali, in particolare in considerazione della necessità di determinare a chi appartenga o come si suddivida, allo stato dell’arte, il treaty-making power in tale settore. In primo luogo è apparso pertanto necessario delineare un quadro esauriente della disciplina vigente a livello internazionale nel settore dell’aviazione civile attraverso un’analisi del regime giuridico internazionale in tale settore creato dalla Convenzione di Chicago. Quest’ultima tramite il rilievo dato al principio di sovranità ha segnato tutta l’evoluzione successiva del trasporto aereo, dando vita ad un sistema fondato su una fitta trama di accordi bilaterali. Su un piano prettamente interno al mercato europeo, si è provveduto poi ad enucleare le evoluzioni avvenute nel settore del trasporto aereo, mettendo in luce le difficoltà incontrate dalla Comunità nel tentativo di bilanciare le esigenze di liberalizzazione con gli accordi bilaterali sopracitati. In secondo luogo l’indagine si è concentrata sull’esame del settore del trasporto aereo in riferimento alla disciplina della concorrenza nell’Unione Europea. Come si è potuto rilevare dall’esame dei casi di volta in volta analizzati, a prescindere dal fatto che si trattasse di operazioni volte alla costituzione di una concentrazione o operazioni volte all’instaurazione di un’intesa, il filo conduttore sembra ritrovarsi nell’atteggiamento di favore della Commissione verso tali alleanze nell’ottica di un consolidamento del settore dell’aviazione civile europea, storicamente caratterizzato da una forte frammentazione. Per quanto concerne la disciplina degli aiuti di Stato al settore del trasporto aereo, si è proceduto analizzando i principali modi in cui si concretano gli aiuti, (conferimenti di capitale, finanziamento tramite prestiti, garanzie, privatizzazioni) così come le deroghe al divieto, ponendo particolare attenzione al regime dei servizi di interesse economico generale nel settore in esame; per poi concentrarsi specificamente sul settore aeroportuale e le possibilità degli aeroporti stessi di offrire sussidi ai vettori. Dalla prassi della Commissione sembra emergere una visione in senso costruttivo degli aiuti al settore del trasporto aereo. A questi ultimi viene infatti riconosciuto un valore positivo nella misura in cui possano contribuire alle finalità di interesse generale rientranti tra gli obiettivi primari dell’Unione Europea in materia di trasporti, quali la coesione economica e sociale del territorio europeo e il diritto alla mobilità dei cittadini. Da ciò si evince il sempre più marcato interesse delle istituzioni europee ad andare oltre la mera logica economica al fine di incontrare le istanze collettive e di coesione economica e sociale, come peraltro avvalorato dall’entrata in vigore del Trattato di Lisbona. Per quanto riguarda il versante esterno della politica europea in materia di aviazione civile, si osserva come da un sistema fortemente frammentato e compartimentato retto sugli accordi bilaterali con i Paesi terzi, si stia procedendo verso il completamento di un sistema internazionale dell’aviazione su scala globale. Come si è avuto modo di notare, partendo dalla giurisprudenza AETS, passando per le sentenze open skies e per il parere 1/03 della Corte di Giustizia ed approdando alle nuove disposizioni del Trattato di Lisbona di cui agli art. 3 e 216 TFUE, si può rilevare come ad oggi l’intento della Commissione di accentrare in sé la competenza esclusiva a negoziare accordi di nuova generazione (comprehensive agreements) in materia di trasporto aereo appaia senz’altro facilitato.

La concorrenza in materia di trasporto aereo nei rapporti fra unione europea e stati terzi

BATTISTEL, ADA
2011

Abstract

Il presente lavoro è volto a tracciare una panoramica coerente e comprensiva del settore del trasporto aereo nell’Unione Europea, approfondendo in particolare la disciplina della concorrenza e il regime degli aiuti di Stato in materia di aviazione civile nel mercato interno. La vocazione internazionale del settore del trasporto aereo ha condotto all’analisi dello stato delle relazioni intercorrenti tra gli Stati membri dell’Unione e i Paesi terzi in materia di servizi aerei internazionali, in particolare in considerazione della necessità di determinare a chi appartenga o come si suddivida, allo stato dell’arte, il treaty-making power in tale settore. In primo luogo è apparso pertanto necessario delineare un quadro esauriente della disciplina vigente a livello internazionale nel settore dell’aviazione civile attraverso un’analisi del regime giuridico internazionale in tale settore creato dalla Convenzione di Chicago. Quest’ultima tramite il rilievo dato al principio di sovranità ha segnato tutta l’evoluzione successiva del trasporto aereo, dando vita ad un sistema fondato su una fitta trama di accordi bilaterali. Su un piano prettamente interno al mercato europeo, si è provveduto poi ad enucleare le evoluzioni avvenute nel settore del trasporto aereo, mettendo in luce le difficoltà incontrate dalla Comunità nel tentativo di bilanciare le esigenze di liberalizzazione con gli accordi bilaterali sopracitati. In secondo luogo l’indagine si è concentrata sull’esame del settore del trasporto aereo in riferimento alla disciplina della concorrenza nell’Unione Europea. Come si è potuto rilevare dall’esame dei casi di volta in volta analizzati, a prescindere dal fatto che si trattasse di operazioni volte alla costituzione di una concentrazione o operazioni volte all’instaurazione di un’intesa, il filo conduttore sembra ritrovarsi nell’atteggiamento di favore della Commissione verso tali alleanze nell’ottica di un consolidamento del settore dell’aviazione civile europea, storicamente caratterizzato da una forte frammentazione. Per quanto concerne la disciplina degli aiuti di Stato al settore del trasporto aereo, si è proceduto analizzando i principali modi in cui si concretano gli aiuti, (conferimenti di capitale, finanziamento tramite prestiti, garanzie, privatizzazioni) così come le deroghe al divieto, ponendo particolare attenzione al regime dei servizi di interesse economico generale nel settore in esame; per poi concentrarsi specificamente sul settore aeroportuale e le possibilità degli aeroporti stessi di offrire sussidi ai vettori. Dalla prassi della Commissione sembra emergere una visione in senso costruttivo degli aiuti al settore del trasporto aereo. A questi ultimi viene infatti riconosciuto un valore positivo nella misura in cui possano contribuire alle finalità di interesse generale rientranti tra gli obiettivi primari dell’Unione Europea in materia di trasporti, quali la coesione economica e sociale del territorio europeo e il diritto alla mobilità dei cittadini. Da ciò si evince il sempre più marcato interesse delle istituzioni europee ad andare oltre la mera logica economica al fine di incontrare le istanze collettive e di coesione economica e sociale, come peraltro avvalorato dall’entrata in vigore del Trattato di Lisbona. Per quanto riguarda il versante esterno della politica europea in materia di aviazione civile, si osserva come da un sistema fortemente frammentato e compartimentato retto sugli accordi bilaterali con i Paesi terzi, si stia procedendo verso il completamento di un sistema internazionale dell’aviazione su scala globale. Come si è avuto modo di notare, partendo dalla giurisprudenza AETS, passando per le sentenze open skies e per il parere 1/03 della Corte di Giustizia ed approdando alle nuove disposizioni del Trattato di Lisbona di cui agli art. 3 e 216 TFUE, si può rilevare come ad oggi l’intento della Commissione di accentrare in sé la competenza esclusiva a negoziare accordi di nuova generazione (comprehensive agreements) in materia di trasporto aereo appaia senz’altro facilitato.
14-lug-2011
Italiano
discilina europea della concorrenza - trasporti aerei /european competition law -air transport
Università degli studi di Padova
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Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIPD-111257