Sentiment Analysis refers to the process of computationally identifying and categorizing opinions expressed in a piece of text, in order to determine whether the writer’s attitude towards a particular topic or product is positive, negative, or even neutral. The views expressed and its related concepts, such as feelings, judgments, and emotions have become recently a subject of study and research in both academic and industrial areas. Unfortunately language comprehension of user comments, especially in social networks, is inherently complex to computers. The ways in which humans express themselves with natural language are nearly unlimited and informal texts is riddled with typos, misspellings, badly set up syntactic constructions and also specific symbols (e.g. hashtags in Twitter) which exponentially complicate this task. Recently, deep learning approaches are emerging as powerful computational models that discover intricate semantic representations of texts automatically from data without hand-made feature engineering. These approaches have improved the state-of-the-art in many Sentiment Analysis tasks including sentiment classification of sentences or documents, sentiment lexicon learning and also in more complex problems as cyber bullying detection. The contributions of this work are twofold. First, related to the general Sentiment Analysis problem, we propose a semi-supervised neural network model, based on Deep Belief Networks, able to deal with data uncertainty for text sentences in Italian language. We test this model against some datasets from literature related to movie reviews, adopting a vectorized representation of text (Word2Vec) and exploiting methods from Natural Language Processing (NLP) pre-processing. Second, assuming that the cyber bullying phenomenon can be treated as a particular Sentiment Analysis problem, we propose an unsupervised approach to automatic cyber bullying detection in social networks, based both on Growing Hierarchical Self Organizing Map (GHSOM) and on a new specific features model, showing that our solution can achieve interesting results, respect to classical supervised approaches.

La Sentiment Analysis si riferisce alla analisi qualitativa volta ad identificare e classificare opinioni contenute in frasi e testi, allo scopo di stabilire lo “stato d’animo” dell’autore rispetto ad un particolare argomento o prodotto, e di determinare se tale stato è di fatto positivo, negativo oppure neutrale. Le opinioni espresse in un testo, come ad esempio giudizi, sentimenti ed emozioni, sono di recente diventate oggetto di studio e di ricerca sia in ambito accademico che industriale. Sfortunatamente la comprensione del linguaggio, applicata a commenti di utenti, è un attività estremamente complessa per una macchina, specialmente se ci si riferisce ai contesti dei moderni social network. Le modalità in cui le persone si esprimono in linguaggio naturale, sono molteplici, e l’utilizzo “informale” della lingua adottato tipicamente nei social netowrks, genera frasi spesso dense di errori, modi di dire (slang), costrutti sintattici ”personalizzati”, o anche frasi arricchite da caratteri speciali (come l’hashtag in Twitter), il che complica notevolmente l’analisi. Recentemente, le tecniche di Deep Learning, stanno emergendo nel panorama del machine learning, come un modello computazionale che può essere adoperato con efficacia per scoprire relazioni semantiche complesse, all’interno di un testo, anche senza la necessità di dover individuare a priori caratteristiche (features) di tali relazioni. Questi approcci hanno migliorato l’attuale stato dell’arte in diversi settori della Sentiment Analysis, come ad esempio la classificazione di frasi o di documenti, l’apprendimento basato su lexicon, fino ad arrivare alla analisi di fenomeni complessi come il cyber bullismo. I contributi di questa tesi sono di due tipi. Il primo contributo fornito, relativo ad aspetti generali di Sentiment Analysis, riguarda la proposta di un modello di rete neurale semi supervisionata, basato sulle reti di tipo Deep Belief, in grado di affrontare l’incertezza dei dati insita nelle frasi testuali, con particolare riferimento alla lingua italiana. Il modello proposto è stato testato rispetto a diversi datasets presi dalla letteratura di riferimento, composti da testi relativi a critiche cinematografiche, adottando una rappresentazione dell’informazione basata su vettori (Word2Vec) ed introducendo anche metodi derivati dal campo del Natural Language Processing (NLP). Il secondo contributo fornito in questa tesi, partendo dall’assunto che il cyber bullismo può essere considerato come un caso particolare di Sentiment Analysis, propone un approccio non supervisionato alla rilevazione automatica di tracce di cyber bullismo all’interno di social networks, basato sia su di una rete neurale di tipo GHSOM (Growing Hierarchical Self Organizing Map), sia su di un modello di caratteristiche (features) predefinito. Il modello non supervisionato proposto dimostra di raggiungere comunque risultati interessanti rispetto ai tipici modelli supervisionati, applicati solitamente in questo ambito.

A DEEP LEARNING APPROACH FOR SENTIMENT ANALYSIS

DI CAPUA, MICHELE
2017

Abstract

Sentiment Analysis refers to the process of computationally identifying and categorizing opinions expressed in a piece of text, in order to determine whether the writer’s attitude towards a particular topic or product is positive, negative, or even neutral. The views expressed and its related concepts, such as feelings, judgments, and emotions have become recently a subject of study and research in both academic and industrial areas. Unfortunately language comprehension of user comments, especially in social networks, is inherently complex to computers. The ways in which humans express themselves with natural language are nearly unlimited and informal texts is riddled with typos, misspellings, badly set up syntactic constructions and also specific symbols (e.g. hashtags in Twitter) which exponentially complicate this task. Recently, deep learning approaches are emerging as powerful computational models that discover intricate semantic representations of texts automatically from data without hand-made feature engineering. These approaches have improved the state-of-the-art in many Sentiment Analysis tasks including sentiment classification of sentences or documents, sentiment lexicon learning and also in more complex problems as cyber bullying detection. The contributions of this work are twofold. First, related to the general Sentiment Analysis problem, we propose a semi-supervised neural network model, based on Deep Belief Networks, able to deal with data uncertainty for text sentences in Italian language. We test this model against some datasets from literature related to movie reviews, adopting a vectorized representation of text (Word2Vec) and exploiting methods from Natural Language Processing (NLP) pre-processing. Second, assuming that the cyber bullying phenomenon can be treated as a particular Sentiment Analysis problem, we propose an unsupervised approach to automatic cyber bullying detection in social networks, based both on Growing Hierarchical Self Organizing Map (GHSOM) and on a new specific features model, showing that our solution can achieve interesting results, respect to classical supervised approaches.
27-feb-2017
Inglese
La Sentiment Analysis si riferisce alla analisi qualitativa volta ad identificare e classificare opinioni contenute in frasi e testi, allo scopo di stabilire lo “stato d’animo” dell’autore rispetto ad un particolare argomento o prodotto, e di determinare se tale stato è di fatto positivo, negativo oppure neutrale. Le opinioni espresse in un testo, come ad esempio giudizi, sentimenti ed emozioni, sono di recente diventate oggetto di studio e di ricerca sia in ambito accademico che industriale. Sfortunatamente la comprensione del linguaggio, applicata a commenti di utenti, è un attività estremamente complessa per una macchina, specialmente se ci si riferisce ai contesti dei moderni social network. Le modalità in cui le persone si esprimono in linguaggio naturale, sono molteplici, e l’utilizzo “informale” della lingua adottato tipicamente nei social netowrks, genera frasi spesso dense di errori, modi di dire (slang), costrutti sintattici ”personalizzati”, o anche frasi arricchite da caratteri speciali (come l’hashtag in Twitter), il che complica notevolmente l’analisi. Recentemente, le tecniche di Deep Learning, stanno emergendo nel panorama del machine learning, come un modello computazionale che può essere adoperato con efficacia per scoprire relazioni semantiche complesse, all’interno di un testo, anche senza la necessità di dover individuare a priori caratteristiche (features) di tali relazioni. Questi approcci hanno migliorato l’attuale stato dell’arte in diversi settori della Sentiment Analysis, come ad esempio la classificazione di frasi o di documenti, l’apprendimento basato su lexicon, fino ad arrivare alla analisi di fenomeni complessi come il cyber bullismo. I contributi di questa tesi sono di due tipi. Il primo contributo fornito, relativo ad aspetti generali di Sentiment Analysis, riguarda la proposta di un modello di rete neurale semi supervisionata, basato sulle reti di tipo Deep Belief, in grado di affrontare l’incertezza dei dati insita nelle frasi testuali, con particolare riferimento alla lingua italiana. Il modello proposto è stato testato rispetto a diversi datasets presi dalla letteratura di riferimento, composti da testi relativi a critiche cinematografiche, adottando una rappresentazione dell’informazione basata su vettori (Word2Vec) ed introducendo anche metodi derivati dal campo del Natural Language Processing (NLP). Il secondo contributo fornito in questa tesi, partendo dall’assunto che il cyber bullismo può essere considerato come un caso particolare di Sentiment Analysis, propone un approccio non supervisionato alla rilevazione automatica di tracce di cyber bullismo all’interno di social networks, basato sia su di una rete neurale di tipo GHSOM (Growing Hierarchical Self Organizing Map), sia su di un modello di caratteristiche (features) predefinito. Il modello non supervisionato proposto dimostra di raggiungere comunque risultati interessanti rispetto ai tipici modelli supervisionati, applicati solitamente in questo ambito.
Machine Learning; Deep Learning; Sentiment Analysis
BOLDI, PAOLO
Università degli Studi di Milano
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/114205
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIMI-114205