Dedicata alla poesia pastorale e critica dell'esuberante stile barocco del secolo precedente, l'Arcadia è fondata il 5 ottobre 1690, su iniziativa di quattordici letterati che si frequentavano all'Accademia Reale di Cristina di Svezia e all'Accademia romana degli Infecondi. Giovan Mario Crescimbeni (1663-1728), primo custode generale dell'Arcadia, dà a questa accademia una dimensione peninsulare creando insediamenti accademici locali chiamati colonie, fondati per iniziativa individuale di accademici in vari centri urbani italiani, e più puntualmente in altre città europee, già nel 1692 ad Arezzo. L'originalità dell'Arcadia risiede nella sua capacità di stabilire una vasta rete istituzionale a livello della penisola e di unire gruppi di uomini e donne di lettere nei diversi centri urbani. Questa tesi di dottorato in storia sociale si propone di indagare come si sia costituita la rete istituzionale dell'Arcadia, di dimensione regionale e tran-statale, a partire dagli uomini e dalle donne di lettere che l'hanno formata, tra il 1690 e il 1800: in che modo l'organizzazione in rete dell’Arcadia cambia la forma "accademia"? Come si sia adattato il modello arcadico ai diversi contesti locali e in che modo alcune iniziative individuali abbiano portato alla creazione delle colonie? Come l'Arcadia permette la costituzione di "milieux intellettuali" locali proponendo di formalizzare i gruppi attraverso le colonie e un coordinamento peninsulare di eventi e produzioni accademiche? Quali effetti produce questa nuova forma accademica sulla circolazione di libri e testi? Questa tesi si propone di studiare l'Arcadia attraverso diversi approcci, dal livello locale a quello peninsulare, fino a quello europeo e globale, con le migliaia di lettere scambiate tra l'Arcadia romana e le colonie.

L'Arcadia per lettera, sociabilités épistolaires et réseaux académiques en Italie au XVIIIe siècle

RENUCCI, LEA ANNETTE MARIE DOMINIQUE
2020

Abstract

Dedicata alla poesia pastorale e critica dell'esuberante stile barocco del secolo precedente, l'Arcadia è fondata il 5 ottobre 1690, su iniziativa di quattordici letterati che si frequentavano all'Accademia Reale di Cristina di Svezia e all'Accademia romana degli Infecondi. Giovan Mario Crescimbeni (1663-1728), primo custode generale dell'Arcadia, dà a questa accademia una dimensione peninsulare creando insediamenti accademici locali chiamati colonie, fondati per iniziativa individuale di accademici in vari centri urbani italiani, e più puntualmente in altre città europee, già nel 1692 ad Arezzo. L'originalità dell'Arcadia risiede nella sua capacità di stabilire una vasta rete istituzionale a livello della penisola e di unire gruppi di uomini e donne di lettere nei diversi centri urbani. Questa tesi di dottorato in storia sociale si propone di indagare come si sia costituita la rete istituzionale dell'Arcadia, di dimensione regionale e tran-statale, a partire dagli uomini e dalle donne di lettere che l'hanno formata, tra il 1690 e il 1800: in che modo l'organizzazione in rete dell’Arcadia cambia la forma "accademia"? Come si sia adattato il modello arcadico ai diversi contesti locali e in che modo alcune iniziative individuali abbiano portato alla creazione delle colonie? Come l'Arcadia permette la costituzione di "milieux intellettuali" locali proponendo di formalizzare i gruppi attraverso le colonie e un coordinamento peninsulare di eventi e produzioni accademiche? Quali effetti produce questa nuova forma accademica sulla circolazione di libri e testi? Questa tesi si propone di studiare l'Arcadia attraverso diversi approcci, dal livello locale a quello peninsulare, fino a quello europeo e globale, con le migliaia di lettere scambiate tra l'Arcadia romana e le colonie.
2020
Francese (Altre)
Vol. I, 545 p. e Vol. II, 127 p.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/114803
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIVR-114803