Il presente studio nasce con l’intento generale di suggerire una possibile via di lettura per la filosofia trascendentale kantiana, che sappia coniugare, in termini coerenti con lo spirito del criticismo, due problematiche che risultano essere crucialmente connesse nell’ambito della proposta speculativa avanzata dal filosofo di Königsberg: la questione originariamente ontologica e quella propriamente gnoseologica.Le ricerche condotte nel corso dei miei studi accademici hanno mostrato come la teoria kantiana dell’oggetto trascendentale, l’individuazione del cui statuto teorico è ancora oggi oggetto di un acceso dibattito tra le fila dei Kantforscher, possa restituire un accesso privilegiato alla questione. Nella formula dell’oggetto trascendentale sarebbe a mio avviso possibile rinvenire quella che in sede di Critica della ragion pura è l’espressione forse più coerente dell’originario proposito kantiano di approdare ad un modello ontologico che, facendo leva sulla possibilità di una reale applicazione dei suoi concetti, sia capace di coniugare le originarie aspirazioni conoscitive dell’indagine metafisica con le strategie metodologiche delle scienze naturali.
IL PROGETTO CRITICO DELLA FILOSOFIA TRASCENDENTALE TRA ONTOLOGIA ED EPISTEMOLOGIA. Studio sulle origini e sullo sviluppo del concetto kantiano di oggettività trascendentale.
SEGESTA, JESSICA
2020
Abstract
Il presente studio nasce con l’intento generale di suggerire una possibile via di lettura per la filosofia trascendentale kantiana, che sappia coniugare, in termini coerenti con lo spirito del criticismo, due problematiche che risultano essere crucialmente connesse nell’ambito della proposta speculativa avanzata dal filosofo di Königsberg: la questione originariamente ontologica e quella propriamente gnoseologica.Le ricerche condotte nel corso dei miei studi accademici hanno mostrato come la teoria kantiana dell’oggetto trascendentale, l’individuazione del cui statuto teorico è ancora oggi oggetto di un acceso dibattito tra le fila dei Kantforscher, possa restituire un accesso privilegiato alla questione. Nella formula dell’oggetto trascendentale sarebbe a mio avviso possibile rinvenire quella che in sede di Critica della ragion pura è l’espressione forse più coerente dell’originario proposito kantiano di approdare ad un modello ontologico che, facendo leva sulla possibilità di una reale applicazione dei suoi concetti, sia capace di coniugare le originarie aspirazioni conoscitive dell’indagine metafisica con le strategie metodologiche delle scienze naturali.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/117848
URN:NBN:IT:UNIME-117848