Una delle sfide più grandi nei moderni sistemi di telecomunicazioni è realizzare una singola antenna idonea all’impiego in differenti ambiti. I sistemi di antenna esistenti infatti sono limitati solo a poche funzionalità. Risulta quindi importante progettare una singola antenna, riconfigurabile per una molteplicità di utilizzi. In questo lavoro di tesi vengono presentate cinque diverse antenne stampate e riconfigurabili. Per primo verrà presentata il design di una antenna riconfigurabile in frequenza; la lunghezza elettrica del radiatore viene cambiata usando dei diodi PIN spostando la frequenza di risonanza da 4.27 GHz a 3.56 GHz. Viene rilevato un buon accordo tra risultati sperimentali e quelli simulati. Nel secondo e nel terzo design vengono implementate antenne UWB-MIMO con capacità di rigettare a comando la banda di funzionamento WLAN. Nel dettaglio, il secondo design d’antenna consiste di due radiatori UWB-MIMO impiegati assieme a degli stub che sono connessi al piano di massa tramite diodi PIN. Gli stubs si comportano come filtri elimina-banda che inibiscono la radiazione intorno ai 5.5 GHz. Il design realizzato risulta molto compatto misurando solo 23x39.8 mm2. Il terzo design di antenna ha quasi le stesse caratteristiche del precedente ma è formato da quattro elementi: questi sono posizionati ortogonalmente l’uno all’altro. L’ingombro complessivo risulta di 50x39.8 mm2. Il piano di massa è condiviso ed una struttura elimina-banda è posta tra i radiatori. Tale struttura è connessa con il piano di massa tramite dei diodi PIN. Quando i diodi sono polarizzati la corrente la attraversa portando alla formazione di un notch nell’intorno dei 5.5GHz. Nel quarto design viene presentata una schiera di antenne riconfigurabile comandata da un sensore. La schiera è formata da quattro antenne patch riconfigurabili che sono posizionate su diverse superfici conformi. Le antenne patch sono rese riconfigurabili con l’uso di diodi PIN per operare a 3.15 Ghz o 2.43 GHz. La fase di cui necessita ciascun radiatore per compensare la deformazione della superficie viene fornita da dei variatori di fase. Tali variatori di fase sono realizzati in modo tale che necessitano solo di una tensione di pilotaggio in ingresso; il diagramma di radiazione della schiera viene ricomposto ad entrambe le frequenze di funzionamento quando la superficie inizialmente piana viene piegata ad angolo o circolarmente. Nell’ultimo design viene presentata una schiera di antenne alimentate in serie tramite linee CRLH che vengono impiegate al posto di linee a microstriscia tradizionali. Questo permette di fornire uno shift di fase nullo a ciascun elemento radiante della schiera in modo da ottenere una modo di radiazione trasversale. Per riconfigurare la schiera ad operare ad una frequenza diversa una piccola patch ed una seconda linea di trasmissione CRLH viene connessa tra gli elementi radianti
Reconfigurable Antennas and their Applications
KHAN, MUHAMMAD SAEED
2016
Abstract
Una delle sfide più grandi nei moderni sistemi di telecomunicazioni è realizzare una singola antenna idonea all’impiego in differenti ambiti. I sistemi di antenna esistenti infatti sono limitati solo a poche funzionalità. Risulta quindi importante progettare una singola antenna, riconfigurabile per una molteplicità di utilizzi. In questo lavoro di tesi vengono presentate cinque diverse antenne stampate e riconfigurabili. Per primo verrà presentata il design di una antenna riconfigurabile in frequenza; la lunghezza elettrica del radiatore viene cambiata usando dei diodi PIN spostando la frequenza di risonanza da 4.27 GHz a 3.56 GHz. Viene rilevato un buon accordo tra risultati sperimentali e quelli simulati. Nel secondo e nel terzo design vengono implementate antenne UWB-MIMO con capacità di rigettare a comando la banda di funzionamento WLAN. Nel dettaglio, il secondo design d’antenna consiste di due radiatori UWB-MIMO impiegati assieme a degli stub che sono connessi al piano di massa tramite diodi PIN. Gli stubs si comportano come filtri elimina-banda che inibiscono la radiazione intorno ai 5.5 GHz. Il design realizzato risulta molto compatto misurando solo 23x39.8 mm2. Il terzo design di antenna ha quasi le stesse caratteristiche del precedente ma è formato da quattro elementi: questi sono posizionati ortogonalmente l’uno all’altro. L’ingombro complessivo risulta di 50x39.8 mm2. Il piano di massa è condiviso ed una struttura elimina-banda è posta tra i radiatori. Tale struttura è connessa con il piano di massa tramite dei diodi PIN. Quando i diodi sono polarizzati la corrente la attraversa portando alla formazione di un notch nell’intorno dei 5.5GHz. Nel quarto design viene presentata una schiera di antenne riconfigurabile comandata da un sensore. La schiera è formata da quattro antenne patch riconfigurabili che sono posizionate su diverse superfici conformi. Le antenne patch sono rese riconfigurabili con l’uso di diodi PIN per operare a 3.15 Ghz o 2.43 GHz. La fase di cui necessita ciascun radiatore per compensare la deformazione della superficie viene fornita da dei variatori di fase. Tali variatori di fase sono realizzati in modo tale che necessitano solo di una tensione di pilotaggio in ingresso; il diagramma di radiazione della schiera viene ricomposto ad entrambe le frequenze di funzionamento quando la superficie inizialmente piana viene piegata ad angolo o circolarmente. Nell’ultimo design viene presentata una schiera di antenne alimentate in serie tramite linee CRLH che vengono impiegate al posto di linee a microstriscia tradizionali. Questo permette di fornire uno shift di fase nullo a ciascun elemento radiante della schiera in modo da ottenere una modo di radiazione trasversale. Per riconfigurare la schiera ad operare ad una frequenza diversa una piccola patch ed una seconda linea di trasmissione CRLH viene connessa tra gli elementi radiantiFile | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/118241
URN:NBN:IT:UNIPD-118241