Il ciclismo è tra le discipline sportive e ricreative più popolari e la sua pratica ha un generale impatto positivo sulla salute e sull’umore. Tuttavia la pratica del ciclismo comporta anche esposizione a rischi per la salute sia in termini di traumi legati a incidenti sia in termini di sviluppo di patologie non traumatiche. Infatti, diversi fattori tra i quali il tipo di disciplina (ciclismo su strada o su percorsi sterrati), il contatto continuo di parti del corpo su piccole superfici della sella e il numero di ore trascorse in bicicletta possono svolgere un ruolo causale in patologie croniche a carico di mani, polsi, ginocchia e della zona perineale. Nel presente lavoro ci siamo concentrati sulle patologie nervose e vascolari da compressione che coinvolgono il tratto genitourinario, viste le notevoli ripercussioni che possono avere sulla riduzione della qualità della vita. Queste sindromi da compressione si presentano soprattutto sottoforma di formicolio e intorpidimento dei genitali che possono evolvere in disfunzioni erettili. Il nervo pudendo che innerva il perineo e i genitali, è quello maggiormente coinvolto: il suo decorso nella pelvi lo sottopone a compressioni soprattutto se le selle impiegate non posseggono un’adeguata imbottitura e presentano dimensioni ridotte con una porzione anteriore lunga e stretta. La compressione dell’area perineale può portare inoltre ad un’insufficienza arteriosa, altra possibile causa di intorpidimento genitale e di impotenza. Lo scopo del presente lavoro è stato quello di sviluppare un protocollo integrato in grado di fornire precise informazioni sulla compressione della zona perineale del ciclista in prove su rullo da allenamento e in pedalate su strada, valutando l’effetto di pantaloncini con tre tipi diversi di imbottitura. Inoltre, un ulteriore obiettivo è stato quello di impiegare i dati pressori registrati nelle prove indoor e outdoor per caratterizzare meccanicamente i tre fondelli quantificandone la capacità di assorbire energia e la rigidezza durante l’applicazione di un elevato numero di cicli di carico. Nove ciclisti agonisti hanno preso parte allo studio utilizzando la propria bicicletta personale. La prova su rullo ha previsto una sessione di 10 km ad una velocità costante di 30 km/h utilizzando lo stesso rapporto (53x18) con ciascun fondello. Tre dei nove ciclisti si sono sottoposti a 5 prove di pedalata su asfalto per ciascun modello di pantaloncino con la stessa cadenza e velocità delle prove indoor; all’interno di ogni prova è stato inoltre inserito l’attraversamento di tre tombini. La distribuzione delle pressioni sulla sella è stata misurata con un tappetino sensorizzato; il movimento tridimensionale della pedalata è stato registrato utilizzando un sistema optoelettronico a sei telecamere con marcatori passivi ed infine per la caratterizzazione a fatica è stata utilizzata una macchina assiale con attuatore idraulico. I risultati delle prove hanno consentito di ottenere precise informazioni sulla pressione che agisce nella zona perineale in diverse condizioni di impiego (rullo da allenamento, asfalto e attraversamento di ostacoli) e di definire cicli di carico realistici per quantificare la rigidezza e la capacità di assorbire energia di ciascuno dei fondelli testati. L’utilizzo di differenti pantaloncini ha inoltre consentito di correlare le proprietà ammortizzanti delle imbottiture con la distribuzione della pressione nella zona perineale. I risultati di questo studio sono da considerarsi una base di partenza per successive analisi con l’obiettivo di studiare l’effetto combinato di differenti fondelli su selle con diverse geometrie attraverso indagini biomeccaniche e fisiologiche per ottimizzare la distribuzione pressoria e aumentare il livello di comfort del ciclista.
Prevenzione di patologie nervose e vascolari da compressione nel ciclismo
MARCOLIN, GIUSEPPE
2010
Abstract
Il ciclismo è tra le discipline sportive e ricreative più popolari e la sua pratica ha un generale impatto positivo sulla salute e sull’umore. Tuttavia la pratica del ciclismo comporta anche esposizione a rischi per la salute sia in termini di traumi legati a incidenti sia in termini di sviluppo di patologie non traumatiche. Infatti, diversi fattori tra i quali il tipo di disciplina (ciclismo su strada o su percorsi sterrati), il contatto continuo di parti del corpo su piccole superfici della sella e il numero di ore trascorse in bicicletta possono svolgere un ruolo causale in patologie croniche a carico di mani, polsi, ginocchia e della zona perineale. Nel presente lavoro ci siamo concentrati sulle patologie nervose e vascolari da compressione che coinvolgono il tratto genitourinario, viste le notevoli ripercussioni che possono avere sulla riduzione della qualità della vita. Queste sindromi da compressione si presentano soprattutto sottoforma di formicolio e intorpidimento dei genitali che possono evolvere in disfunzioni erettili. Il nervo pudendo che innerva il perineo e i genitali, è quello maggiormente coinvolto: il suo decorso nella pelvi lo sottopone a compressioni soprattutto se le selle impiegate non posseggono un’adeguata imbottitura e presentano dimensioni ridotte con una porzione anteriore lunga e stretta. La compressione dell’area perineale può portare inoltre ad un’insufficienza arteriosa, altra possibile causa di intorpidimento genitale e di impotenza. Lo scopo del presente lavoro è stato quello di sviluppare un protocollo integrato in grado di fornire precise informazioni sulla compressione della zona perineale del ciclista in prove su rullo da allenamento e in pedalate su strada, valutando l’effetto di pantaloncini con tre tipi diversi di imbottitura. Inoltre, un ulteriore obiettivo è stato quello di impiegare i dati pressori registrati nelle prove indoor e outdoor per caratterizzare meccanicamente i tre fondelli quantificandone la capacità di assorbire energia e la rigidezza durante l’applicazione di un elevato numero di cicli di carico. Nove ciclisti agonisti hanno preso parte allo studio utilizzando la propria bicicletta personale. La prova su rullo ha previsto una sessione di 10 km ad una velocità costante di 30 km/h utilizzando lo stesso rapporto (53x18) con ciascun fondello. Tre dei nove ciclisti si sono sottoposti a 5 prove di pedalata su asfalto per ciascun modello di pantaloncino con la stessa cadenza e velocità delle prove indoor; all’interno di ogni prova è stato inoltre inserito l’attraversamento di tre tombini. La distribuzione delle pressioni sulla sella è stata misurata con un tappetino sensorizzato; il movimento tridimensionale della pedalata è stato registrato utilizzando un sistema optoelettronico a sei telecamere con marcatori passivi ed infine per la caratterizzazione a fatica è stata utilizzata una macchina assiale con attuatore idraulico. I risultati delle prove hanno consentito di ottenere precise informazioni sulla pressione che agisce nella zona perineale in diverse condizioni di impiego (rullo da allenamento, asfalto e attraversamento di ostacoli) e di definire cicli di carico realistici per quantificare la rigidezza e la capacità di assorbire energia di ciascuno dei fondelli testati. L’utilizzo di differenti pantaloncini ha inoltre consentito di correlare le proprietà ammortizzanti delle imbottiture con la distribuzione della pressione nella zona perineale. I risultati di questo studio sono da considerarsi una base di partenza per successive analisi con l’obiettivo di studiare l’effetto combinato di differenti fondelli su selle con diverse geometrie attraverso indagini biomeccaniche e fisiologiche per ottimizzare la distribuzione pressoria e aumentare il livello di comfort del ciclista.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/118276
URN:NBN:IT:UNIPD-118276