La ricerca è finalizzata alla costruzione di un curriculum didattico per l’educazione alla cittadinanza con l’obiettivo di sviluppare quelle competenze necessarie per una partecipazione autentica. La ricerca è in linea con il dibattito in corso che declina la parola democrazia in termini di diritto di partecipazione ai processi deliberativi. Se democrazia significa partecipare a una deliberazione pubblica (Crocker, 2006; Sen, 2002), l’educazione alla democrazia deve sviluppare quelle competenze e capacità che consentono tale deliberazione. In questo approccio, l'educazione alla democrazia è, in primo luogo, un processo di acquisizione delle competenze comunicative (Habermas, 1986). La ricerca è guidata dall'idea che l’attività dialogica-riflessiva in "comunità di ricerca filosofica" basata sulla pratica costante dell’argomentazione, della negoziazione e della deliberazione migliora l'acquisizione di quelle attitudini e competenze in grado di migliorare la qualità della vita e la partecipazione alla vita sociale, culturale e politica da parte delle nuove generazioni, coinvolgendole direttamente nelle situazioni pratiche e nel rispetto del diritto accompagnato da pratiche di riflessione e dialogo deliberativo basato sulla razionalità. La ricerca propone attività dialogico-riflessive nelle aule, che sono stimolate da specifici materiali didattici e da procedure per promuovere una riflessione critica e auto-correzione secondo il curriculum della Philosophy for Children (P4C). L'approccio di indagine (Lipman, 2003) diventa una metodologia per migliorare il "pensiero complesso" (critico, creativo e di cura) e le competenze e le disposizioni necessarie per partecipare nel presente e nel futuro del processo democratico. La responsabilità di pensiero e di ragionamento possono essere condivisi e distribuiti all'interno di una vera e propria "citizenship community"; per questo motivo il curriculum della P4C si coniuga con le esperienze dei Consigli comunali dei bambini (uno strumento adottato dalle amministrazioni locali per la promozione della partecipazione dei bambini), e realizzato in modo da offrire un possibile progetto educativo ai Consigli, e per arricchire la P4C con la pratica concreta della partecipazione alla democrazia. L'ipotesi di ricerca principale è che la "comunità di ricerca filosofica", come metodo e contesto, che favorisce il pensiero argomentativo e la capacità di giudizio, potrebbe essere utile per sviluppare le competenze necessarie per una significativa e attiva partecipazione dei bambini nell’esercizio delle loro funzioni come consiglieri. L'obiettivo è quello di trasformare il Consiglio Comunale dei bambini in una comunità di apprendimento e di sostenere questa esperienza attraverso una azione educative coordinata che parta dai bambini eletti e si apra alla scuola coinvolgendo le classi dei consiglieri. In questo modo la scuola e la città danno vita ad una vera e propria "comunità di cittadinanza" allargata, in cui le competenze per partecipare al presente e al futuro della democrazia sono sostenute e la responsabilità del pensiero e del ragionamento sono condivisi e distribuiti (Brown & Campione, 1996; Resnick, Levine & Teasley, 1990; Salomon, 1996). Secondo Kline (1998), quando i bambini hanno l'opportunità di valutare gli argomenti, ascoltare gli altri nell’attività della formulazione e valutazione degli argomenti, e partecipare alla risoluzione delle controversie, migliorano le proprie competenze argomentative. Utilizzando il metodo P4C, che promuove la discussione filosofica, si può favorire lo sviluppo di abilità di ragionamento informale, le competenze e le capacità argomentative necessarie per partecipare attivamente alla vita democratica (Santi, 2007). La P4C, come comunità di discorso e di ricerca a scuola e durante la seduta in Consiglio Comunale, diventa sia un’opportunità che un contesto in cui applicare e sviluppare queste competenze.
IMPARARE LA DEMOCRAZIA DEL PENSIERO Un approccio dialogico-argomentativo in comunità di ricerca filosofica per l'educazione alla cittadinanza
DI MASI, DIEGO
2011
Abstract
La ricerca è finalizzata alla costruzione di un curriculum didattico per l’educazione alla cittadinanza con l’obiettivo di sviluppare quelle competenze necessarie per una partecipazione autentica. La ricerca è in linea con il dibattito in corso che declina la parola democrazia in termini di diritto di partecipazione ai processi deliberativi. Se democrazia significa partecipare a una deliberazione pubblica (Crocker, 2006; Sen, 2002), l’educazione alla democrazia deve sviluppare quelle competenze e capacità che consentono tale deliberazione. In questo approccio, l'educazione alla democrazia è, in primo luogo, un processo di acquisizione delle competenze comunicative (Habermas, 1986). La ricerca è guidata dall'idea che l’attività dialogica-riflessiva in "comunità di ricerca filosofica" basata sulla pratica costante dell’argomentazione, della negoziazione e della deliberazione migliora l'acquisizione di quelle attitudini e competenze in grado di migliorare la qualità della vita e la partecipazione alla vita sociale, culturale e politica da parte delle nuove generazioni, coinvolgendole direttamente nelle situazioni pratiche e nel rispetto del diritto accompagnato da pratiche di riflessione e dialogo deliberativo basato sulla razionalità. La ricerca propone attività dialogico-riflessive nelle aule, che sono stimolate da specifici materiali didattici e da procedure per promuovere una riflessione critica e auto-correzione secondo il curriculum della Philosophy for Children (P4C). L'approccio di indagine (Lipman, 2003) diventa una metodologia per migliorare il "pensiero complesso" (critico, creativo e di cura) e le competenze e le disposizioni necessarie per partecipare nel presente e nel futuro del processo democratico. La responsabilità di pensiero e di ragionamento possono essere condivisi e distribuiti all'interno di una vera e propria "citizenship community"; per questo motivo il curriculum della P4C si coniuga con le esperienze dei Consigli comunali dei bambini (uno strumento adottato dalle amministrazioni locali per la promozione della partecipazione dei bambini), e realizzato in modo da offrire un possibile progetto educativo ai Consigli, e per arricchire la P4C con la pratica concreta della partecipazione alla democrazia. L'ipotesi di ricerca principale è che la "comunità di ricerca filosofica", come metodo e contesto, che favorisce il pensiero argomentativo e la capacità di giudizio, potrebbe essere utile per sviluppare le competenze necessarie per una significativa e attiva partecipazione dei bambini nell’esercizio delle loro funzioni come consiglieri. L'obiettivo è quello di trasformare il Consiglio Comunale dei bambini in una comunità di apprendimento e di sostenere questa esperienza attraverso una azione educative coordinata che parta dai bambini eletti e si apra alla scuola coinvolgendo le classi dei consiglieri. In questo modo la scuola e la città danno vita ad una vera e propria "comunità di cittadinanza" allargata, in cui le competenze per partecipare al presente e al futuro della democrazia sono sostenute e la responsabilità del pensiero e del ragionamento sono condivisi e distribuiti (Brown & Campione, 1996; Resnick, Levine & Teasley, 1990; Salomon, 1996). Secondo Kline (1998), quando i bambini hanno l'opportunità di valutare gli argomenti, ascoltare gli altri nell’attività della formulazione e valutazione degli argomenti, e partecipare alla risoluzione delle controversie, migliorano le proprie competenze argomentative. Utilizzando il metodo P4C, che promuove la discussione filosofica, si può favorire lo sviluppo di abilità di ragionamento informale, le competenze e le capacità argomentative necessarie per partecipare attivamente alla vita democratica (Santi, 2007). La P4C, come comunità di discorso e di ricerca a scuola e durante la seduta in Consiglio Comunale, diventa sia un’opportunità che un contesto in cui applicare e sviluppare queste competenze.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/118277
URN:NBN:IT:UNIPD-118277