La progettazione di un sistema meccanico è spesso il risultato di un processo di ottimizzazione, il cui scopo è quello di massimizzare le performance all'interno di un dato workspace rispettando una serie di vincoli. A causa dell'attuazione unilaterale, i dispositivi cable-driven possiedono caratteristiche specifiche, cosicch è gli strumenti di analisi tradizionalmente impiegati in robotica risultano inadeguati o poco efficaci. Di qui la necessità di definire indici di analisi e metodologie di progettazione specifici. Sebbene siano stati sviluppati nel corso degli anni svariati indici di performance (geometrici, cinematici e dinamici), solo pochi autori hanno finora proposto metodi di progettazione rigorosi. Negli approcci tradizionali, lo scopo è quello di determinare il set di parametri di progetto che massimizza le performance del dispositivo all'interno di una data regione dello spazio di lavoro. Tuttavia, poichè molte delle proprietà dei dispositivi cable-based dipendono sia dalla geometria del manipolatore (numero di cavi, disposizione delle pulegge alla base, ecc..) sia dalla disposizione dei cavi (cioè dalla direzioni assunte dai cavi rispetto all'end-effector), le performance di un manipolatore risultano estremamente variabili all'interno dello spazio di lavoro. Di conseguenza, l'ingombro complessivo di un robot cable-driven risulta spesso decisamente maggiore rispetto allo spazio di lavoro per il quale è stato progettato. Lo scopo di questo lavoro consiste dapprima nel presentare un set di indici di performance locali, in grado di caratterizzare le proprietà principali di un dispositivo. Successivamente, viene presentata una nuova metodologia di progettazione basata su questi indici, che permette di ottenere soluzioni progettuali più efficaci, cioè sviluppate su misura in base alle specifiche. La metodologia proposta si basa sull'introduzione di passacavi mobili, ed ha condotto alla definizione di una nuova classe di dispositivi cable-based denominati adattativi. Al fine di validare numericamente la procedura, nella prima parte di questa tesi vengono presentati alcuni semplici esempi di progettazione. Allo scopo di dare una validazione empirica alla metodologia introdotta, è stato inoltre progettato e sviluppato il prototipo Sophia-3, primo esempio di sistema a cavi adattativo. Nella seconda parte di questa tesi viene presentato il prototipo, descrivendone il layout, la progettazione meccanica e l'architettura del controllo. Vengono inoltre presentati i primi risultati sperimentali dei test effettuati sul nuovo prototipo.
Analysis and development of cable-driven robotic devices
ZANOTTO, DAMIANO
2011
Abstract
La progettazione di un sistema meccanico è spesso il risultato di un processo di ottimizzazione, il cui scopo è quello di massimizzare le performance all'interno di un dato workspace rispettando una serie di vincoli. A causa dell'attuazione unilaterale, i dispositivi cable-driven possiedono caratteristiche specifiche, cosicch è gli strumenti di analisi tradizionalmente impiegati in robotica risultano inadeguati o poco efficaci. Di qui la necessità di definire indici di analisi e metodologie di progettazione specifici. Sebbene siano stati sviluppati nel corso degli anni svariati indici di performance (geometrici, cinematici e dinamici), solo pochi autori hanno finora proposto metodi di progettazione rigorosi. Negli approcci tradizionali, lo scopo è quello di determinare il set di parametri di progetto che massimizza le performance del dispositivo all'interno di una data regione dello spazio di lavoro. Tuttavia, poichè molte delle proprietà dei dispositivi cable-based dipendono sia dalla geometria del manipolatore (numero di cavi, disposizione delle pulegge alla base, ecc..) sia dalla disposizione dei cavi (cioè dalla direzioni assunte dai cavi rispetto all'end-effector), le performance di un manipolatore risultano estremamente variabili all'interno dello spazio di lavoro. Di conseguenza, l'ingombro complessivo di un robot cable-driven risulta spesso decisamente maggiore rispetto allo spazio di lavoro per il quale è stato progettato. Lo scopo di questo lavoro consiste dapprima nel presentare un set di indici di performance locali, in grado di caratterizzare le proprietà principali di un dispositivo. Successivamente, viene presentata una nuova metodologia di progettazione basata su questi indici, che permette di ottenere soluzioni progettuali più efficaci, cioè sviluppate su misura in base alle specifiche. La metodologia proposta si basa sull'introduzione di passacavi mobili, ed ha condotto alla definizione di una nuova classe di dispositivi cable-based denominati adattativi. Al fine di validare numericamente la procedura, nella prima parte di questa tesi vengono presentati alcuni semplici esempi di progettazione. Allo scopo di dare una validazione empirica alla metodologia introdotta, è stato inoltre progettato e sviluppato il prototipo Sophia-3, primo esempio di sistema a cavi adattativo. Nella seconda parte di questa tesi viene presentato il prototipo, descrivendone il layout, la progettazione meccanica e l'architettura del controllo. Vengono inoltre presentati i primi risultati sperimentali dei test effettuati sul nuovo prototipo.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/118368
URN:NBN:IT:UNIPD-118368