Indagine sulla utilizzazione degli integratori e dei farmaci proposti come coadiuvanti di diete per il controllo e la riduzione del peso. Introduzione. Dati ISTAT indicano un progressivo aumento del sovrappeso e dell’obesità in Italia. Sebbene le linee guida ribadiscano che il successo della perdita di peso ed il suo mantenimento richiedano una modificazione dello stile di vita, una riduzione dell’introito calorico, un aumento dell’attività motoria e l’adozione di nuove modalità comportamentali, molti pazienti mostrano di preferire soluzioni alternative come l’uso non appropriato di prodotti per il calo ponderale. Scopo. Scopo del programma di ricerca è stato quello di analizzare le caratteristiche e le motivazioni all’acquisto dei soggetti che hanno richiesto informazioni e/o acquistato prodotti proposti come coadiuvanti di diete per il controllo e la riduzione del peso corporeo in un campione di farmacie dell’area padovana. I pazienti sono stati distinti in base al prodotto richiesto (farmaco con obbligo di ricetta, farmaco senza obbligo di ricetta od OTC, integratore alimentare) individuando i pazienti richiedenti farmaco con obbligo di ricetta come gruppo di controllo. Materiali e metodi. E’ stato ideato un questionario auto-compilabile di 30 domande da sottoporre al paziente al momento della richiesta/consiglio del farmaco/integratore al fine di caratterizzare il paziente e di cogliere le motivazioni ed il contesto terapeutico in cui si svolge l’acquisto. I questionari sono stati distribuiti e raccolti attraverso 26 farmacie dell’area padovana. L’inserimento dati è avvenuto a cadenza trimestrale. L’analisi dei dati è stata condotta utilizzando il programma SPSS, versione 16.0 (SPSS, Chicago, IL). Risultati: I questionari raccolti sono stati 268, di cui 15 sono stati compilati da pazienti che hanno richiesto informazioni/acquistato farmaci con obbligo di ricetta; 49 farmaci senza obbligo di ricetta od OTC; 204 integratori. Il campione indagato, prevalentemente di sesso femminile, scolarizzazione medio-alta (diploma di media superiore) ed età media intorno ai 44.8±12.0 anni. ha presentato una distribuzione per classi di BMI reale di normopeso/sovrappeso/obesità significativamente diversa tra gli utilizzatori di farmaco con obbligo di ricetta (BMI 31.5±5.0 kg/m²) e di integratore (BMI 26.2±4.3 Kg/m²) (p<0.001) e tra quelli di farmaco e di OTC (BMI 28.3±5.7 kg/m²) (p<0.05). Invece, per la situazione ponderale auto-percepita traspare una tendenza alla sottostima del proprio peso nel gruppo 6 degli utilizzatori di farmaco con obbligo di ricetta e una sovrastima nel gruppo degli utilizzatori di integratore e OTC. Il consiglio del medico di famiglia per il prodotto è stato più importante per il richiedente farmaco (35.7%) rispetto all’OTC (8.9%) (p<0.01) e rispetto all’integratore (5.7%) (p<0.001). Al contrario il consiglio del farmacista è più significante per gli utilizzatori di l’OTC (48.9%) rispetto al farmaco (p<0.05) e di integratore (41.8%) rispetto al farmaco (14.3%) (p<0.05). Allo specialista si affida maggiormente il gruppo che ha richiesto farmaco con ricetta (90.0%), sia rispetto al gruppo OTC (55.3%) (p<0.05) sia al gruppo integratore (54.0%)(p<0.05). L’autoprescrizione è , invece, maggiormente presente nel gruppo OTC (31.6%) ed anche l’adozione di programmi prescritti dallo specialista, è maggiore nel gruppo utilizzatore di OTC (65.0%) rispetto al gruppo utilizzatore di integratore (43.2%) (p<0.01). Inoltre l’utilizzatore di OTC è un paziente apparentemente più convinto nell’acquisto poiché rinuncia più frequentemente al prodotto se non lo trova (50.0% dei casi) rispetto al paziente che si rivolge all’integratore (8.6%) (p<0.05) Conclusioni. I pazienti del nostro campione hanno evidenziato prevalentemente una visione distorta della propria immagine poiché sovrastimano o sottostimano la propria condizione ponderale. Inoltre nell’utilizzo dei prodotti, i pazienti preferiscono indirizzarsi autonomamente, si affidano spesso a prodotti non sorretti da studi di efficacia e sicurezza, interagiscono scarsamente con le figure professionali specialistiche (medico di base/dietologo/dietista), sono volubili nell’acquisto. Tutto ciò potrebbe aumentare la discrepanza tra ciò che il paziente si pone come obbiettivo e l’effettivo risultato, inducendo continui cambiamenti di prodotti con risultati poco soddisfacenti. La recente introduzione di farmaci autorizzati alla vendita per il trattamento del sovrappeso da lieve a moderato senza la necessità di una prescrizione medica (OTC), la cui autorizzazione è invece sorretta da studi di efficacia e sicurezza analogamente ai farmaci con obbligo di ricetta, accresce l’importanza del ruolo dei professionisti (medico di famiglia/farmacista) nel guidare il paziente ad una corretta focalizzazione del proprio problema ponderale ed una più ponderata scelta del prodotto. Ciò potrebbe contribuire in parte ad arginare la lenta e continua differenza che permane tra la crescita della condizione di sovrappeso ed obesità e la continua adozione da parte del paziente di strategie non idonee al controllo ponderale

Indagine sulla utilizzazione degli integratori e dei farmaci proposti come coadiuvanti di diete per il controllo e la riduzione del peso

Rita, Crosato
2012

Abstract

Indagine sulla utilizzazione degli integratori e dei farmaci proposti come coadiuvanti di diete per il controllo e la riduzione del peso. Introduzione. Dati ISTAT indicano un progressivo aumento del sovrappeso e dell’obesità in Italia. Sebbene le linee guida ribadiscano che il successo della perdita di peso ed il suo mantenimento richiedano una modificazione dello stile di vita, una riduzione dell’introito calorico, un aumento dell’attività motoria e l’adozione di nuove modalità comportamentali, molti pazienti mostrano di preferire soluzioni alternative come l’uso non appropriato di prodotti per il calo ponderale. Scopo. Scopo del programma di ricerca è stato quello di analizzare le caratteristiche e le motivazioni all’acquisto dei soggetti che hanno richiesto informazioni e/o acquistato prodotti proposti come coadiuvanti di diete per il controllo e la riduzione del peso corporeo in un campione di farmacie dell’area padovana. I pazienti sono stati distinti in base al prodotto richiesto (farmaco con obbligo di ricetta, farmaco senza obbligo di ricetta od OTC, integratore alimentare) individuando i pazienti richiedenti farmaco con obbligo di ricetta come gruppo di controllo. Materiali e metodi. E’ stato ideato un questionario auto-compilabile di 30 domande da sottoporre al paziente al momento della richiesta/consiglio del farmaco/integratore al fine di caratterizzare il paziente e di cogliere le motivazioni ed il contesto terapeutico in cui si svolge l’acquisto. I questionari sono stati distribuiti e raccolti attraverso 26 farmacie dell’area padovana. L’inserimento dati è avvenuto a cadenza trimestrale. L’analisi dei dati è stata condotta utilizzando il programma SPSS, versione 16.0 (SPSS, Chicago, IL). Risultati: I questionari raccolti sono stati 268, di cui 15 sono stati compilati da pazienti che hanno richiesto informazioni/acquistato farmaci con obbligo di ricetta; 49 farmaci senza obbligo di ricetta od OTC; 204 integratori. Il campione indagato, prevalentemente di sesso femminile, scolarizzazione medio-alta (diploma di media superiore) ed età media intorno ai 44.8±12.0 anni. ha presentato una distribuzione per classi di BMI reale di normopeso/sovrappeso/obesità significativamente diversa tra gli utilizzatori di farmaco con obbligo di ricetta (BMI 31.5±5.0 kg/m²) e di integratore (BMI 26.2±4.3 Kg/m²) (p<0.001) e tra quelli di farmaco e di OTC (BMI 28.3±5.7 kg/m²) (p<0.05). Invece, per la situazione ponderale auto-percepita traspare una tendenza alla sottostima del proprio peso nel gruppo 6 degli utilizzatori di farmaco con obbligo di ricetta e una sovrastima nel gruppo degli utilizzatori di integratore e OTC. Il consiglio del medico di famiglia per il prodotto è stato più importante per il richiedente farmaco (35.7%) rispetto all’OTC (8.9%) (p<0.01) e rispetto all’integratore (5.7%) (p<0.001). Al contrario il consiglio del farmacista è più significante per gli utilizzatori di l’OTC (48.9%) rispetto al farmaco (p<0.05) e di integratore (41.8%) rispetto al farmaco (14.3%) (p<0.05). Allo specialista si affida maggiormente il gruppo che ha richiesto farmaco con ricetta (90.0%), sia rispetto al gruppo OTC (55.3%) (p<0.05) sia al gruppo integratore (54.0%)(p<0.05). L’autoprescrizione è , invece, maggiormente presente nel gruppo OTC (31.6%) ed anche l’adozione di programmi prescritti dallo specialista, è maggiore nel gruppo utilizzatore di OTC (65.0%) rispetto al gruppo utilizzatore di integratore (43.2%) (p<0.01). Inoltre l’utilizzatore di OTC è un paziente apparentemente più convinto nell’acquisto poiché rinuncia più frequentemente al prodotto se non lo trova (50.0% dei casi) rispetto al paziente che si rivolge all’integratore (8.6%) (p<0.05) Conclusioni. I pazienti del nostro campione hanno evidenziato prevalentemente una visione distorta della propria immagine poiché sovrastimano o sottostimano la propria condizione ponderale. Inoltre nell’utilizzo dei prodotti, i pazienti preferiscono indirizzarsi autonomamente, si affidano spesso a prodotti non sorretti da studi di efficacia e sicurezza, interagiscono scarsamente con le figure professionali specialistiche (medico di base/dietologo/dietista), sono volubili nell’acquisto. Tutto ciò potrebbe aumentare la discrepanza tra ciò che il paziente si pone come obbiettivo e l’effettivo risultato, inducendo continui cambiamenti di prodotti con risultati poco soddisfacenti. La recente introduzione di farmaci autorizzati alla vendita per il trattamento del sovrappeso da lieve a moderato senza la necessità di una prescrizione medica (OTC), la cui autorizzazione è invece sorretta da studi di efficacia e sicurezza analogamente ai farmaci con obbligo di ricetta, accresce l’importanza del ruolo dei professionisti (medico di famiglia/farmacista) nel guidare il paziente ad una corretta focalizzazione del proprio problema ponderale ed una più ponderata scelta del prodotto. Ciò potrebbe contribuire in parte ad arginare la lenta e continua differenza che permane tra la crescita della condizione di sovrappeso ed obesità e la continua adozione da parte del paziente di strategie non idonee al controllo ponderale
10-lug-2012
Italiano
integratori ed OTC/dietary supplements and OTC
BUSETTO, LUCA
FABRIS, FABRIZIO
Università degli studi di Padova
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/119023
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIPD-119023