Il pomodoro da industria italiano ha una posizione dominante nel mercato mondiale, ma pochi studi sono stati condotti, per questa coltura, utilizzando un approccio di analisi dei sistemi colturali. L'obiettivo generale di questo progetto era quello di valutare il modello CSM-CROPGRO-Tomato del DSSAT (Decision Decision Support System for Agrotechnology Transfer) software con i dati sperimentali ottenuti da prove di campo condotte presso l'azienda agricola sperimentale di Legnaro, nord-est di Italia nel 2009 e 2010. Gli esperimenti comprendevano quattro date di trapianto, a partire dal 21 aprile nel 2009 e dal 29 aprile nel 2010 e con intervalli di dieci giorni, confrontando inoltre trattamenti di pacciamatura a confronto con testimoni non pacciamati, e quattro diverse varietà di pomodoro da industria (Lycopersicon esculentum Mill) : Augusto F1 (AUG) e Tiziano F1 (TIZ) forniti dalla Ditta De Ruiter, e NPT 63 (NPT) e Safaix (SAF) forniti da S&G. Un confronto tra la resa per le diverse date di trapianto ha mostrato che un anticipo del momento di trapianto aumenta la resa per tutte le varietà. Si è verificata inoltre una resa significativamente superiore per la varietà NPT rispetto alle altre tre varietà. La stagione 2009, caratterizzata da piovosità moderata, ha indotto una significativa differenza tra tesi pacciamate e non pacciamate, con ritmo di crescita più elevato per i trattamenti con pacciamatura. La stagione 2010, caratterizzata da elevata piovosità, ha invece coperto l‘effetto della pacciamatura del suolo e quindi dell‘intensità della irrigazione sia sulla crescita sia sullo sviluppo e resa. La calibrazione del modello CSM-CROPGRO-Tomato, utilizzando i trattamenti non pacciamati, ha mostrato che i valori d-Stat compresi tra osservazioni e simulazione del modello per diversi parametri utilizzando le quattro varietà variava tra 0,562 e 0,964 a TD1, tra 0,915 e 0,992 a TD2, tra 0,566 e 0,990 a TD3, e tra 0,733 a 0,998 a TD4. I parametri utilizzati in fase di calibrazione sono stati sostanza secca di pianta totale, sostanza secca di frutti, sostanza secca delle strutture vegetative, il numero di frutti, indice di raccolta e indice della superficie fogliare. I valori di d-Stat per la calibrazione del modello sono state inferiori per l'indice di area fogliare, che variavano tra 0,511 e 0,924. La calibrazione del modello di simulazione per la prima data di trapianto è stata accettabile, ma risultai migliori sono stati ottenuti usando le altre date di trapianto. Questo studio ha dimostrato che è possibile applicare il modello, e in diverse condizioni meteorologiche tipiche del nord est italiano. Comunque, sono necessari ulteriori lavori sperimentali per approfondire le valutazioni delle prestazioni del modello. Quarant'anni di dati meteorologici giornalieri stimate per il futuro (2011-2050) sono stati utilizzati per valutare le prestazioni del modello calibrato CSM-CROPGRO-Tomato in condizioni di cambiamenti climatici. ENEA e MPI sono stati i due scenari meteorologici utilizzati per valutare la risposta di crescita del pomodoro in condizioni di cambiamento climatico. Le piante sono state influenzate più seriamente con lo scenario MPI che presentava variazione occidentale. Al primo trapianto, le piante saranno più adattate alle nuove condizioni climatiche in modo che rimarrà a un livello di produzione stabile in quasi tutti gli anni. La carezza di pioggia ipotizzata nello scenario MPI accoppiata con temperature superiori causerà una diminuzione delle rese e la necessità di maggiori irrigazioni. I parametri che hanno influenzato maggiormente le simulazioni sono stati la radiazione solare globale e la temperatura minima e massima che influiscono sulla lunghezza del ciclo e il numero di giorni tra fruttificazione e maturazione. E‘ stata trovata una correlazione negativa tra lunghezza del ciclo di crescita e valori della temperatura minima e massima. La resa è influenzata negativamente anche dalla temperatura minima e massima della stagione. Più bassa è stata la temperatura media durante il periodo di crescita, più corto è stato il ciclo vegetativo. Nonostante i buoni risultati ottenuti con la calibrazione del modello, ulteriori studi e ricerche sono necessari al fine di meglio adattare i parametri interni del software alle diverse varietà a disposizione e alle condizioni specifiche del nord Italia. Ciò indica che in condizioni tipiche del nord-est di Italia sarebbe possibile utilizzare il modello per simulare la resa delle diverse varietà di pomodoro a differenti condizioni stagionali e meteo.
Processing Tomato Production in Northeastern Italy: Environmental and Agronomic Assessment Using CSM-CROPGRO-Tomato Model
Maha, Lotfy Mohamed Elsayed
2011
Abstract
Il pomodoro da industria italiano ha una posizione dominante nel mercato mondiale, ma pochi studi sono stati condotti, per questa coltura, utilizzando un approccio di analisi dei sistemi colturali. L'obiettivo generale di questo progetto era quello di valutare il modello CSM-CROPGRO-Tomato del DSSAT (Decision Decision Support System for Agrotechnology Transfer) software con i dati sperimentali ottenuti da prove di campo condotte presso l'azienda agricola sperimentale di Legnaro, nord-est di Italia nel 2009 e 2010. Gli esperimenti comprendevano quattro date di trapianto, a partire dal 21 aprile nel 2009 e dal 29 aprile nel 2010 e con intervalli di dieci giorni, confrontando inoltre trattamenti di pacciamatura a confronto con testimoni non pacciamati, e quattro diverse varietà di pomodoro da industria (Lycopersicon esculentum Mill) : Augusto F1 (AUG) e Tiziano F1 (TIZ) forniti dalla Ditta De Ruiter, e NPT 63 (NPT) e Safaix (SAF) forniti da S&G. Un confronto tra la resa per le diverse date di trapianto ha mostrato che un anticipo del momento di trapianto aumenta la resa per tutte le varietà. Si è verificata inoltre una resa significativamente superiore per la varietà NPT rispetto alle altre tre varietà. La stagione 2009, caratterizzata da piovosità moderata, ha indotto una significativa differenza tra tesi pacciamate e non pacciamate, con ritmo di crescita più elevato per i trattamenti con pacciamatura. La stagione 2010, caratterizzata da elevata piovosità, ha invece coperto l‘effetto della pacciamatura del suolo e quindi dell‘intensità della irrigazione sia sulla crescita sia sullo sviluppo e resa. La calibrazione del modello CSM-CROPGRO-Tomato, utilizzando i trattamenti non pacciamati, ha mostrato che i valori d-Stat compresi tra osservazioni e simulazione del modello per diversi parametri utilizzando le quattro varietà variava tra 0,562 e 0,964 a TD1, tra 0,915 e 0,992 a TD2, tra 0,566 e 0,990 a TD3, e tra 0,733 a 0,998 a TD4. I parametri utilizzati in fase di calibrazione sono stati sostanza secca di pianta totale, sostanza secca di frutti, sostanza secca delle strutture vegetative, il numero di frutti, indice di raccolta e indice della superficie fogliare. I valori di d-Stat per la calibrazione del modello sono state inferiori per l'indice di area fogliare, che variavano tra 0,511 e 0,924. La calibrazione del modello di simulazione per la prima data di trapianto è stata accettabile, ma risultai migliori sono stati ottenuti usando le altre date di trapianto. Questo studio ha dimostrato che è possibile applicare il modello, e in diverse condizioni meteorologiche tipiche del nord est italiano. Comunque, sono necessari ulteriori lavori sperimentali per approfondire le valutazioni delle prestazioni del modello. Quarant'anni di dati meteorologici giornalieri stimate per il futuro (2011-2050) sono stati utilizzati per valutare le prestazioni del modello calibrato CSM-CROPGRO-Tomato in condizioni di cambiamenti climatici. ENEA e MPI sono stati i due scenari meteorologici utilizzati per valutare la risposta di crescita del pomodoro in condizioni di cambiamento climatico. Le piante sono state influenzate più seriamente con lo scenario MPI che presentava variazione occidentale. Al primo trapianto, le piante saranno più adattate alle nuove condizioni climatiche in modo che rimarrà a un livello di produzione stabile in quasi tutti gli anni. La carezza di pioggia ipotizzata nello scenario MPI accoppiata con temperature superiori causerà una diminuzione delle rese e la necessità di maggiori irrigazioni. I parametri che hanno influenzato maggiormente le simulazioni sono stati la radiazione solare globale e la temperatura minima e massima che influiscono sulla lunghezza del ciclo e il numero di giorni tra fruttificazione e maturazione. E‘ stata trovata una correlazione negativa tra lunghezza del ciclo di crescita e valori della temperatura minima e massima. La resa è influenzata negativamente anche dalla temperatura minima e massima della stagione. Più bassa è stata la temperatura media durante il periodo di crescita, più corto è stato il ciclo vegetativo. Nonostante i buoni risultati ottenuti con la calibrazione del modello, ulteriori studi e ricerche sono necessari al fine di meglio adattare i parametri interni del software alle diverse varietà a disposizione e alle condizioni specifiche del nord Italia. Ciò indica che in condizioni tipiche del nord-est di Italia sarebbe possibile utilizzare il modello per simulare la resa delle diverse varietà di pomodoro a differenti condizioni stagionali e meteo.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/120363
URN:NBN:IT:UNIPD-120363