Il quadro conoscitivo delineato dalla presente ricerca consente una visione sufficientemente completa della prima parte della filiera foresta legno in provincia autonoma di Trento; dopo un breve inquadramento storico, geografico il primo capitolo tratta il tema della legislazione e delle politiche forestali in quanto la Regione Trentino - Südtirol è una regione a statuto speciale composta dalle province autonome di Trento/Trient e Bolzano/Bozen. Queste accanto alla funzione legislativa esercitano competenze di tipo amministrativo e svolgono tutti i compiti di programmazione, organizzativi e gestionali necessari per il governo locale. Le due province autonome infatti, nonostante abbiano conservato il nome provincia, sono dotate di competenze legislative e amministrative più ampie delle altre regioni italiane. Nel 1972 lo Stato ha trasferito alle Regioni a Statuto ordinario e alle province autonome le funzioni amministrative in materia di boschi, di rimboschimenti e delle attività silvo - pastorali. In una prima fase gli Enti interessati hanno legiferato rifacendosi necessariamente alla legislazione statale, specie per quanto riguarda la gestione del vincolo idrogeologico e le norme di polizia forestale. Successivamente nelle province autonome e nelle regioni a maggior vocazione forestale produttiva (area alpina) si è proceduto alla stesura di leggi che, pur rispettando le norme nazionali, perseguono scopi e finalità specifici della realtà locale e in grado di risolvere particolari ambiti applicativi (es. leggi più specifiche per la gestione del vincolo idrogeologico, per sviluppare il settore delle utilizzazioni, ecc.). Il secondo capitolo è stato dedicato all’ambiente macroeconomico attraverso l'analisi di due casi studio (Baviera e Finlandia), intesi come luoghi da cui è possibile tratte informazioni utili ed esperienze anche per una miglior comprensioni delle attuali dinamiche economiche internazionali che condizionano inevitabilmente anche il mercato e l’economia locale del settore legno. Il terzo capitolo tratta il tema dell’offerta di prodotti forestali analizzando la struttura delle aziende forestali, le imprese di utilizzazione e le modalità di commercializzazione del legname. La superficie delle fustaie e dei cedui in provincia di Trento è di 345.710 ettari di cui 222.004 ettari sono classificati come fustaia di produzione: le utilizzazioni forestali per la raccolta di legname si concentrano principalmente sui boschi di proprietà di enti pubblici in quanto proprietari del 71% della superficie forestale classificata come fustaia di produzione. La produzione totale di legname da opera in provincia di trento è stata nel 2007 di circa 527.000: 79% da aziende forestali pubbliche e 21% da private. In provincia di Trento risultano attive 131 imprese di utilizzazione forestale che impiegano circa 331 addetti: vista l’orografia l’utilizzo di testate harvester per il taglio è quasi assente così come l’impiego di forwarder per l’esbosco che vengono impiegati solo saltuariamente (schianti, esbosco di materiale lungo piste da sci, ecc); i lotti vengono quindi tagliati con motosega e allestiti o sul letto di caduta oppure con testate processor/harvester montate su escavatori posizionati all’imposto della gru a cavo. L’esbosco avviene in maniera sempre maggiore con gru a cavo anche se il sistema trattore e verricello è ancora quello più utilizzato: il quantitativo annuo di legname esboscato con gru a cavo è di circa 160.000 metri cubi netti pari al 44% circa del totale del legname assegnato come uso commercio in provincia. Il quarto capitolo analizza la domanda di legname: complessivamente il numero di aziende di lavorazione del legname (imballo, segagione e assemblaggio di imballaggi in legno) è di 115 unità ed impiegano circa 995 addetti. Queste aziende impiegano nel loro processo produttivo circa 770.000 metri cubi di legname grezzo e 235.000 metri cubi di semi lavorati: una quota significativa del materiale è utilizzato per la realizzazione di imballaggi in legno. Il capitolo finale è dedicato alle conclusioni e alle proposte operative .

Studio della filiera foresta - legno per la valorizzazione delle risorse locali nella provincia autonoma di Trento

Giovanni, Giovannini
2009

Abstract

Il quadro conoscitivo delineato dalla presente ricerca consente una visione sufficientemente completa della prima parte della filiera foresta legno in provincia autonoma di Trento; dopo un breve inquadramento storico, geografico il primo capitolo tratta il tema della legislazione e delle politiche forestali in quanto la Regione Trentino - Südtirol è una regione a statuto speciale composta dalle province autonome di Trento/Trient e Bolzano/Bozen. Queste accanto alla funzione legislativa esercitano competenze di tipo amministrativo e svolgono tutti i compiti di programmazione, organizzativi e gestionali necessari per il governo locale. Le due province autonome infatti, nonostante abbiano conservato il nome provincia, sono dotate di competenze legislative e amministrative più ampie delle altre regioni italiane. Nel 1972 lo Stato ha trasferito alle Regioni a Statuto ordinario e alle province autonome le funzioni amministrative in materia di boschi, di rimboschimenti e delle attività silvo - pastorali. In una prima fase gli Enti interessati hanno legiferato rifacendosi necessariamente alla legislazione statale, specie per quanto riguarda la gestione del vincolo idrogeologico e le norme di polizia forestale. Successivamente nelle province autonome e nelle regioni a maggior vocazione forestale produttiva (area alpina) si è proceduto alla stesura di leggi che, pur rispettando le norme nazionali, perseguono scopi e finalità specifici della realtà locale e in grado di risolvere particolari ambiti applicativi (es. leggi più specifiche per la gestione del vincolo idrogeologico, per sviluppare il settore delle utilizzazioni, ecc.). Il secondo capitolo è stato dedicato all’ambiente macroeconomico attraverso l'analisi di due casi studio (Baviera e Finlandia), intesi come luoghi da cui è possibile tratte informazioni utili ed esperienze anche per una miglior comprensioni delle attuali dinamiche economiche internazionali che condizionano inevitabilmente anche il mercato e l’economia locale del settore legno. Il terzo capitolo tratta il tema dell’offerta di prodotti forestali analizzando la struttura delle aziende forestali, le imprese di utilizzazione e le modalità di commercializzazione del legname. La superficie delle fustaie e dei cedui in provincia di Trento è di 345.710 ettari di cui 222.004 ettari sono classificati come fustaia di produzione: le utilizzazioni forestali per la raccolta di legname si concentrano principalmente sui boschi di proprietà di enti pubblici in quanto proprietari del 71% della superficie forestale classificata come fustaia di produzione. La produzione totale di legname da opera in provincia di trento è stata nel 2007 di circa 527.000: 79% da aziende forestali pubbliche e 21% da private. In provincia di Trento risultano attive 131 imprese di utilizzazione forestale che impiegano circa 331 addetti: vista l’orografia l’utilizzo di testate harvester per il taglio è quasi assente così come l’impiego di forwarder per l’esbosco che vengono impiegati solo saltuariamente (schianti, esbosco di materiale lungo piste da sci, ecc); i lotti vengono quindi tagliati con motosega e allestiti o sul letto di caduta oppure con testate processor/harvester montate su escavatori posizionati all’imposto della gru a cavo. L’esbosco avviene in maniera sempre maggiore con gru a cavo anche se il sistema trattore e verricello è ancora quello più utilizzato: il quantitativo annuo di legname esboscato con gru a cavo è di circa 160.000 metri cubi netti pari al 44% circa del totale del legname assegnato come uso commercio in provincia. Il quarto capitolo analizza la domanda di legname: complessivamente il numero di aziende di lavorazione del legname (imballo, segagione e assemblaggio di imballaggi in legno) è di 115 unità ed impiegano circa 995 addetti. Queste aziende impiegano nel loro processo produttivo circa 770.000 metri cubi di legname grezzo e 235.000 metri cubi di semi lavorati: una quota significativa del materiale è utilizzato per la realizzazione di imballaggi in legno. Il capitolo finale è dedicato alle conclusioni e alle proposte operative .
31-gen-2009
Italiano
Filiera legno imprese boschive segherie imballaggi Trento foresta forestale legna legname assemblatori
Università degli studi di Padova
163
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/120396
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIPD-120396