Ansia prenatale nelle donne immigrate: complicanze in gravidanza, al parto e neonatali. Contesto: Sperimentare ansia durante la gravidanza sembra essere associato ad un maggior numero di complicanze perinatali e potrebbe avere un ruolo nella programmazione di alcune funzioni cerebrali, tra cui la regolazione delle risposte allo stress. Il nostro studio ipotizza una maggiore esposizione a stress ed ansia nelle donne immigrate e si propone di valutare i livelli di ansia in gravidanza e lo sviluppo di complicanze gravidiche e perinatali in un gruppo di donne immigrate a confronto con un gruppo di donne italiane. Metodo: Grazie a due interviste in momenti distinti della gravidanza, è stato possibile misurare l’ansia di stato e di tratto, il supporto sociale e del partner, l’atteggiamento verso la gravidanza e il mastery. La prima intervista è stata realizzata entro la ventesima settimana, la seconda a fine gravidanza. L’ansia è stata misurata utilizzando lo STAI (State Trait Anxiety Inventory). Successivamente al parto si è avuto accesso alle cartelle cliniche delle donne intervistate, da cui è stato possibile ricavare informazioni circa eventuali complicazioni in gravidanza, al parto e neonatali. Il campione finale includeva 92 donne italiane e 111 donne straniere di differente etnia. Risultati: Rispetto alle donne italiane, le madri straniere sperimentano un’ansia di tratto più elevata nelle prime fasi della gravidanza e un’ansia di stato più alta a fine gravidanza. Pur dimostrando un atteggiamento positivo nei confronti della gravidanza, ricevono minor supporto sociale e hanno bassi livelli di mastery. In particolare le donne dell’Africa subsahariana sperimentano la condizione peggiore. I risultati dello studio indicano una differenza tra italiane e straniere quanto a complicanze del parto. Le donne immigrate hanno un rischio maggiore di presentazioni podaliche o altre malpresentazioni, nonché di uso di forcipe e ventosa al parto. La scolarità, il supporto del partner e l’ansia di tratto risultavano predittive dell’ansia di stato a fine gravidanza: alti livelli di istruzione ed un valido sostegno del partner erano collegati ad una bassa ansia di stato, e viceversa, e un’elevata ansia di tratto prediceva un’alta ansia di stato. La ricerca intendeva soprattutto verificare la relazione tra ansia di stato e di tratto e la presenza di complicazioni in gravidanza, al parto e neonatali. Il legame tra ansia e complicanze ha trovato piena conferma. I risultati hanno rivelato che le donne con una maggiore ansia di stato all’inizio della gravidanza avevano figli più piccoli e con un Apgar più basso. Come atteso, nelle donne immigrate alti livelli di ansia di stato correlavano con un basso peso alla nascita. Conclusioni: Interventi volti a ridurre l’ansia potrebbero migliorare, soprattutto nel caso delle donne dell’Africa subsahariana, gli esiti del parto e la salute futura delle nuove generazioni.

Ansia prenatale nelle donne immigrate: complicanze in gravidanza, al parto e neonatali

Marta, Boaretto
2010

Abstract

Ansia prenatale nelle donne immigrate: complicanze in gravidanza, al parto e neonatali. Contesto: Sperimentare ansia durante la gravidanza sembra essere associato ad un maggior numero di complicanze perinatali e potrebbe avere un ruolo nella programmazione di alcune funzioni cerebrali, tra cui la regolazione delle risposte allo stress. Il nostro studio ipotizza una maggiore esposizione a stress ed ansia nelle donne immigrate e si propone di valutare i livelli di ansia in gravidanza e lo sviluppo di complicanze gravidiche e perinatali in un gruppo di donne immigrate a confronto con un gruppo di donne italiane. Metodo: Grazie a due interviste in momenti distinti della gravidanza, è stato possibile misurare l’ansia di stato e di tratto, il supporto sociale e del partner, l’atteggiamento verso la gravidanza e il mastery. La prima intervista è stata realizzata entro la ventesima settimana, la seconda a fine gravidanza. L’ansia è stata misurata utilizzando lo STAI (State Trait Anxiety Inventory). Successivamente al parto si è avuto accesso alle cartelle cliniche delle donne intervistate, da cui è stato possibile ricavare informazioni circa eventuali complicazioni in gravidanza, al parto e neonatali. Il campione finale includeva 92 donne italiane e 111 donne straniere di differente etnia. Risultati: Rispetto alle donne italiane, le madri straniere sperimentano un’ansia di tratto più elevata nelle prime fasi della gravidanza e un’ansia di stato più alta a fine gravidanza. Pur dimostrando un atteggiamento positivo nei confronti della gravidanza, ricevono minor supporto sociale e hanno bassi livelli di mastery. In particolare le donne dell’Africa subsahariana sperimentano la condizione peggiore. I risultati dello studio indicano una differenza tra italiane e straniere quanto a complicanze del parto. Le donne immigrate hanno un rischio maggiore di presentazioni podaliche o altre malpresentazioni, nonché di uso di forcipe e ventosa al parto. La scolarità, il supporto del partner e l’ansia di tratto risultavano predittive dell’ansia di stato a fine gravidanza: alti livelli di istruzione ed un valido sostegno del partner erano collegati ad una bassa ansia di stato, e viceversa, e un’elevata ansia di tratto prediceva un’alta ansia di stato. La ricerca intendeva soprattutto verificare la relazione tra ansia di stato e di tratto e la presenza di complicazioni in gravidanza, al parto e neonatali. Il legame tra ansia e complicanze ha trovato piena conferma. I risultati hanno rivelato che le donne con una maggiore ansia di stato all’inizio della gravidanza avevano figli più piccoli e con un Apgar più basso. Come atteso, nelle donne immigrate alti livelli di ansia di stato correlavano con un basso peso alla nascita. Conclusioni: Interventi volti a ridurre l’ansia potrebbero migliorare, soprattutto nel caso delle donne dell’Africa subsahariana, gli esiti del parto e la salute futura delle nuove generazioni.
1-nov-2010
Italiano
Antenatal maternal anxiety, pregnancy, complication, Apgar, fetal programming, mastery, small for gestational age
Università degli studi di Padova
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Tesi_Ansia_ImmigrazioneBoaretto.pdf

accesso aperto

Dimensione 694.47 kB
Formato Adobe PDF
694.47 kB Adobe PDF Visualizza/Apri

I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/120637
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIPD-120637