L’agricoltura intensiva ha causato negli ultimi decenni problemi sociali e ambientali in tutto il pianeta e l’agricoltura sostenibile rappresenta un’importante alternativa per risolvere questo problema. La fertilizzazione organica in orticoltura con compost da Rifiuti Solidi Urbani (RSU) e i Residui della Digestione Anaerobica (RDA) costituisce un importante passo verso la sostenibilità. D’altra parte, la conoscenza dell’Uso Efficiente dell’Azoto aiuta a realizzare una migliore fertilizzazione azotata, al fine di prevenire problemi ambientali. Inoltre la CO2 emessa dalle operazioni colturali, CO2 fissata nel suolo, CO2 fissata nella coltura e il bilancio di CO2 sono importanti informazioni che mostrano le potenzialità dell’orticoltura in ordine alla riduzione del cambiamento climatico. Due esperimenti sono stati eseguiti utilizzando compost-RSU e RDA come fertilizzanti in due rotazioni di coltivazioni: il primo dal 2009 al 2011 e il secondo dal 2007 al 2011, entrambi presso l’azienda sperimentale dell’Università di Padova in Italia. Cinque trattamenti sono stati valutati in entrambi gli esperimenti, con un controllo minerale e uno senza fertilizzazione. Per i RDA, sono stati inclusi tre trattamenti nei quali 50, 75 e 100% dell’azoto (T50, T75 and T100) proveniva da questa matrice di origine organica. Per il secondo esperimento i tre trattamenti sono stati T50, T100 e T200, nei quali 50, 100 e 200% dell’azoto proveniva da compost-RSU. L’uso efficiente dell’azoto è stato calcolato per tutte le colture e rotazione in entrambi gli esperimenti. La CO2 emessa dalle operazioni colturali, la CO2 fissata nel suolo, la CO2 fissata nella coltura e il bilancio di CO2 sono stati calcolati per tutte le colture e rotazione per l’esperimento col compost-RSU. RDA e compost-RSU sono importanti matrici organiche utilizzabili come fertilizzanti in orticoltura. Alcuni risultati ottenuti: 1) per colture primaverili precoci, la combinazione di 50% organico e 50% N chimico rappresenta una buona possibilità di fertilizzazione. Per esempio la cipolla coltivata con compost-RSU ha presentato un leggero recupero di N, inoltre è stata fertilizzata con alte quantità di N e questo rappresenta un rischio di lisciviazione. 2) Per colture estive, le alte temperature durante il ciclo colturale hanno influenzato una tendenza di uguale recupero di N per tutti i trattamenti con RDA; inoltre, T100 ha presentato la resa più alta per lattuga cappuccia e lattuga iceberg nel 2010. 3) Per alcune colture autunnali-invernali, i trattamenti RDA e compost-RSU non hanno presentato recupero di N come il trattamento minerale, principalmente parchè la fertilizzazione è stata effettuata in prossimità del trapianto (ad esempio fertilizzare con matrici organiche alcune settimane prima del trapianto migliora la disponibilità di N). Tuttavia T50 ha presentato un alto assorbimento dell’azoto e un alto recupero di N per radicchio 2010 fertilizzato con RDA e per cicoria 2011 coltivata con compost-RSU. 4) D’altra parte nelle parcelle fertilizzate con compost-RSU, T100 ha assicurato carbonio organico e N totale nel suolo. La rotazione di colture aiuta a migliorare il rapporto C:N. La rotazione A ha presentato il più alto contenuto di carbonio organico. 5) Finalmente, T50 ha fissato la quantità più alta di CO2 nella coltura in entrambe le rotazioni. Il trattamento T200 è stato il meno sostenibile per la maggiore CO2 emessa dalle operazioni colturali e il minore bilancio di CO2. La rotazione A ha fissato più CO2 nel suolo che la rotazione B.
Evaluation of different organic matrices used as fertilizers in open fild horticulture: production and environment approach
Jorge, Camacho Barboza
2013
Abstract
L’agricoltura intensiva ha causato negli ultimi decenni problemi sociali e ambientali in tutto il pianeta e l’agricoltura sostenibile rappresenta un’importante alternativa per risolvere questo problema. La fertilizzazione organica in orticoltura con compost da Rifiuti Solidi Urbani (RSU) e i Residui della Digestione Anaerobica (RDA) costituisce un importante passo verso la sostenibilità. D’altra parte, la conoscenza dell’Uso Efficiente dell’Azoto aiuta a realizzare una migliore fertilizzazione azotata, al fine di prevenire problemi ambientali. Inoltre la CO2 emessa dalle operazioni colturali, CO2 fissata nel suolo, CO2 fissata nella coltura e il bilancio di CO2 sono importanti informazioni che mostrano le potenzialità dell’orticoltura in ordine alla riduzione del cambiamento climatico. Due esperimenti sono stati eseguiti utilizzando compost-RSU e RDA come fertilizzanti in due rotazioni di coltivazioni: il primo dal 2009 al 2011 e il secondo dal 2007 al 2011, entrambi presso l’azienda sperimentale dell’Università di Padova in Italia. Cinque trattamenti sono stati valutati in entrambi gli esperimenti, con un controllo minerale e uno senza fertilizzazione. Per i RDA, sono stati inclusi tre trattamenti nei quali 50, 75 e 100% dell’azoto (T50, T75 and T100) proveniva da questa matrice di origine organica. Per il secondo esperimento i tre trattamenti sono stati T50, T100 e T200, nei quali 50, 100 e 200% dell’azoto proveniva da compost-RSU. L’uso efficiente dell’azoto è stato calcolato per tutte le colture e rotazione in entrambi gli esperimenti. La CO2 emessa dalle operazioni colturali, la CO2 fissata nel suolo, la CO2 fissata nella coltura e il bilancio di CO2 sono stati calcolati per tutte le colture e rotazione per l’esperimento col compost-RSU. RDA e compost-RSU sono importanti matrici organiche utilizzabili come fertilizzanti in orticoltura. Alcuni risultati ottenuti: 1) per colture primaverili precoci, la combinazione di 50% organico e 50% N chimico rappresenta una buona possibilità di fertilizzazione. Per esempio la cipolla coltivata con compost-RSU ha presentato un leggero recupero di N, inoltre è stata fertilizzata con alte quantità di N e questo rappresenta un rischio di lisciviazione. 2) Per colture estive, le alte temperature durante il ciclo colturale hanno influenzato una tendenza di uguale recupero di N per tutti i trattamenti con RDA; inoltre, T100 ha presentato la resa più alta per lattuga cappuccia e lattuga iceberg nel 2010. 3) Per alcune colture autunnali-invernali, i trattamenti RDA e compost-RSU non hanno presentato recupero di N come il trattamento minerale, principalmente parchè la fertilizzazione è stata effettuata in prossimità del trapianto (ad esempio fertilizzare con matrici organiche alcune settimane prima del trapianto migliora la disponibilità di N). Tuttavia T50 ha presentato un alto assorbimento dell’azoto e un alto recupero di N per radicchio 2010 fertilizzato con RDA e per cicoria 2011 coltivata con compost-RSU. 4) D’altra parte nelle parcelle fertilizzate con compost-RSU, T100 ha assicurato carbonio organico e N totale nel suolo. La rotazione di colture aiuta a migliorare il rapporto C:N. La rotazione A ha presentato il più alto contenuto di carbonio organico. 5) Finalmente, T50 ha fissato la quantità più alta di CO2 nella coltura in entrambe le rotazioni. Il trattamento T200 è stato il meno sostenibile per la maggiore CO2 emessa dalle operazioni colturali e il minore bilancio di CO2. La rotazione A ha fissato più CO2 nel suolo che la rotazione B.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/121273
URN:NBN:IT:UNIPD-121273