Il divario salariale tra lavoratori qualificati e non qualificati, è utile perché fornisce informazioni su come lo sviluppo si evolve in un Paese, oltre a misurare la dispersione salariale in termini assoluti. Questo studio, oltre a analizzare la dispersione salariale e il individual return of education nel Cile, se propone di indagare le cause delle disuguaglianza dei redditi nei Paesi. Per quanto riguarda il cambiamento tecnologico, lo studio del bias effect ai fattori produttivi, è importante sia come parte della natura del processo di adozione delle tecnologie e la direzione del cambiamento tecnologico, sia per comprendere le conseguenze in materie di distribuzione del reddito tra i fattori produttivi, lavoro e capitale. Questo studio presenta i fatti stilizzati sulla natura del cambiamento tecnologico in Cile, se è propenso a favorire il lavoro più qualificato, i lavoratori non qualificati o il capitale. Il skill bias effect significa una maggiore produttività del fattore, che stimola una maggiore domanda dello stesso spostando agli altri fattori di produzione, e eventualmente aumentando la loro partecipazione nel reddito nazionale. Questo tipo di propensione, secondo la revisione della letteratura è un modello di cambiamento tecnologico endogeno, lo che significa che i Paesi in via di sviluppo adottano tecnologie che sono state prodotte nei Paesi sviluppati. In questa forma lo studio nella sua totalità cerca prima di scoprire il premio per la educazione, e di determinare più specificamente il ruolo del cambiamento tecnologico nella dispersione salariale che caratterizza attualmente il Cile, dato che questo livello di distribuzione può essere stato condizionato delle politiche di adozione di tecnologie che hanno caratterizzato l’ economia cilena negli ultimi anni.
Teorias de la Innovacion, Cambio Tecnologico y Disparidad Salarial. Evidencia desde Chile
Patricia, Pizarro
2010
Abstract
Il divario salariale tra lavoratori qualificati e non qualificati, è utile perché fornisce informazioni su come lo sviluppo si evolve in un Paese, oltre a misurare la dispersione salariale in termini assoluti. Questo studio, oltre a analizzare la dispersione salariale e il individual return of education nel Cile, se propone di indagare le cause delle disuguaglianza dei redditi nei Paesi. Per quanto riguarda il cambiamento tecnologico, lo studio del bias effect ai fattori produttivi, è importante sia come parte della natura del processo di adozione delle tecnologie e la direzione del cambiamento tecnologico, sia per comprendere le conseguenze in materie di distribuzione del reddito tra i fattori produttivi, lavoro e capitale. Questo studio presenta i fatti stilizzati sulla natura del cambiamento tecnologico in Cile, se è propenso a favorire il lavoro più qualificato, i lavoratori non qualificati o il capitale. Il skill bias effect significa una maggiore produttività del fattore, che stimola una maggiore domanda dello stesso spostando agli altri fattori di produzione, e eventualmente aumentando la loro partecipazione nel reddito nazionale. Questo tipo di propensione, secondo la revisione della letteratura è un modello di cambiamento tecnologico endogeno, lo che significa che i Paesi in via di sviluppo adottano tecnologie che sono state prodotte nei Paesi sviluppati. In questa forma lo studio nella sua totalità cerca prima di scoprire il premio per la educazione, e di determinare più specificamente il ruolo del cambiamento tecnologico nella dispersione salariale che caratterizza attualmente il Cile, dato che questo livello di distribuzione può essere stato condizionato delle politiche di adozione di tecnologie che hanno caratterizzato l’ economia cilena negli ultimi anni.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/121314
URN:NBN:IT:UNIPD-121314