IL PROBLEMA DEL TRATTAMENTO DELL'INFERMO DI MENTE AUTORE DI FATTO-REATO NEL DIRITTO PENALE ITALIANO: PROSPETTIVE DI RIFORMA La nascita e la storia degli ospedali psichiatrici giudiziari, così denominati dal 1975 ma ben noti fin dalla fine dell'Ottocento come manicomi criminali, è stata più volte affrontata e ripresa. La tesi di dottorato in oggetto è finalizzata a mettere in luce come l'argomento abbia assunto ad oggi connotati di indubbia attualità e quanto i tempi siano maturi per una riforma strutturale della disciplina in oggetto. Il presente progetto di ricerca si è, in particolare, così articolato: (i) analisi della genesi storica dell'istituto dell'OPG - dai tempi delle dispute ideologiche di metà  Ottocento fino alla c.d. legge Gozzini n.663 del 10 ottobre 1986 - delle conseguenze problematiche a cui hanno dato adito le modifiche nella disciplina degli istituti coinvolti e dei dibattiti susseguenti; (ii) analisi della giurisprudenza costituzionale e della Corte di Cassazione in materia di misure di sicurezza e di OPG; (iii) studio specifico dei profili comparatistici della materia nonchè delle conseguenze dell'adozione delle varie misure e la situazione degli istituti nel vari ordinamenti analizzati ai fini di una migliore e più obiettiva valutazione del contesto italiano; un interessante spazio è stato in particolare dedicato all'analisi del trattamento dei c.d. mentally disordered offenders nell'ordinamento giuridico dell'Inghilterra e del Galles ed alla disamina dei dati inerenti alla popolazione internata e alle strutture dei territori d'oltremanica dedicate ad ospitare tali pazienti; (iv) riflessione sul rapporto tra psichiatria e diritto con particolare attenzione al tema dirimente della perizia psichiatrica, di cui si è analizzata la nozione giuridica, lo svolgimento, i metodi adottati ai fini della valutazione dell'infermità  mentale e della pericolosità  sociale e l'influenza ad oggi esercitata sul trattamento dell'infermo nelle decisioni della magistratura di merito; (v) ritratto dei sei OPG presenti sul territorio nazionale italiano, analisi dei dati statistici relativi alla popolazione ricoverata in OPG negli ultimi anni - tra cui numero di soggetti ivi ricoverati negli ultimi anni, età  e sesso degli stessi, grado di scolarità , area geografica di provenienza, stato coniugale ed eventuale numero di figli, durata della permanenza, tipologia di reato commessa e malattia psichica sofferta - ed al personale operante negli OPG; (vi) visite all'OPG di Castiglione delle Stiviere e analisi dei dati relativi alla popolazione dello stesso, alla struttura e all'organizzazione interna dell'OPG, al personale sanitario ivi impegnato, al trattamento e alle diverse attività  riservate agli internati; (vii) sintesi delle questioni e delle problematiche rilevate alla luce dei diversi dibattiti sviluppatisi in giurisprudenza, dottrina penalistica e psichiatria forense, in ambito nazionale ed europeo, e dei dati raccolti in relazione alla popolazione internata e alle strutture presenti sul territorio italiano. Nell'ultima parte del presente lavoro l'autrice si è soffermata sulla formulazione di possibili suggerimenti e proposte avanzate in relazione agli istituti giuridici dell'imputabilità  e della pericolosità  sociale, nonchè su possibili soluzioni alternative al sistema attuale delle misure di sicurezza - anche in relazione a categorie problematiche come quelle degli alcolisti, dei tossicodipendenti cronici e dei seminfermi di mente - per poi passare in rassegna le proposte di riforma ad oggi presentate in Parlamento. Infine l'autrice si è rivolta alle recenti modifiche normative a partire dall'emanazione dell'Allegato C al D.P.C.M. del 1 aprile 2008 fino all'Art 3-ter della Legge febbraio 2012, n. 9 (c.d. "Svuota-carceri"), avente ad oggetto "Disposizioni per il definitivo superamento degli ospedali psichiatrici giudiziari" ed ai conseguenti Accordi in Conferenza Unificata. Avendo posto in luce i problemi legati agli istituti dell'imputabilità  e della pericolosità sociale, le principali aporie dell'attuale sistema delle misure di sicurezza psichiatriche, le possibili modificazioni suggerite dalla dottrina, gli interventi in materia della giurisprudenza, le varie proposte di riforma e, da ultimo, la portata della Legge 17 febbraio 2012 n.9, il progetto di ricerca suggerisce che, in ultima analisi, una riforma della materia al fine di consentire un intervento sanzionatorio-trattamentale più adeguato alle nuove scelte di politica criminale, sia ormai improcrastinabile e necessaria.

Il problema del trattamento dell'infermo di mente autore di fatto-reato nel diritto penale italiano: prospettive di riforma

Roshanak, Bassiri Gharb
2013

Abstract

IL PROBLEMA DEL TRATTAMENTO DELL'INFERMO DI MENTE AUTORE DI FATTO-REATO NEL DIRITTO PENALE ITALIANO: PROSPETTIVE DI RIFORMA La nascita e la storia degli ospedali psichiatrici giudiziari, così denominati dal 1975 ma ben noti fin dalla fine dell'Ottocento come manicomi criminali, è stata più volte affrontata e ripresa. La tesi di dottorato in oggetto è finalizzata a mettere in luce come l'argomento abbia assunto ad oggi connotati di indubbia attualità e quanto i tempi siano maturi per una riforma strutturale della disciplina in oggetto. Il presente progetto di ricerca si è, in particolare, così articolato: (i) analisi della genesi storica dell'istituto dell'OPG - dai tempi delle dispute ideologiche di metà  Ottocento fino alla c.d. legge Gozzini n.663 del 10 ottobre 1986 - delle conseguenze problematiche a cui hanno dato adito le modifiche nella disciplina degli istituti coinvolti e dei dibattiti susseguenti; (ii) analisi della giurisprudenza costituzionale e della Corte di Cassazione in materia di misure di sicurezza e di OPG; (iii) studio specifico dei profili comparatistici della materia nonchè delle conseguenze dell'adozione delle varie misure e la situazione degli istituti nel vari ordinamenti analizzati ai fini di una migliore e più obiettiva valutazione del contesto italiano; un interessante spazio è stato in particolare dedicato all'analisi del trattamento dei c.d. mentally disordered offenders nell'ordinamento giuridico dell'Inghilterra e del Galles ed alla disamina dei dati inerenti alla popolazione internata e alle strutture dei territori d'oltremanica dedicate ad ospitare tali pazienti; (iv) riflessione sul rapporto tra psichiatria e diritto con particolare attenzione al tema dirimente della perizia psichiatrica, di cui si è analizzata la nozione giuridica, lo svolgimento, i metodi adottati ai fini della valutazione dell'infermità  mentale e della pericolosità  sociale e l'influenza ad oggi esercitata sul trattamento dell'infermo nelle decisioni della magistratura di merito; (v) ritratto dei sei OPG presenti sul territorio nazionale italiano, analisi dei dati statistici relativi alla popolazione ricoverata in OPG negli ultimi anni - tra cui numero di soggetti ivi ricoverati negli ultimi anni, età  e sesso degli stessi, grado di scolarità , area geografica di provenienza, stato coniugale ed eventuale numero di figli, durata della permanenza, tipologia di reato commessa e malattia psichica sofferta - ed al personale operante negli OPG; (vi) visite all'OPG di Castiglione delle Stiviere e analisi dei dati relativi alla popolazione dello stesso, alla struttura e all'organizzazione interna dell'OPG, al personale sanitario ivi impegnato, al trattamento e alle diverse attività  riservate agli internati; (vii) sintesi delle questioni e delle problematiche rilevate alla luce dei diversi dibattiti sviluppatisi in giurisprudenza, dottrina penalistica e psichiatria forense, in ambito nazionale ed europeo, e dei dati raccolti in relazione alla popolazione internata e alle strutture presenti sul territorio italiano. Nell'ultima parte del presente lavoro l'autrice si è soffermata sulla formulazione di possibili suggerimenti e proposte avanzate in relazione agli istituti giuridici dell'imputabilità  e della pericolosità  sociale, nonchè su possibili soluzioni alternative al sistema attuale delle misure di sicurezza - anche in relazione a categorie problematiche come quelle degli alcolisti, dei tossicodipendenti cronici e dei seminfermi di mente - per poi passare in rassegna le proposte di riforma ad oggi presentate in Parlamento. Infine l'autrice si è rivolta alle recenti modifiche normative a partire dall'emanazione dell'Allegato C al D.P.C.M. del 1 aprile 2008 fino all'Art 3-ter della Legge febbraio 2012, n. 9 (c.d. "Svuota-carceri"), avente ad oggetto "Disposizioni per il definitivo superamento degli ospedali psichiatrici giudiziari" ed ai conseguenti Accordi in Conferenza Unificata. Avendo posto in luce i problemi legati agli istituti dell'imputabilità  e della pericolosità sociale, le principali aporie dell'attuale sistema delle misure di sicurezza psichiatriche, le possibili modificazioni suggerite dalla dottrina, gli interventi in materia della giurisprudenza, le varie proposte di riforma e, da ultimo, la portata della Legge 17 febbraio 2012 n.9, il progetto di ricerca suggerisce che, in ultima analisi, una riforma della materia al fine di consentire un intervento sanzionatorio-trattamentale più adeguato alle nuove scelte di politica criminale, sia ormai improcrastinabile e necessaria.
20-gen-2013
Italiano
OPG mentally ill-offenders ospedale psichiatrico giudiziario misure di sicurezza imputabilità pericolosità sociale
Università degli studi di Padova
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Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIPD-121335